Consiglio Riserva Lago: Robbiani respinge la proposta di Tamandi di restare presidente
L'assessore Fabio Tamandi
Andrea Robbiani
Martedì, in Consiglio della Riserva lo scontro si è subito riproposto non appena Fabio Tamandi ha suggerito ai membri dell'organismo - il Sindaco, 4 consiglieri comunali, 4 membri designati dal Consiglio in rappresentanza di enti e associazioni con interessi ambientali, il presidente del Parco Adda Nord e un rappresentante del titolare del diritto esclusivo di pesca sul lago - il nome di Andrea Robbiani. Questi ha esordito tornando sulla vicenda con la richiesta di scuse da parte del consigliere Perego, sostenendo di non averlo mai insultato. A sua volta l'esponente di minoranza ha ribadito di non aver mai bollato come mafioso il suo modo di gestire i lavori del Consiglio della Riserva, rileggendo il passo relativo estratto dal verbale della seduta in questione. I toni si sono subito alzati e, alla fine, Robbiani ha declinato l'offerta di Tamandi. Nella prossima seduta si provvederà alla nomina. Va aggiunto che il tentativo del neo assessore di via Verdi di ricompattare il gruppo assai sfilacciato appare anche come una volontà di sottrarsi ad un ruolo - quello di presidente - di un organismo che è solo consultivo ma che nei fatti indirizza l'azione amministrativa nei confronti del Sito di Interesse Comunitario. Un ruolo, dunque, importante e di responsabilità. La posizione di Robbiani è stata coerente - anche se l'attacco a Perego non era necessario stante l'assoluta buona fede dell'avvocato di Sartirana - dato che il Sindaco non solo gli ha revocato la delega ma ha anche impedito la sua nomina a presidente della Commissione Bilancio, ruolo che rivestiva lo stesso Tamandi prima di essere promosso assessore. Insomma ancora una volta la mancanza di consiglieri tattici si è vista e Massimo Panzeri è riuscito ad acuire l'ostilità di Robbiani nei suoi confronti suscitando anche il disappunto - magari non palese - dei suoi (apparenti) sostenitori.