Il mio 'grazie' alla Dirigente Alesci

La notizia dei mutamenti d’incarichi dirigenziali del meratese mi dà l’opportunità di esprimere la mia riconoscenza nei confronti della Dirigente Dottoressa Francesca Anna Maria Alesci. Questa notizia, seppur non mi sorprende, mi lascia comunque dispiaciuto per il valore della persona che “perdiamo”. Voglio ringraziare la Dirigente, per tutto quel che ha fatto per i nostri ragazzi, lavorando senza sosta in un territorio che ha una sua prudenziale e congenita diffidenza ma che sa poi riconoscere il merito a chi fa - così come lei ha fatto - del suo lavoro una missione. La Preside ha dovuto gestire situazioni complesse, mai sperimentate prima, che ha affrontato con competenza, professionalità e passione, ha affrontato difficoltà grandi come montagne, che la pandemia ci ha posto dinanzi, confrontandosi sempre in maniera costruttiva con gli Organi Collegiali.
Cara Preside,
il territorio le sarà sempre grato per tutto il lavoro fatto, riuscendo anche a innovare e rinnovare la didattica e il metodo educativo anche grazie a quel pizzico di imprevedibilità e fantasia, tipico di chi arriva da una stupenda regione come la Sicilia. Personalmente devo complimentarmi con lei, una persona di grande generosità, sempre cortese, disponibile e allo stesso tempo autorevole e risoluta. Ho avuto il piacere di collaborare con lei nei miei diversi incarichi scolastici: dapprima come membro del Consiglio d’Istituto, poi da Sindaco. Il ricordo più bello però sarà quello che avremo come genitori: nel parlare di lei non possiamo far altro che ripeterci che abbiamo sempre avuto modo di collaborare con una donna forte di grande umanità e sensibilità, che ha sempre posto dinanzi a tutto il bene dei ragazzi.
Cara Preside,
chi verrà dopo di lei avrà il delicato compito di eguagliare quanto fatto nella sua gestione. Chiunque arriverà troverà sicuramente il nostro sostegno ma non mancheranno i momenti in cui penseremo: “Chissà cosa avrebbe fatto l’Alesci?”.   
Cara Preside,     
concludo salutandola con affetto e augurandole una vita felice e serena ricordandole - come dico sempre a tutti - che la mia porta e quella della Brianza saranno sempre aperte.
Arrivederci!