Merate: sopralluogo per salvare i pesci a san Rocco. Simonetti: il lago torni fruibile
Come annunciato questa mattina l'assessore Fabio Tamandi con il presidente della Fipsas Stefano Simonetti, il presidente dei pescatori della Briantea Giorgio Fumagalli e il vice Mario Bandera hanno effettuato un sopralluogo al lago di san Rocco per capire se è possibile effettuare un "prelievo" dei pesci e metterli in salvo in un altro bacino.
Fabio Tamandi, Stefano Simonetti, Mario Bandera, Giorgio Fumagalli
I pescatori, che vengono chiamati un po' in tutta la provincia a effettuare questi interventi, sono stati appellati dall'assessore e, pur non rientrando il territorio nelle loro competenze, hanno dato disponibilità.
"E' necessario effettuare un intervento di ripristino con taglio della vegetazione infestante e dragaggio del fondo per riportare il laghetto alla sua bellezza originaria" ha commentato Stefano Simonetti "si tratta di un piccolo gioiello che con un'opera di pulizia e sfalcio può tornare fruibile da parte di tutti. Una volta che sarà sistemato Regione potrà consentire l'immissione di pesci e allora torneremo a vedere i bambini pescare sulle sue sponde".
Il laghetto come si presentava quarant'anni fa
E' invece fallito il tentativo di utilizzare le idrovore per gettare al di là della chiusa lo strato di melma e alghe che la brezza del mattino porta fino alla foce. La presenza di foglie e legnetti ha impedito infatti l'afflusso nel tubo dell'idrovora. Si è deciso di realizzare una sorta di diga artigianale per "bloccare" lo strato da eliminare grazie all'intervento di un'azienda di spurghi nei prossimi giorni.
