Salus civitatis in legibus est

Non sono tanti, ma sono rumorosi al pari di quel che producono: rumore. Caro direttore vedo che il tema "quiete pubblica" ritorna più prepotente che mai. Ricordo almeno tre decenni fa una situazione analoga. E come hai potuto riscontrare dai tuoi viaggi nel passato a scendere in piazza fu niente meno che il sindaco, Mario Gallina. Altri tempi, altri personaggi. Questi rumorosi dovrebbero rileggere Cicerone: "Salus civitatis in legibus est". Già un secolo prima di Cristo il filosofo romano aveva spiegato che la salvezza dei cittadini sta nella Legge. E ma chi lo spiega oggi ai rumorosi del divertimento a prescindere? Impossibile. L'Educazione civica è scomparsa dalla didattica media. Dalle mie parti il problema si pone in termini diversi: i rumorosi se la devono vedere direttamente con i disturbati: e in genere sono i primi a rimetterci.

Qui dovresti suggerire all'illustre Prefetto di organizzare, tra i tanti, un tavolo per l'ordine e la sicurezza provinciale con al centro il contrasto del rumore. Inteso come frastuono non sopportabile dopo le fatidiche ore 23. Dato che le lettere ormai arrivano da ogni angolo del territorio si vede che lì il problema è molto diffuso. Si organizzino ronde con agenti di P.L. con l'unico scopo di sanzionare tutti gli eccessi. Alla fine, come dicevi spesso, è la regola che fa il convento. Senza di essa le persone per bene sono sopraffatte da quattro scalmanati, per di più con qualche protezione elevata.

E a proposito non ho letto alcun commento sulla deroga ai decibel, limitatamente alle ultime due manifestazioni in piazza. Passare da 45-50 decibel a 65 è come passare dall'ascolto di una radio o tv a basso volume, ad una conversazione piuttosto vivace. A 70 DBA corrisponde il rumore prodotto da una strada trafficata o da un asciugacapelli al getto più basso. I 110 DBA si raggiungono nelle vicinanze di altoparlanti collegati a strumenti musicali. In pratica ogni gruppo musicale produce mediamente nel raggio di 20 metri 110 DBA. La soglia del dolore è fissata a 120-130 DBA.

I numeri si possono discutere ma la misurazione è assai precisa con i più moderni smartphone. L'Arpa necessita soltanto perché ufficializza lo sforamento. Ma chiunque può misurare l'intensità del suono.

Bene, mi rintano tra le vecchie mura di casa che mantengono il fresco d'estate e il calduccio d'inverno. Al tramonto però un bel bagno non me lo leva nessuno.

Buona continuazione

 

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