Accadeva 30 anni fa/122 marzo ‘92: rapinata la Pop. Lecco di Brivio. Cernusco, castello da salvare, Nasce ''Vera Brianza''

Il 27 febbraio 1992 il Presidente della Repubblica emana il decreto con cui viene istituita la Provincia di Lecco. Giubilo dei parlamentari in servizio, critiche dai livelli istituzionali minori che vedono nel nuovo organismo intermedio ulteriori costi e più burocrazia. La voce più autorevole che si leva già all'indomani del decreto è ovviamente quella dell'Uomo del Colle, Eugenio Mascheroni che guida Montevecchia sin dalla ritrovata autonomia del paese, il 1967. "E' un ente inutile - tuona Mascheroni - che serve soltanto ai politici in cerca di voti". E difatti le elezioni incombono, elezioni segnate dai primi arresti dell'era Tangentopoli, con una flessione della Dc del 5% circa pur restando il partito dominante nel Paese, e l'irruzione nel quadro politico nazionale della Lega di Bossi. Mascheroni è categorico: per aiutare davvero i cittadini sarebbe bastato decentrare i servizi e non solo a Lecco ma anche nei comuni più popolosi come Merate.


Eugenio Mascheroni e sotto Mario Gallina

Più cauto Antonio Conrater di Cernusco che plaude al nuovo ente pur temendo però che gli ostacoli burocratici potrebbero addirittura aumentare. D'accordi anche Angelo Bonanomi di Osnago che con la provincia si attende l'arrivo di una Tenenza o addirittura una Compagnia carabinieri. Favorevoli in toto Mario Gallina e Luigi Zappa di Merate.

Al ristrutturato cine-teatro Manzoni di Merate arrivano i big. Con "Spirito allegro" si alternano sul palcoscenico Ugo Pagliai, Paola Gassman e Benedicta Boccoli. Si tratta della prima di un ricco cartellone teatrale che andrà avanti tutta la primavera.


Per il carnevale l'associazione Roseda organizza una sfilata in maschera sui pattini a rotelle. Una cinquantina i ragazzi e ragazze che hanno risposto all'invito della presidente Daniela ravasi.


Chiude la via Manzoni a Merate. Ma non per sperimentare l'isola pedonale, bensì per mettere in sicurezza la torre del castello da cui da giorni cadono calcinacci. Il comando provinciale dei vigili del fuoco chiede addirittura di allargare l'area chiusa a mezza piazza Prinetti. Per Battista Albani, assessore ai lavori pubblici, l'occasione è buona per verificare l'utilità di una futura pedonalizzazione dell'arteria centrale.

Mercedes Farina e Marinella Porta

Luigi Notaro, Mauro Masic, Nazareno Montanti


Il ministro della Difesa Virginio Rognoni, in occasione dell'8 marzo, rilancia il dibattito che ormai sembra prossimo a concludersi in modo positivo: la possibilità alle donne di entrare nell'Arma dei carabinieri. Finora solo in Polizia e Vigilanza urbana c'è la presenza femminile. Ormai però i tempi sembrano essere maturi. E anche i vertici provinciali dell'Arma ne sono convinti. Si dice favorevole il comandante provinciale colonnello Nazareno Montanti, il comandante della Compagnia di Lecco capitano Mauro Masic, il comandante della stazione di Merate maresciallo maggiore Luigi Notaro e le pioniere in divisa delle polizie locali di Barzanò, Mercedes Farina e Merate, Marinella Porta, comandante.



 


A 20 anni da quel 26 agosto 1970, giorno in cui il Prefetto di Como autorizzò la costituzione del Consorzio, il Brianteo presenta i propri dati relativi al triennio 1989/1991. Lo chiamavano "l'assassino del lago" perché pescava dalle acque del bacino a Valmadrera da 500 a 1.000 litri il secondo. Ma quell'assassino aveva saputo dissetare la popolazione di 50 comuni che in parte o in tutto dipendono proprio dal Brianteo. Quel "carrozzone" ideato da Giovanni Maldini con l'appoggio incondizionato di Luigi Zappa - giganti della pubblica amministrazione - aveva dimostrato in due decenni di essere in realtà una delle più dinamiche e innovative aziende. Oggi che anche il Brianteo è scomparso assieme ad altri tre enti nella holding Lario Reti è bello ricordarne l'attività con qualche tabella storica.

Don Felice Viasco parla dal pulpito a circa 250 fedeli in coda alla Messa per informarli dei problemi della Torre e dell'ordinanza del sindaco Mario Gallina di intervenire e mettere in sicurezza la struttura. Don Felice precisa che castello e torre sono della Parrocchia, non della Curia né dell'Ente per il sostentamento del clero. Insomma i soldi ce li deve mettere la parrocchia di Merate. In Curia suggeriscono di cedere la proprietà della torre al comune ma il personale laico della medesima Curia sembra essere di parere contrario. Tuttavia come mettere a profitto l'edificio nessuno lo sa. Intanto divampa il dibattito sulla pedonalizzazione di via Manzoni e del tratto sotto il castello, di piazza Prinetti. Una rapida indagine tra una dozzina di commercianti evidenzia come l'idea della pedonalizzazione sia avversata in modo netto. Solo il passaggio con qualche posto auto per una sosta breve assicura lavoro. Nulla di nuovo sotto il sole. Eppure ancora oggi si pensa che chiudere al traffico via Manzoni il sabato e la domenica sia una buona idea.


