La scomparsa di ''Beppe'' e il declino di Aldo
Ti conosco, so che nulla lasci al caso. Immagino anche di sapere il filo rosso della critica verso una amministrazione comunale che fatica a gestire la programmazione di eventi per la scarsa capacità di coordinamento dell'assessore alla cultura e per - ma questo è davvero inconsueto - la latitanza dell'assessore (storico) al commercio.
Mi vuoi dire che fine ha fatto Giuseppe Procopio? Un tempo era onnipresente ovunque ci fosse un evento seguito da almeno un fotografo. Adesso sembra sparito, meglio offuscato. L'appoggio al sindaco so-tutto-io mi pare lo abbia messo in ombra per fare spazio a personaggi emergenti che, petto in fuori, pancia in dentro, sgomitano per conquistare visibilità. Un peccato perché pur con qualche manifestazione adolescenziale, il nostro Beppe mi è sempre stato simpatico e, in fondo, se ha sempre preso tante preferenze è perché nei mondi dello sport e del commercio si è dato da fare. Ora lo sport l'ha lasciato al collega del bilancio, il commercio pare averlo delegato a terzi, gli resta una inutile urbanistica che certo non gli porterà voti nel 2024.
A proposito di voti, dimmi che di Cambia Merate non si ripresenterà più nessuno. Una minoranza così sgangherata, inutile, inefficace, assente - nonostante le ottime premesse - non me la ricordo. E di minoranze ne ho viste tante. Dentro e fuori dall'aula.
Per Aldo Castelli il declino avrebbe potuto essere meno triste e ingrato. Ma deve anche alla sua leggendaria pigrizia la responsabilità dell'inazione del suo gruppo.
Ora ti saluto, il mare mi aspetta e il termometro schizza verso la punta oltre la quale il mercurio non può più salire.
Ma ci risentiremo presto.
Ciao