Merate: ladri scanenati. Due intrusioni in 9 giorni nello stesso appartamento del centro
I pezzetti di legno utilizzati per bloccare la tapparella
Il primo episodio è avvenuto la scorsa settimana, probabilmente nella notte a cavallo tra venerdì 8 e sabato 9 luglio - ha ipotizzato la consigliera Maggioni - mentre il secondo nella notte a cavallo tra sabato 16 e domenica 17 luglio.
In entrambi casi i malintenzionati si sono arrampicati sempre sullo stesso balcone, che per altro si affaccia proprio sulla strada. La prima volta hanno forzato la tapparella della cucina e poi, senza arrecare troppo danno, hanno fatto perno sulla finestra per aprirla. Una volta entrati però, dopo aver frugato si sono accorti che nulla di prezioso era presente in casa.
Nella seconda effrazione i ladri hanno optato per la portafinestra della camera: hanno sollevato la tapparella e l'hanno bloccata servendosi di alcuni legnetti strappati da una pianta presente in balcone e poi hanno rotto il vetro.
"In questo caso hanno frugato molto più a fondo, mettendo proprio sottosopra la casa, ma non hanno trovato niente" ha spiegato la consigliera.
"L'unico dato positivo è che i miei genitori sono in vacanza e quindi non hanno rischiato di trovarsi faccia a faccia con i delinquenti. Il dubbio che sorge è che siano stati curati". L'ipotesi della consigliera sarebbe avvalorata dal fatto che la seconda volta i ladri non hanno fatto visita solo ai suoi genitori, ma anche all'appartamento del piano di sopra, anch'esso temporaneamente disabitato. In questo caso però i ladri non sono entrati dalla finestra, ma direttamente dalla porta di ingresso, che sono riusciti a forzare poiché non blindata.
"Quello che di cui non mi capacito - ha concluso Norma Maggioni - è come sia possibile che in questo periodo in cui le persone tengono le finestre aperte per il caldo nessuno abbia sentito alcun rumore o visto qualche movimento. Mi dispiace dover far digerire questi fatti ai miei genitori, ma ne trarremo esperienza e metteremo le grate alle finestre, anche se è assurdo dover vivere così. Ora lascerò un cartello appeso fuori per i prossimi ladri dicendo che la casa è già stata visitata e non è stato trovato niente..."