Siccità e frastuono - Lady Whistledown di Brianza

Sono Lady Whistledown, si, quella dei "Bridgerton.
Voi non mi conoscete ma io conosco voi.
Annoiata e in questa insolita calura estiva, ho deciso di riempire il mio tempo con il commentare quello che accade in questa valle, tra il Monte di Brianza e Montevecchia, bagnata - seppur poco in questa stagione - dalle acque dell'Adda e da due rivoletti, il Curone e la Molgora, che come capelli ricci sulle gote di una fanciulla, adornano questa bella e verde Brianza, il cui verde tutti sono soliti segnalare le irregolari irrigazione come quando, come ladri di notte in preda con il loro bottino, eravamo affaccendati in feste casalinghe segnalate dall'invidioso vicino.
Come se il problema della siccità fosse l'irrigazione dei nostri teneri germogli o dei palladi* che ci ristorano con la loro imperitura frescura, immeritata e gratuita, e non l'immensa dispersione idrica - stimata al 42% in tutta la penisola - che rende la nostra rete un fiume navigabile. Il bello però è segnalare quei birbantelli di Technoprobe, che si sono pure dovuti scusare dopo tutto il bene fatto a questa terra, e quei discoletti di Esselunga di via Spluga. Vi ammetto che quando sono triste leggo i "Ci hanno scritto" che arrivano a gavettonate e immagino come fosse se tutti quelli che si scrivono li sarebbero capaci di fare una discussione del genere davanti a Palazzo Prinetti o nella bellissima quanto brutta e inutile Piazza della Pace di Osnago. Vi scongiuro: non smettete mai di scrivervi sennò la sera che faremmo - oltre ad ascoltare il frastuono che quel "me...no" del Sindaco di Merate permette! Che poco acuto uomo deve essere un sindaco che, in virtù della ripartenza, organizza un'estate in città? Ma se sei di quella parte li, sbagli sempre, sia che fai sia che non fai. Vai Massimo, facci ancora sognare e leggere ste polemiche tanto come fai fai non ti diranno mai che hai fatto bene. Provaci lo stesso. Si vede che le sconfitte sono sempre assai difficili da digerire che neanche forniture gratuite di Gaviscon sanno lenire.

Un deferente saluto

Lady Whistledown di Brianza

* da Pallade, gigante della mitologia greca.

Ammetto che non derogare alla regola di pubblicare qualsiasi lettera purché non lesiva in termini giudiziari, questa volta è stato davvero uno sforzo. Quella giunta qualche minuto dopo di un lettore che segnala l'impossibilità di effettuare al Mandic e al Manzoni un RX al piede però mi ha ridato energia. C'è ancora gente che sa discernere i problemi veri dalle cazzate; le festicciole permesse dal sindaco  dal disastro di Retesalute di cui il sindaco è presidente dell'assemblea dei soci nonché primo azionista (e si è ben visto come è andata); la necessità di ripartire con i micidiali tagli all'ospedale di Merate contro i quali il suddetto sindaco non solo non scende in piazza - come invece fa il giovedì sera - ma frena persino i colleghi che vogliono intraprendere azioni decise. Dai Massimo facci sognare ancora: i servizi sociali alla Impresa Girasole, l'ospedale ridotto a casa della salute. . .e poi lago e stagno abbandonati, villa Confalonieri con le ragnatele. Poveri noi. Ci conforta la condivisione del pensiero di tanti ex amministratori e amministratori di altri comuni in carica: quella di Merate è la peggiore Giunta dal Ghezzi uno. E, per sgomberare il campo, le due precedenti erano di centrodestra, una addirittura guidata da un leghista doc come Robbiani, estromesso dal sindaco per accertata...capacità.

C.B.

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