Consiglio

Gentile direttore
Dopo un piacevole pomeriggio domenicale ho avuto la pessima idea di leggere la delirante esposizione di squallide contumelie a firma Nicolò, ha nascosto il cognome, che sono certo non sia Macchiavelli.

Il picchettatore di tasti sostiene che sarei un Comunista da quattro soldi, che aspirerei a un regime comunista, russo, cinese, che militerei in un partito fortunatamente perdente; abbattuto (? ) dai miei sproloqui, mi accusa di aver caldeggiato la vittoria del Referendum salviniano, consigliandomi di trasferirmi in Russia e in Cina, di difendere ANPI formato ormai da persone "trapassate" e di militare in un partito che fortunatamente non è mai stato al potere, nasconditore di mano dopo aver tirato il sasso.

Consiglio di farsi rileggere e spiegare da uno bravo i miei precedenti interventi, non sarà gratis ma potrà sempre farsi finanziare dai suoi danti causa.
Per rispetto nei confronti dei lettori vorrei ribadire alcuni punti: non sono iscritto a nessun partito, e onestamente fatico a trovare un riferimento, il Partito Comunista Italiano, di Gramsci ,Togliatti, Longo e Berlinguer, in cui militai, ha permesso a Nicolò di scrivere minchiate senza finire in galera, e non ha mai nascosto la mano dopo aver tirato il sasso. Il PCI il partito Comunista più importante e più forte dell'occidente, ha permesso al nostro martoriato Paese di perorare i valori della Democrazia, sino a quando in modo avvenato è stato sciolto senza nessuna alternativa, Francesco che ringrazio, ha dettagliato meglio tale realtà. Io non sono MAI stato filo sovietico, ANPI non è composto da "persone trapassate" ma conta 120.000 (centoventimila) iscritti, porta avanti gli ideali della Resistenza e difende la Costituzione, purtroppo anche a favore di Nicolò, che non merita nulla.
Io sono Comunista, e lo sarò fin quando ci sarà uno sfruttato sulla terra, e combatterò i quaquaraquà come Nicolò.

Grazie per l'attenzione

P.S. Ringrazio Il Lettore per la solidarietà espressa nei miei confronti

Fulvio Magni
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