Olgiate: le acqueforti di Piermario Sala decoreranno il centro
Nativo di Lecco, Piermario Sala - scomparso nel 2013 all'età di 70 anni - ha vissuto per anni a Olgiate Molgora, dove ha insegnato alla scuola media quella che un tempo si chiamava "applicazioni tecniche".
Nel corso della sua vita Sala ha scelto di dedicarsi a sviluppare la tecnica dell'acquaforte. "Prendeva una lastra in rame - ricorda l'amica e volontaria della ProLoco Mariella Redaelli - e sopra ci stendeva un sottile strato di cera, poi procedeva all'incisione. Una volta immersa la lastra nell'acido nitrico, la cosiddetta acquaforte, laddove non c'era cera veniva corroso e così appariva il disegno. Dopodiché toglieva tutta la cera, sgrassava la lastra e applicava una pennellata di inchiostro, che andava a tingere soltanto nelle scanalatura. A questo punto l'acquaforte era pronta per essere impressa sulle pagine."
Le stampe naturalmente sono sempre state fatte in numero limitato e non più riproducibili, perché Sala era solito tracciare un segno molto profondo sulle sue acqueforti dopo averle utilizzate per un certo numero di stampe. "Arrivava a 50, massimo 100 o 200 copie. Le copie in circolazione quindi sono queste e nessuna di più."
Un'acquaforte di media difficoltà richiedeva a Sala circa 200 ore di lavoro, poco più di una settimana. Nel corso della sua vita ne ha realizzate diverse, immortalando anche squarci delle frazioni di Olgiate Molgora e i suoi punti di interesse più belli. Alcune stampe derivanti da queste acqueforti sono state donate alla ProLoco di Olgiate Molgora, che ora l'amministrazione comunale farà stampare su plexiglas (la dimensione dovrebbe essere circa 120 x 120 cm) e utilizzerà per decorare via della Stazione.