San Zeno: l'ultimo saluto a Luciana Vanoncini. Don Giancarlo: non si giudichi ma si perdoni


La chiesa di san Zeno non è riuscita a contenere le tante persone accorse a dare l'estremo saluto a Luciana Vanoncini, la donna morta nell'incidente stradale di sabato notte in via Nuova Provinciale ad Arlate.

Famigliari, amici, colleghi di lavoro si sono stretti attorno ai genitori e ai tre figli, sconvolti dal dolore per una tragedia che ha fermato le lancette del tempo delle loro esistenze.
Davanti alla bara ricoperta da un cuscino di roselline bianche e rosa don Giancarlo Cereda ha cercato parole di consolazione, invitando i presenti a un atto di fede e di speranza.
"Luciana è sparita nella notte improvvisamente e per sempre" ha detto "La morte l'ha rapita, i suoi genitori non hanno più la gioia di averla con loro, né i figli di avere la loro mamma vicino. Ma noi non vogliamo credere che il Signore si sia addormentato o dimenticato. Di fronte alla morte non fermiamoci a giudicare o criticare, impariamo a perdonare. L'unico e ultimo giudice è il Signore".

Le offerte raccolte durante la cerimonia sono state devolute al centro dell'infanzia di san Zeno "perchè le cose buone restano sempre" ha concluso il sacerdote.
Al termine della funzione, la salma è stata portata verso il tempio crematorio.


S.V.
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