Santa Maria: con La Valletta è divorzio. Unione troppo costosa, il personale torna

Era lo scorso 20 maggio quando Santa Maria Hoè, in sede di consiglio, approvava l'atto di indirizzo di parziale recesso di alcune funzioni dalla convenzione in essere con La Valletta Brianza per il conferimento di tutte le funzioni comunali all'Unione (clicca QUI). A oltre un mese di distanza, martedì 28 giugno alle ore 18:30, il consiglio si è riunito nuovamente e ha approvato all'unanimità la delibera di conferma del recesso unilaterale parziale dalla convenzione dell'Unione.
 
"A seguito della approvazione dell'atto di indirizzo di espressione della volontà politica ed istituzionale espressa dal consiglio comunale di Santa Maria Hoè (atto n. 12-2022) da parte degli enti aderenti all'Unione non è pervenuta alcuna nota di riscontro intesa a trovare un accordo nella definizione di una nuova convenzione tra l'Unione ed i comuni associati, tale da consentire a questo organo di rivalutare - anche parzialmente - i contenuti dell'indirizzo già espresso" ha detto il sindaco leggendo il testo della delibera.
 
Elisa Montani
"Stare dentro all'Unione costa sempre di più e vista la situazione non porta benefici. Oggi noi paghiamo numerosissimi servizi già di più di quanto pagheremmo se fossimo da soli - ha affermato il capogruppo di maggioranza Elisa Montani alla dichiarazione di voto - I contributi ordinari all'Unione si sono infatti dimezzati e ridotti sempre più drasticamente. Il fatto che abbiamo lasciato l'Unione con diverse funzioni e servizi non comporterà la restituzione di contributi e finanziamenti ricevuti in questi anni. Inoltre la nostra scelta permetterà all'Unione di aderire ad altri contributi e finanziamenti."
 
Santa Maria Hoè ha dunque deliberato di recedere parzialmente e unilateralmente dalla convenzione con decorrenza dal 1 gennaio 2023 (a termini dello Statuto dell'Unione vigente). In tale data si riprenderà dunque numerose funzioni, ad eccezione delle seguenti che resteranno in capo all'Unione:
 
- Catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente;
- Attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi;
- L'organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani (compresa la gestione del Centro Raccolta Rifiuti dell'Unione dei Comuni Lombarda della Valletta) e la riscossione dei relativi tributi;
- Progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini, secondo quanto previsto dall'art. 118, 4° comma, della Costituzione;
- Polizia municipale e polizia amministrativa locale;
- Biblioteca civica;

Viene inoltre confermato il mantenimento in capo all'Unione del servizio relativo alla gestione impianto sportivo Stadio Idealità.
 
Dunque, il personale destinato a Santa Maria Hoè, a eccezione di quello addetto ai servizi bibliotecari e di Polizia Locale, tornerà negli organici e nella completa titolarità del Comune. La scelta di lasciare in capo all'Unione alcune funzioni è stata presa soprattutto al fine di evitare la perdita di contributi e finanziamenti ricevuti anche attraverso bandi nel corso degli anni, cosa che avrebbe potuto comportare la restituzione di parte delle risorse economiche ricevute, in questi anni, dall'Unione e dai Comuni associati. Lasciando almeno 5 funzioni fondamentali in capo all'Unione, quest'ultima rimarrà regolarmente iscritta all'albo delle Unioni e inoltre, avendo lasciato proprio i servizi e le funzioni riportate in delibera, non verrà perso alcun contributo - ha assicurato il sindaco Efrem Brambilla - anzi sarà possibile continuare e riceverne.

Oltre al mantenimento dei contributi, la scelta operata da Santa Maria Hoè comporterà un notevole risparmio per le tasche dei cittadini come emerso dalla relazione presentata dalla società di consulenza incaricata dall'amministrazione guidata da Efrem Brambilla.
 "Dall'analisi effettuata e dalle relative proiezioni sul bilancio risulta che la reinternalizzazione di alcuni servizi comporta un risparmio annuo stimato di 107.072,00 euro, di cui solo per la voce ‘trasferimento Unione altri fondi' per 59.200,00 euro. Anche nel caso in cui parte dei "trasferimento unione altri fondi" per euro 59.200,00 euro fossero inseriti nel bilancio del Comune di Santa Maria Hoè, si registrerebbe comunque un vantaggio economico per il Comune stesso.".


