Osnago: "Muri sfasciati", l'opera di Rete Brianza Pride prosegue in via degli Alpini


Prosegue il progetto "Muri sfasciati", intrapreso da un gruppo di giovani appartenenti alla Rete Brianza Pride. L'obiettivo è quello di ritinteggiare le pareti degli edifici, imbrattate con scritte d'odio e simboli fascistoidi. Ad aderire a questa iniziativa di riqualificazione, sociale e non puramente estetica, è stato il comune di Osnago, che grazie al gruppo RBP ha potuto arricchire di murales il proprio comune, cancellando per sempre scritte ed immagini ostili e degradanti.

"La nostra opera non consiste semplicemente nel coprire scritte inneggianti al fascismo. Vogliamo realizzare messaggi che possano comunicare senso di appartenenza e unione, non odio e discriminazione" sono le parole di Astrid Francesconi e Daniela Bonanomi, due dei portavoce di "Muri sfasciati", che sabato 9 luglio erano presenti in via degli Alpini ad Osnago per assistere alla realizzazione di un altro murales da parte dell'artista Patrizia Terrano, che si è detta sempre pronta a collaborare per l'iniziativa. Successivamente i ragazzi si sono spostati al circolo Arci, per ridipingere le panchine, con i classici colori del pride: l'arcobaleno e l'azzurro, il rosa ed il bianco, colori della bandiera transgender.

Astrid Francesconi, Patrizia Terrano, Daniela Bonanomi

Come prossima tappa si punta al comune di Bernareggio, alla cui amminstrazione è già stata proposta l'iniziativa, in modo da ampliare il loro raggio d'azione. In attesa di risposta, Reti Brianza Pride rimane attiva nell'organizzare iniziative sociali al tema di uguaglianza e lotta all'omofobia, come i Pride a Monza. Per i prossimi appuntamenti di "Muri sfasciati", RBP comunicherà date e luoghi sulla propria pagina Instagram, cercando di invitare il maggior numero di persone a partecipare, per creare ambienti più puliti e inclusivi.

M.Pen.
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