Il mastrogiardiniere/21: ecco le risposte ai quesiti dei  lettori ... tra infestanti e insetti

Antonio Roda

Se avete domande, dubbi, curiosità, criticità del vostro verde da sottoporre al "mastro" inviatele pure a redazione@merateonline.it oppure scrivete al numero 340.957.40.11 corredando il vostro scritto possibilmente di fotografie.



Buongiorno, oggi rispondiamo alle vostre domande.

1) Buongiorno è una calla in vaso. Vorrei sapere perché alcune foglie diventano così. È mancanza d'acqua o di luce?
Una lettrice

Rispondiamo alla signora che ha le foglie con piccole macchie necrotiche.
La prima cosa da dire è che la pianta che si vede in foto non è una CALLA ma una pianta di ANTHURIUM.
Ha sulla foglia una necrosi degenerativa localizzata provocata da un attacco fungino.
Le malattie fungine si generano quando ci sono temperatura e umidità favorevoli per la nascita di queste malattie.


RIMEDI
Visto, che per non avere di questi problemi dovresti fare dei trattamenti preventivi a scadenza quasi settimanali, rischieresti di intossicare il tuo ambiente, io non lo farei con i prodotti chimici. Se ti sei trovata in questa situazione, l'unico rimedio che ti consiglio è eliminare la foglia malata e settimanalmente togliere un po' di polvere dalla superficie, sopra e sotto delle foglie, utilizzando un panno inumidito in una soluzione di acqua e bicarbonato alla dose di un bicchiere d'acqua con un cucchiaino di bicarbonato.

Questo aiuterà le foglie a essere belle lucide e la soluzione acqua e bicarbonato terrà la superficie di entrambe le foglie lontano dalla proliferazione di malattie fungine.


2)  Avrei una domanda per il mastrogirdiniere:
Il prato si infesta sistematicamente di pabbio, ma con i diserbanti per foglia stretta non si risolve.
cosa si potrebbe fare?
Grazie per l'attenzione
Daniele
 
Rispondo a Daniele che ha problemi con il pabbio.
Daniele, trovo strano che non si possa risolvere il tuo problema.
Ti chiedo, primo: sul prodotto che stai utilizzando c'è scritto che controlla il pabbio?
Secondo: quando distribuisci uniformemente su tutta la superficie del tuo tappeto erboso la soluzione, la cosa che devi calcolare non è solo quanto prodotto devi miscelare in una certa quantità di acqua, ma quanto prodotto o principio attivo devi distribuire sulla superficie totale del tuo tappeto erboso, e normalmente devi fare una proporzione matematica perché la dose è indicata per ettaro.





Se no rischi di distribuire una dose non sufficiente per debellare il pabbio.
Distribuisci il prodotto alla mattina presto, se possibile, quando le plantule di pabbio sono belle turgide da una buona e abbondante irrigazione.
Se lo fai nelle ore assolate e molto calde, le plantule non assorbono bene il prodotto e quindi perde di efficacia.
Quando il pabbio è già adulto e grande, le dosi dovrebbero essere aumentate e questo dovresti leggerlo sull'etichetta del prodotto.
Lascia passare tre/quattro giorni dall'ultimo taglio, così avrai le plantule di pabbio con tante foglie ben cresciute per assorbire il principio attivo.
E dopo aver fatto il trattamento, lascia passare tre giorni almeno prima di tagliare il tappeto erboso così da far assorbire per bene a tutta la pianta il principio attivo.
Spero che questi suggerimenti ti siano di aiuto.
E stai attento perché i prodotti chimici sono tossici per l'uomo, usa le giuste precauzioni!


3) Buongiorno sig Antonio, sono Francesco, volevo chiederle come combattere queste farfalline bianche che compaiono sulle foglie dei miei limoni,ho provato vari sistemi ma senza risultati. Grazie

Caro Francesco,
Devo dire che dalla foto credo che non sia un insetto che ti possa creare questo problema molto importante.
Ma ti rispondo dicendoti, che normalmente gli insetticidi che ora sono in commercio non sono ovicidi e che quindi non risolvano il problema di eliminare gli insetti quando sono ancora nello stadio di uova.
Potrei invece suggerirti, che quando ti trovi in quella situazione potresti rimediare togliendoli a mano, strofinandoli via con un panno imbevuto di acqua semplicemente.

 


Perché trovare sempre la soluzione con un prodotto chimico miracoloso?

Non siamo coltivatori con migliaia di piante con lo stesso problema e che quindi per velocizzare l'operazione fanno trattamenti, noi magari ne abbiamo una sola e in dieci minuti risolviamo il problema con uno straccetto ammorbidito nell'acqua, non ti pare?
A me capita spesso con i limoni, di alcuni clienti, di toglierli a mano, strofinando ad esempio la cocciniglia con un po' di acqua e il pennellino di un pittore.
Spero di averti trovato una soluzione meno "tossica" e più pratica e immediata per risolvere il tuo problema.
Buon lavoro a tutti!


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