Il 10 marzo martedì gli impiegati della Banca Popolare di Lecco di Brivio iniziano come ogni giorno le operazioni di sportello. In servizio un funzionario, un vice e tre impiegati. Uno dopo l'altro entrano in filiale tre clienti che si approssimano alle casse. Poi un quarto che si avvicina al bancone tranquillamente. Fino a quando alza il maglione a dolcevita e estrae un coltello che punta alla gola di un cassiere intimando a tutti di disinserire il metal detector. Tolta la misura di sicurezza che avrebbe bloccato automaticamente le porte il bandito si porta vicino al direttore mentre un complice col viso coperto da un passamontagna entra in banca armato di un fucile mitragliatore. Passa al complice una pistola - una 7,65 - e un borsone nel quale gli impiegati sono costretti a mettere tutte le banconote. Poi i due fuggono con 126 milioni - un grosso bottino - e un cliente come ostaggio. Salgono su una Y 10 e spariscono. Dopo qualche centinaio di metri lasciano la Lancia e salgono su una Audi in direzione Valassina. Intanto scatta l'allarme, alcuno testimoni segnalano l'auto con i banditi in fuga. Posti di blocco vengono allestiti un po' ovunque. Ad un semaforo poco prima di Seregno una pattuglia militare nota l'Audi e impone l'alt. I banditi fuggono inseguiti dalla Radiomobile mentre l'allarme generale viene diramato a tutte le auto in servizio. A Seregno un ostacolo blocca l'Audi. I banditi scendono e sparano contro i militari che rispondono al fuoco. Un rapinatore viene ferito mentre l'altro e l'autista che faceva da palo fuori dalla banca riescono a scappare tra la folla.


 
Il 15 marzo presso il ristorante Ca' Bianca di Oggiono si presenta ufficialmente "Vera Brianza" l'associazione neonata di imprenditori brianzoli, ideata tra gli altri dal parlamentare  del PDS Gianni Cervetti, segretario Corrado Toscani di Cernusco. L'associazione negli anni farà molto parlare di sé.


Alessandro Colombo

Pierina Valagussa e Adolfo Cogliati

 
S.O.S. da Cernusco, c'è il castello da salvare. Ed ecco l'idea del vice sindaco Alessandro Colombo: riuniamo Cernusco con Montevecchia e poi trasformiamo il castello nella sede unica municipale. Il maniero era già innalzato al tempo dei romani che vi soggiornavano controllando la strada Ulteria importante via di comunicazione. Attorno all'anno mille l'arcivescovo di Milano Ariberto d'Intimiano lo concesse a signorotti del posto che però tiranneggiavano le popolazioni le quali insorte li cacciarono dando il potere a un podestà, Enrico da Cernusco. Ripreso possesso del maniero, i popolani sconfitti lo abbatterono in gran parte per evitare che tornassero i signorotti. Più volte ricostruito dal 1500 circa vi presero dimora i Cogliati una famiglia che per 400 anni e un gran numero di generazioni ha vissuto lì dentro. Gli ultimi, Adolfo Cogliati e Pierina Valagussa si preparano a lasciare il maniero.

 
 Un trionfo per la Compagnia parrocchiale di Osnago che ha chiuso la nona edizione dell'"Invito a teatro" con la pièce "Amur e gelusia se fann semper cumpagnia". Standig ovation ripetuta per la grande interpretazione della commedia brillante in tre atti di Luciano Meroni.


E' pronta a decollare la settima edizione di Merate per lo sport, iniziativa promossa dall'assessore Andrea Colombo. Tra le numerose manifestazioni forse la più attesa è l'inaugurazione del campo di calcio a sette giocatori di Cassina Fra' Martino. Per l'occasione è attesa la formazione dei "giovanissimi" del Milan.

 
 
Qualche foto ricordo dentro la quale è possibile riconoscersi.

1)    La squadra dell'Adda volley  di prima divisione femminile, reduce quella settimana da un confronto vittorioso (3-0) contro l'Uggiatese.

2)    La formazione dell'Osgb di pallavolo, terza divisione femminile, allenata da Silvio Rigoni.


 

3)    Ai blocchi di partenza la squadra di ciclismo dell'Alba Robbiate con la nuova maglia dello sponsor, mostrata dal presidente Giovanni casati, con vice Enrico Brambilla e il direttore sportivo Mario Biffi.


4)    Grande partecipazione al torneo di briscolone organizzato dall'Unione sportiva dell'oratorio di Airuno. Vincitore la terna Angelo Brambilla, Mario Tavola e Franco Tentorio che ha sconfitto la terna Gerardo Sala, Antonio Zen Giuseppe Cremonesi.



5)    L'AS Merate di ciclismo femminile si presenta all'hotel Adda di Paderno. In prima fila il presidente Angelo Rigoni che ha fatto gli onori di casa ricevendo le diverse autorità politiche e sportive e ha presentato il programma di lavoro per la nuova stagione.


Massimiliano Maggioni

Micaela Origo

Elisa Farina


6)    La polisportiva Bellano la fa da padrona al Lanfritto-Maggioni il trofeo biennale di corsa campestre da sempre organizzato dalla Polisportiva Libertas di Cernusco Lombardone in memoria dei suoi due giovanissimi atleti prematuramente scomparsi. Sul podio comunque salgono anche atleti meratesi



7)    Il CMC Imbersago basket prima divisione punta spedito alla promozione superando il Basket Lambrugo. In vista della grane sfida con il Maggianico, definita la partita più importante della stagione.


122/continua
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