Italcementi; la minoranza di Verderio chiede un’analisi
Al Consiglio Comunale di Verderio (LC)
Oggetto: MOZIONE RICHIESTA ANALISI EPIDEMIOLOGICA ANALITICA RETROSPETTIVA CON METODO CASO-CONTROLLO SU RICHIESTA UTILIZZO CSS STABILIMENTO ITALCEMENTI CALUSCO D'ADDA, AZIONI A TUTELA DELLA SALUTE DEI CITTADINI DI VERDERIO
Premesso che:
- nel 2014 è emersa la richiesta, da parte di Italcementi spa, di utilizzare nello stabilimento sito a Calusco d'Adda come combustibile alternativo rifiuti catalogati come CSS, con un enorme aumento di tonnellate utilizzate, passando da 30.000 a 110.000;
- come CSS, Italcementi chiede di utilizzare oltre al CDR, rifiuti costituiti da: fanghi derivati da trattamento delle acque reflue industriali, fanghi biologici essiccati, plastiche e gomme, pneumatici usati triturati, coriandolo di matrice plastica (scarti d'imballaggi di plastica non riciclabili);
- l'analisi epidemiologica commissionata da Italcementi ha concluso il suo iter con un parere positivo di fattibilità;
- tale analisi, come si evince dalla relazione del tecnico incaricato dai comuni di Solza, Robbiate, Paderno d'Adda, Verderio e Imbersago, mostra evidenti lacune e si presta a doverosi approfondimenti, come indicato anche dai Comitati La Nostra Aria e Rete Rifiuti Zero con lettera in Conferenza dei servizi del 6 luglio 2022;
Considerato che:
- il nostro territorio e nello specifico la Valle dell'Adda, è stata oggetto della presenza del Cementificio sopra richiamato, che ha comportato emissioni atmosferiche provenienti dal sito che hanno interessato l'intera zona e pertanto coinvolgono tutti i comuni limitrofi, anche quelli appartenenti al territorio del Parco Adda Nord con le tutele ambientali che ne conseguono;
- vari studi clinici rilevano la correlazione che intercorre tra l'inquinamento atmosferico (Pm10, NOx) e danni alla salute dei cittadini;
- l'art. 32 della Costituzione Italiana, nel sancire la tutela della salute come "diritto fondamentale dell'individuo e interesse della collettività", di fatto obbliga lo Stato a promuovere ogni opportuna iniziativa e ad adottare precisi comportamenti finalizzati alla migliore tutela possibile della salute in termini di generalità e di globalità;
-- La richiesta di una drastica riduzione delle emissioni inquinanti e di un'attenta analisi epidemiologica nel territorio sopra acclarato, da svolgersi con metodo caso-controllo, è stata sottoscritta nel 2015 da oltre 10.000 cittadini fortemente preoccupati per la loro salute e per l'ambiente in cui vivono,
- la Lombardia importa da altre regioni oltre 900.000 t/anno di rifiuti, molti dei quali bruciati nelle zone limitrofe;
- da ciò si evince che tali processi non nascono per la necessità oggettiva di smaltire i rifiuti prodotti nella nostra regione, ma in grande percentuale per il profitto economico dei soggetti privati titolari degli impianti di combustione;
- lo stesso studio commissionato da Italcementi indica la zona prospicente lo stabilimento di Italcementi-Heidelberg come una delle più inquinate del territorio italiano;
- nella nostra area, oltre a diversi impianti industriali, gravitano quattro inceneritori, che sono classificati, come lo stesso stabilimento Italcementi, "industrie insalubri di prima classe";
- tale mozione con la richiesta di un'analisi epidemiologica, venne respinta dal consiglio comunale di Verderio con delibera di consiglio del 9 febbraio 2016;
- che solo grazie al voto contrario del comune di Cornate d'Adda, si prese atto della non ottemperanza di Italcementi sul protocollo d'intesa che prevedeva la realizzazione dello scalo ferroviario, portando con lo scioglimento dello stesso, risorse aggiuntive nelle casse del comune di Verderio;
- che tali risorse sono da anni ferme nelle casse comunali e nessuna analisi epidemiologica è stata in questi anni commissionata dal comune di Verderio.
Alla luce di quanto sopra espresso,
IL CONSIGLIO COMUNALE,
1. approva la mozione in oggetto, nella quale il comune di Verderio tramite delibera del consiglio comunale, chiede alla Provincia di Bergamo di vincolare e subordinare, la concessione di autorizzazione alla richiesta fatta dalla Società Italcementi (per lo stabilimento di Calusco d'Adda), allo svolgimento e ai risultati di un'analisi epidemiologica con metodo "caso-controllo ( come richiesto con lettera dai sindaci di Paderno d'Adda, Solza, Robbiate, Imbersago e Verderio, in conferenza dei servizi del 6 luglio 2022 presso la provincia di Bergamo), da svolgersi sul territorio ove insiste lo stabilimento Italcementi e nelle aree limitrofe assoggettate ai fumi di ricaduta dell'impianto.
Tale analisi epidemiologica dovrà proseguire nel tempo e sarà volta anche a monitorare le reali condizioni di salute della popolazione locale, consentendo di valutare quindi se la stessa subisce danni e/o pericoli potenziali.
2. Impegna l'amministrazione a coinvolgere, attraverso atti formali, il maggior numero di comuni dell'area coinvolta, nell'interesse della salute dei cittadini di Verderio e più in generale dei cittadini residenti nelle aree limitrofe allo stabilimento Italcementi, assoggettate ai fumi di ricaduta dell'impianto;
3. Impegna l'amministrazione a portare all'ordine del giorno della prossima conferenza dei sindaci del meratese la vicenda Italcementi;
4. Impegna il Sindaco ad aggiornare, periodicamente, il consiglio comunale sulle azioni svolte dall'amministrazione per la tutela della salute dei cittadini di Verderio, in merito alla richiesta di Italcementi;
Per il Gruppo "Cambia Verderio"
Marco Benedetti