L. Consonni: Ci sono due Lupi, uno sociale e l'altro politico. Ma sono persone diverse

Buongiorno Direttore,
ho letto l'editoriale con cui Angelo Baiguini riconosce meriti ad un ragazzo di Baggio. Un editoriale che necessita di essere letto per il verso giusto perché rischia di creare confusione.
Baiguini in questo suo lavoro ha sovrapposto due persone diverse, confondendone i ruoli.
La prima persona si chiama onorevole Maurizio Lupi 1 politico, eletto alla camera dei deputati nel 2001 nel nostro collegio, molto attivo nel parlamento negli ultimi vent'anni, tanto da ricoprire la carica di ministro per alcuni anni e capace di essere punto di riferimento per la sua parte politica.
La seconda persona si chiama signor Maurizio Lupi 2, esponente della società civile, promotore dell'associazione "Costruiamo il futuro", descritto come una sorta di Robin Hood: chiede ai ricchi per donare ai volenterosi: attraverso questa associazione il signor Maurizio Lupi 2, intraprende numerose iniziative nel nostro territorio portando aiuti concreti al mondo del volontariato e del no-profit del nostro territorio. Baiguini dice inoltre che "Proprio quest'anno l'associazione, che nel frattempo ha distribuito qualcosa come un milione e duecentomila euro a quasi un migliaio di associazioni di volontariato, in alcuni casi scongiurandone la chiusura, festeggia i vent'anni di... fondazione."
Dopo questa esposizione tanto di cappello al signor Maurizio Lupi 2 che, con la sua associazione, ha aiutato concretamente il nostro territorio.
Nella prima parte dell'articolo Baiguini parla di un'altra persona, l'onorevole Maurizio Lupi 1 politico, che nell'anno 2001 (non 2000), si è presentato candidato al collegio uninominale di Merate. Se non ricordo male nello stesso collegio si presentò anche un candidato del centro sinistra, un certo Mauro Guerra. Anche Mauro Guerra aprì in città un ufficio elettorale che diventò il suo quartiere generale e probabilmente anche Mauro Guerra fece visita al Giornale di Merate e forse anche a quella dell'allora neonata Merateonline, che per l'occasione organizzò la sua prima trasmissione di diretta di uno spoglio elettorale.
L'editoriale dice chiaramente che Lupi 1 fu candidato a Merate in quanto seggio sicuro e che "la vittoria, come largamente previsto, fu sua": (51% Lupi contro 43% Mauro Guerra).
Io comunque penso e spero che quegli elettori che votarono il signor Lupi 1 si sarebbero aspettati un aiuto concreto da personaggio politico. In effetti gli aiuti al territorio sono sì arrivati, ma dal signor Lupi 2, esponente della società civile.
Chiedo a Baiguini di completare il suo editoriale ed esporre in che modo Lupi abbia favorito il nostro territorio in qualità di politico. Proprio in quegli anni, 2000/2001 nel nostro territorio nasceva la mobilitazione per la salvaguardia del nostro ospedale. Per quanto mi ricordo durante la campagna elettorale non affrontò mai l'argomento in modo concreto, non prestò attenzione, anzi, incontrò senza entusiasmo il nascente comitato per l'ospedale e negli anni successivi non mi ricordo una sua presa di posizione efficace in favore del Mandic.
Forse perché i suoi amici di partito avevano preso in mano con decisione le redini della regione, e stavano iniziando il lavoro di riforma che avrebbe portato alla disfatta della sanità pubblica in Lombardia e in particolare al ridimensionamento del nostro ospedale. Non mi risulta nemmeno che dal Lupi politico siano arrivati aiuti concreti nemmeno nell'ambito di trasporti pubblici e di Infrastrutture di comunicazione, e qui parliamo di criticità del nostro territorio.
Chiaramente non condivido il finale dell'editoriale: "Una cosa è certa, l'onorevole Maurizio Lupi da "paracadutato" ha saputo diventare uno di noi. Poteva andare decisamente peggio, molto peggio. Invece in vent'anni Lupi non solo non ha perso il pelo ma neppure il vizio di essere grato al territorio che gli ha consentito una sfolgorante carriera politica." Probabilmente da un politico si aspetta un lavoro diverso di quello "chiedere ai ricchi per dare ai volenterosi", un lavoro che sul territorio sanno fare benissimo in molti. Un politico deve lavorare perché lo stato, la regione, gli enti locali, con le loro risorse risolvano i problemi. Anzi, forse è stato il contrario, il signor Maurizio Lupi 2 Robin Hood ha dato una mano determinante all'onorevole Maurizio Lupi 1 nella sua carriera politica. La frase finale dell'editoriale richiede una precisazione. "E l'anno prossimo, se non prima, si torna a votare..".
Caro Bai, per che cosa si deve votare, per la presidenza di una associazione o per il rinnovo di un parlamento da cui ci si aspetta la soluzione politica dei problemi del paese e del territorio?

Lanfranco Consonni

 

 

Caro Consonni, l'intento era proprio quello di evitare di ingenerare confusione e considero i nostri lettori sufficientemente attenti da saper distinguere il ruolo istituzionale da quello associativo. Ho volutamente - e anche questo era scritto - evitato giudizi politici in quanto tra le altre cose sono stato "avversario" di Maurizio Lupi all'ultima tornata elettorale e non volevo in alcun modo essere frainteso. Le considerazioni e i giudizi di carattere politico saranno fatti a tempo debito, da quanti da sempre seguono con abilità e professionalità l'attività politica del territorio, come sempre accaduto in passato. Una volta tanto volevo riconoscere un merito, quello di aver sostenuto il mondo del volontariato, senza buttarla in politica. Vedo che non ci sono riuscito. Comunque non intendo raccogliere la provocazione. Visto che ha buona memoria, è un compito che lascio volentieri a lei, sono certo che il direttore di Merateonline non le negherà certo lo spazio necessario.  Mi limito infine a osservare che ci sono politici che non solo non fanno nulla con il ruolo 1 ma neppure con il 2...
Cordiali saluti

Angelo Baiguini

 

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