Trezzo: al via la riqualificazione del termovalorizzatore


Sono terminati i lavori di valutazione da parte del Gruppo di Lavoro composto dai 3 accademici incaricati da Villa Appiani per accompagnare l’Amministrazione Comunale all’individuazione della migliore proposta disponibile di riqualificazione e gestione dell’impianto di termovalorizzazione dei rifiuti di Trezzo sull’Adda. Il percorso di valutazione è stato articolato ed approfondito e ha visto il team di tecnici impegnati nell’analisi della documentazione prodotta, esaminare ogni aspetto delle proposte avanzate dalle società A2A e Falck Renewables. Le valutazioni hanno previsto anche lo svolgimento di un sopralluogo presso l’impianto di Via Pastore.

Tra gli obiettivi principali fissati dall’Amministrazione ed espressi nell’avviso di manifestazione di interesse sono presenti: la riqualificazione dell’impianto risalente al 2003, l’adeguamento dello stesso ai nuovi parametri europei relativamente alle emissioni espressi nelle migliori tecniche disponibili (Bat), l’efficienza energetica complessiva dell’impianto, il recupero virtuoso del calore attualmente disperso dall’impianto, infine le ricadute dirette e indirette sul territorio. L’approccio degli operatori ha recepito sostanzialmente le richieste dell’avviso pur mantenendo ciascuno la propria impostazione come risulta dall’analisi svolta.


Forno, il luogo dove vengono bruciati i rifiuti.

Entrambi gli operatori ipotizzano la sostituzione degli attuali bruciatori a gasolio con quelli a gas naturale.


Caldaie, il luogo dove l’acqua si trasforma in vapore.

Entrambe le società prevedono il rifacimento quasi integrale delle parti in pressione della camera di combustione e post-combustione. Gli interventi sulla sezione convettiva sono invece significativamente diversi: A2A prevede la sostituzione di tutti e 4 surriscaldatori SH e dei 3 banchi economizzatori, mentre Prima (Gruppo Falck) si limita a sostituire i primi 3 surriscaldatori SH, procedendo a interventi localizzati sulle parti ammalorate per fenomeni corrosivi sul quarto surriscaldatore SH e sugli economizzatori.
Gli importi degli investimenti previsti sono 45,5 Ml € (A2A) contro 26.5 Ml € (Gruppo Falck). L’intervento di A2A garantirebbe quindi un maggior valore residuo alla riconsegna per via delle parti nuove installate.


Turbina e alternatore, il motore che produce energia elettrica

In questa parte dell’impianto sono state applicate strategie diverse: A2A prevede un intervento profondo di sostituzione delle componenti, mentre il Gruppo Falck procederebbe ad una revisione generale delle stesse. Relativamente alle spese previste per gli interventi sul ciclo termico A2A investirà 17,5 Ml €, Prima (Gruppo Falck) 2,97 Ml €.


Servizi Elettrici e Ausiliari, strumenti e tecnologie per movimentazione dell’aria nelle diverse parti dell’impianto

Anche sulla parte elettrica sono emerse differenze negli interventi ipotizzati. Il Gruppo Falck prevede di procedere alla sostituzione o manutenzione delle diverse parti per un investimento totale di quasi 5 Ml di €.
A2A prevede lavori di riqualifica e di adeguamento effettuando generalizzati interventi manutentivi, con una spesa ipotizzata di circa 21 Ml € per lavori di manutenzione straordinaria all’impianto esistente.


Linea trattamento fumi, la fase di abbattimento degli agenti inquinanti

Entrambe le società prevedono la sostituzione dell’attuale reattore Denox catalitico, tuttavia l’approccio complessivo al rinnovamento della linea fumi risulta molto differente. A2A propone di ripristinare la configurazione originale della linea fumi spostando il DeNox in coda alla linea.
Il Gruppo Falck intende mantenere la configurazione attuale, effettuando una serie di interventi di ottimizzazione.
Complessivamente gli interventi programmati sul trattamento dei fumi comporteranno un investimento di 27 Ml € per A2A e di 12,9 Ml € per il Gruppo Falck.


Prestazioni energetiche e recupero del calore

In relazione all’obiettivo del “miglioramento delle prestazioni energetiche complessive” e di un “recupero con maggiore efficienza del calore prodotto dall’impianto” A2A prevede la realizzazione di un impianto di teleriscaldamento da 23 MW complessivi. L’investimento previsto per la realizzazione dell’impianto di TLR è di 19 Ml €. A2A prevede inoltre l’installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici (valore di 501.000 €).
Il Gruppo Falck ha dichiarato la disponibilità a considerare la realizzazione di un impianto di teleriscaldamento da 5 MW termici, qualora fosse disponibile un soggetto terzo per la gestione.


Produzione di idrogeno

Il Gruppo Falck propone di realizzare un impianto sperimentale per la produzione di Idrogeno che non utilizzerebbe direttamente l’energia prodotta dal Termovalorizzatore. Utilizzerebbe invece una produzione elettrica separata di 200 kW generata da un impianto dedicato basato su un gassificatore/pirolizzatore alimentato a rifiuti di origine biogenica.


Impatto ambientale

I valori obiettivo degli inquinanti al camino saranno, per entrambi i proponenti, tendenzialmente allineati con il valore minimo dell’intervallo associato alle BAT.


Trattamento fanghi di depurazione

Il Gruppo Falck propone la realizzazione di un impianto di trattamento fanghi. Per la gestione dei fanghi organici si propone la realizzazione di un capannone dedicato all’interno del quale è presente un sistema di ricevimento costituito da due vasche rettangolari da 250 mc.

Alla fine di questo percorso di valutazione, il consiglio Comunale nella seduta di martedì 5 luglio, ha deliberato la proposta dell’azienda A2A come preferibile e realizzabile in quanto maggiormente in linea con gli obiettivi fissati dall’avviso. Infatti con questo operatore verrà avviato il dialogo per costruire il progetto da mettere a base della gara di affidamento di gestione e riqualificazione dell’impianto.

“Con la delibera di oggi si è conclusa un’altra fase importante del percorso che ci vede sempre più vicini all’individuazione del futuro operatore che gestirà il termovalorizzatore. L’avanzamento della procedura sviluppata nel rispetto dei tempi programmati dall’Amministrazione, è la prova dell’ottimo lavoro di pianificazione che stiamo portando avanti e che sono convinta ci porterà a raggiungere l’obiettivo: assicurare alla Città di Trezzo sull’Adda un operatore capace di vincere la sfida della sostenibilità nei prossimi 20 anni. Inoltre il percorso prevede anche il coinvolgimento dei Gruppi Consiliari di minoranza che parteciperanno ai lavori della Commissione Consiliare Temporanea Termovalorizzatore che sarà istituita in anticipo rispetto a quanto deciso dal Consiglio e precisamente a fine luglio per garantire la massima partecipazione e trasparenza. Colgo l’occasione anche per ringraziare il Gruppo di lavoro composto dai 3 docenti universitari: Antonio Perdichizzi, Mario Grosso e Arturo Patarnello che in questa occasione hanno speso la loro professionalità, la loro esperienza e soprattutto la loro passione per i temi affrontati.”
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