Merate: un budello pericoloso in Via Manzoni con il mercato
Egregio direttore,
Le invio alcune foto scattate ieri mattina, martedì 12 luglio nel budello di via Manzoni. Ci sono punti che si fatica a superare anche con una carrozzina per neonati. Un disabile in carrozzina non riuscirebbe a passare se non con grande fatica facendo scansare le persone. Possibile che non si possa fare in modo da spostare alcune bancarelle per aprire almeno il passaggio a un'ambulanza?
Antonio Carzaniga
Diamo spazio alla lettera del lettore perché il problema sollevato è importante e, soprattutto, non nuovo, già segnalato altre volte all’assessore (?) al Commercio Giuseppe Procopio. L’intera via Manzoni è inaccessibile ai mezzi di soccorso e in alcuni tratti è talmente stretto il pertugio tra le bancarelle e il muro da rendere difficoltoso il passaggio simultaneo di due persone. Una sorta di Termopili, pericolosa per tutti: ambulanti, visitatori del mercato, residenti. L’avevamo già fatto presente nel 2015 all’allora Prefetto dottoressa Liliana Baccari la quale era prontamente intervenuta sollecitando l’Amministrazione in carica a “…. Individuare possibili soluzioni alternative che possano garantire, insieme con lo svolgimento del mercato, il più agevole, possibile accesso dei residenti e soprattutto dei mezzi di soccorso alle vie cittadine..”.
Il quadro però non è cambiato e quello che Lei ci illustra lo conferma. Peraltro la sensazione che ormai circola con sempre maggiore insistenza è di un sostanziale commissariamento dell’assessorato al commercio da parte dei nuovi dirigenti della proloco sostenuti in maniera formidabile dal vertice cittadino. In forza del quale l’assessore ufficiale si deve limitare a prendere atto di quanto protocollato dalla presidente del sodalizio cittadino senza poter esercitare la funzione autorizzativa in via preventiva che è sempre stata nella delega sindacale.
Il quadro però non è cambiato e quello che Lei ci illustra lo conferma. Peraltro la sensazione che ormai circola con sempre maggiore insistenza è di un sostanziale commissariamento dell’assessorato al commercio da parte dei nuovi dirigenti della proloco sostenuti in maniera formidabile dal vertice cittadino. In forza del quale l’assessore ufficiale si deve limitare a prendere atto di quanto protocollato dalla presidente del sodalizio cittadino senza poter esercitare la funzione autorizzativa in via preventiva che è sempre stata nella delega sindacale.
