Beverate: alla memoria del Dr. Ivan Mauri
stimato medico, intitolato un largo

Sono state davvero molte le persone che hanno preso parte alla cerimonia di intitolazione del nuovo largo "Dottor Ivan Giuseppe Mauri" a Brivio nella serata di venerdì 8 luglio. Oltre ad amici e parenti, presenti soprattutto moltissimi pazienti del sorridente medico di Beverate che fino all'ultimo ha lottato e non si è risparmiato pur di pensare al bene degli altri.

Al centro i figli e la moglie del dottor Mauri con le autorità


Diverse anche le autorità presenti, a partire dal sindaco di Brivio Federico Airoldi, che ha invitato la famiglia del dottor Mauri, ma anche tutti i medici presenti a raggiungerlo sotto la targa a lui dedicata. "Il 24 marzo 2020 la notizia della morte del dottor Mauri ci aveva sconvolto, lasciandoci sgomenti e in preda a una sensazione di sconforto, tanto più per come è avvenuta - ha detto il primo cittadino. - Ricordiamo quei giorni come segnati da un’evidente ingiustizia, che ha strappato un uomo nel pieno della sua attività e del suo vigore. Oggi ci ritroviamo in questo luogo per una cerimonia di intitolazione che va ben oltre il semplice aspetto formale, perché intende legare indelebilmente il nome e il ricordo del caro Ivan alla nostra comunità. Il dottor Mauri ha dato tutto per i suoi pazienti, sino all’estremo sacrificio, colpito da quel maledetto virus che ha diffuso morte, e tanta sofferenza per chi non ha potuto dar l’ultimo saluto e l’ultimo conforto ai propri cari."


Il sindaco Federico Airoldi e la famiglia del dottor Ivan Mauri



"Il dottor Mauri è stato il medico di tutti, grandi e piccoli" ha voluto ricordare Alessandro Milani, sindaco di Airuno, comune da cui provenivano diversi pazienti del dottor Mauri, tra cui il sindaco stesso. "Sono persone come lui i veri eroi, persone che spendono la loro vita per stare vicini alle persone. Porteremo il dottor Mauri sempre nel cuore". Intervenuto anche il sindaco di Calco Stefano Motta, nonché ex-sindaco di Brivio, che conosceva personalmente il medico: "Del dottor Mauri avremo sempre un ricordo indelebile, che ora legheremo a un punto preciso, ovvero questa piazza. Ha aiutato diverse generazioni, ha visto crescere molti cittadini, e adesso questa piazza diventerà un monito per tutti. Viviamo molto di simboli e questi simboli devono rappresentare un segnale forte e continuativo verso i giovani." Presente alla cerimonia anche l'assessore alle politiche giovanili del Comune di Erba Anna Proserpio, in rappresentanza del comune di cui era originario il dottor Mauri. L'assessore ha ringraziato i presenti per l'invito alla cerimonia e ha condiviso un pensiero: "Il dottor Mauri è arrivato al sacrificio della sua vita per gli altri, ricordiamolo come una persona speciale."

Il sindaco di Calco Stefano Motta

Il sindaco di Airuno Alessandro Milani

L'assessore di Erba Anna Proserpio

E' stato l'ex-sindaco di Brivio Ugo Panzeri a svelare il perché sia stato scelto proprio quell'angolo della frazione briviese Beverate (tra via XXV Aprile e via Santa Margherita) per ricordare il dottor Mauri: "Alle nostre spalle c'è un asilo nido che diventerà anche un ambulatorio; qui i figli del dottor Mauri andavano a scuola. Di fronte invece c'è stato l'ultimo suo studio, e di fianco la sua prima casa di Beverate. Adesso noi abbiamo un compito importante, il compito di non dimenticare quello che ci è stato dato. In questo caso, da parte del dottor Mauri, ci è stata data la sua vita." A esprimere un ricordo affettuoso è stato anche don Emilio Colombo, parroco locale: "Di Gesù si ricordano tante cose, non sempre il fatto che lui si prendeva cura delle persone, come un medico. Purtroppo non sempre si può guarire, ma prendersi cura è la cosa più importante, ed è quello che ha sempre fatto il dottor Mauri. In lui l'immagine del Gesù medico che si prende cura di tutti". Intervenuto infine, prima di passare parola alla famiglia del dottor Mauri, anche il medico e collega il dottor Gianfranco Vicendone: "Tutto l'affetto che era stato dato a Ivan lo sentiamo ancora. In quel periodo sapevamo che stavamo rischiando, ma questo è il nostro lavoro e grazie Dio qualcuno ha continuato a farlo. Ivan resterà nella storia e questo mi fa piacere."

Ugo Panzeri

La moglie del dottor Mauri Armida Isella

"Ho sentito bellissime parole questa sera, è stato fatto un ritratto fedele a come era lui - ha esordito la moglie del dottor Mauri Armida Isella, accompagnata dai figli Rossella, Daniele e Dario. - Lui aveva questa capacità di entrare nelle famiglie come un amico e tutto quello che dava alla fine lo riceveva anche. Ci sono due cose che sono particolarmente sue: il sorriso e l'abbraccio. Sorrideva sempre, anche se come medico è entrato a contatto con grandi sofferenze, persone che poi non ce l'hanno fatta. Lui però riusciva sempre a dare sollievo, conforto e speranza, caricando su sé stesso anche questo dolore. Amava tantissimo la vita in ogni senso, trovava la felicità nelle cose più semplici. Gli amici per lui erano importanti e molto spesso anche i sui pazienti alla fine diventavano amici. Voglio ringraziare Ugo (Panzeri ndr) per l'idea di intitolargli un luogo. Rimarrà questo ricordo per sempre."



Dopo gli interventi è stata quindi svelata la targa del largo dottor Ivan Giuseppe Mauri, sotto le note dell'Insieme Strumentale di San Giovanni, che ha poi offerto un piacevole concerto a tutti presenti accompagnando il resto della serata.


E.Ma.
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