 

Efrem Brambilla
La decisione presa in sede di consiglio è stata comunicata via pec al sindaco di La Valletta Brianza, Marco Panzeri, che ora dovrà provvedere ai conseguenti adempimenti di competenza. Durante il consiglio inoltre è stato reso noto che iSanta Maria Hoè è in possesso di un parere legale favorevole in merito al recesso parziale (clicca QUI per visualizzare il documento). Gli avvocati Boscarini Nicolò e Maria Vittoria Sala hanno affermato che "L'art. 12 della Convenzione prevede che Il recesso non deve recare alcun nocumento all'Unione". Dal contenuto contestualmente individuato e circoscritto ne consegue che, una volta che il Comune recedente abbia adempiuto agli oneri pluriennali, non residuano ipotesi in cui il recesso potrebbe recare nocumento all'Unione.

Diversamente opinando, si aprirebbe la via all'introduzione surrettizia di conseguenze sanzionatorie per il recesso in sé, che non sono previste dalla Convenzione né potrebbero esserlo.
Ai sensi dell'art. 18, comma 4, L.R.19/2008, come modif. dalla L.R.15/2019 - "E' in ogni caso concessa al comune partecipante la facoltà di recesso unilaterale dall'unione con atto approvato dal consiglio comunale e senza alcun effetto sanzionatorio". "Ai sensi dell'art. 5 dello Statuto, rubricato "Recesso" - ha precisato lo studio legale - ogni Comune ha facoltà di recedere dall'Unione, secondo le procedure richieste per le modifiche statutarie, solo dopo che siano trascorsi dieci anni dall'avvenuta costituzione." Inoltre: "Quanto ai contributi pubblici ricevuti dall'Unione attraverso bandi dal 2011 ad oggi, parimenti non si ravvede come possano rappresentare ostacolo al recesso parziale. In particolare, ci viene riferito che la scelta di lasciare in capo all'Unione le funzioni summenzionate è motivata proprio dall'esigenza di evitare la perdita dei suddetti contributi e quindi la restituzione delle risorse economiche ricevute dall'Unione e dai Comuni associati."

"Noi in questi mesi abbiamo cercato di trovare un accordo con l'altra amministrazione per una nuova Unione - ha continuato il capogruppo Montani - Se si fosse raggiunta una conclusione sostenibile economicamente, dal punto di vista politico e tecnico con una nuova convenzione, ci saremmo stati ad andare avanti, così invece no. Perché noi dobbiamo essere nelle condizioni di poter portare avanti il programma elettorale nel rispetto dei nostri cittadini. Non è possibile che se io voglio installare un distributore automatico dei sacchi devo far passare la decisione dall'Unione, così come se voglio organizzare autonomamente un'iniziativa culturale o un mercatino, oppure se vogliamo fare delle politiche a sostegno delle famiglie e del settore scolastico. Oggi i tecnici, ovvero nostri responsabili di servizio del Comune di Santa Maria Hoè non vengono scelti dal nostro sindaco ma dal presidente dell'Unione della Valletta, con la maggioranza dell'Unione della Valletta, senza che il sindaco di Santa Maria Hoè e i rappresentanti del nostro comune possano opporsi in alcun modo. Di fatto Santa Maria Hoè non può scegliere i suoi tecnici, i responsabili del suo comune. Lo stesso vale per tutte le decisioni che riguardano il personale e l'assunzione di nuovi dipendenti. Oggi viviamo in una situazione dove le scelte più importanti e dispendiose del nostro Comune vengono prese da una amministrazione che non è votata dai cittadini di Santa Maria Hoè - ha concluso il capogruppo -  Noi invece vogliamo avere la possibilità di governare il nostro ente e rispettare il mandato nei confronti dei cittadini. Vogliamo aver la possibilità di scegliere liberamente di risparmiare su capitoli di bilancio. Vogliamo avere sportelli territorialmente più vicini ai nostri cittadini, in cui possiamo decidere noi gli orari di apertura. Noi vogliamo tutelare ed assecondare i nostri cittadini. Nel nostro programma elettorale è scritto ‘Manterremo l'autonomia del Comune di Santa Maria Hoè, senza prevedere alcuna fusione con altri paesi. Noi crediamo in una Unione dei Comuni Lombarda della Valletta purché le scelte che riguardano i due Comuni che la compongono siano condivise da entrambe le amministrazioni comunali e l'Ente sia fondato su principi di solidarietà'. E così è anche riportato nel DUP. Non possiamo accettare una Unione senza condivisione delle decisioni. Inoltre l'Unione si trova in una fortissima crisi politica, noi volgiamo la sua soluzione. Scegliamo la strada del recesso parziale dalla convezione, che non comporterà una restituzione di contributi ricevuti nel tempo. L'Unione esisterà ancora. Ci riprendiamo diverse funzioni per una Amministrazione più vicina ai cittadini."

E.Ma.
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