Merate: piazza Libertà, un flop annunciato
Confini della piazza a cura del progettista arch. Gualtiero Oberti
Il progetto definisce in maniera vigorosa i limiti della piazza per correggerne la forma irregolare e per proteggere questo luogo quieto rispetto al contesto residenziale limitrofo. . . . . Alla molteplicità del verde presente nel progetto corrispondono spazi di ombra e luce differenti. Se il lato est della piazza rimane al sole, la gabbia presente sul lato ovest è stata progettata con un aggetto ampio in modo da permettere di avere uno spazio fresco continuo per la durata di tutto il pomeriggio. La costruzione di un perimetro verde in antitesi ad un centro caratterizzato da suolo minerale diventa inoltre necessaria a livello climatico come strumento di abbattimento del nucleo di calore che in una piazza di questo tipo si può creare duranti i mesi estivi più caldi.
Una piazza di tutti a cura del sindaco Massimo Augusto Panzeri
Benvenuti a casa vostra perché questa è e deve essere la piazza di tutti. Una nuova piazza che si aggiunge a quelle già presenti e che dovrà diventare luogo di socialità, spettacoli, commercio e convivialità.
Un luogo aggregativo per bambini e famiglie a cura di Giuseppe Procopio, assessore
Dopo 12 anni chiudiamo l'ultimo cantiere ereditato. Sistemare questo spazio era un obbligo dell'amministrazione. La nuova piazza sarà un luogo aggregativo per i bambini e le famiglie. Inizia un percorso e un lavoro per migliorare, ampliare e cambiare tutto il centro della città con lo scopo di renderlo sempre più vivibile e a misura d'uomo. I passaggi successivi saranno il completamento in continuità della Piazza Eroi e del parco delle rimembranze."
Era il 6 ottobre del 2019 quando con una frugale cerimonia veniva inaugurata Piazza Libertà, che con un eccesso di ottimismo salivare un portale lecchese aveva definito il salotto urbano della città. E del resto le intenzioni erano lodevoli, visto anche l'investimento, oltre 350mila euro, che certamente, avrebbero potuto essere destinati a ben altri scopi di maggiore utilità pubblica.
La realtà a quasi tre anni di distanza, però, è del tutto opposta alle intenzioni. La piazza è esposta a nord, gelida d'inverno e, senza schermatura, rovente d'estate quando il sole picchia da mezzogiorno sino al tramonto. Le "gabbie di vegetazione" a ovest, che avrebbero dovuto riparare le persone col sole a est non hanno dato i risultati sperati e la totale mancanza di alberature rende impossibile soggiornare sul pur architettonico selciato. Così, quella serie di eventi pianificati nella testa degli amministratori dell'epoca Massironi e successivamente della consigliatura Panzeri sono rimaste lettera morta a parte qualche rara iniziativa tipo cinema sotto le stelle e poco altro.
Il centro rimane il centro e la piazza retrostante si anima solo al calar delle ombre (tanto lì dietro nessuno va a guardare). Con la consueta, eccezionale capacità di minimizzare, al punto da far diventare l'apocalisse uno spiacevole tafferuglio, Procopio conferma la diagnosi: sì in effetti la piazza è molto poco sfruttata. Pensavamo qualcosa di diverso ma i fatti non ci danno ragione. Chi organizza vuole il centro. Si allinea il Sindaco: anche gli espositori del giovedì di Terre Alte chiedono piazza degli Eroi, via Carlo Baslini e piazza Prinetti. Qui, dicono, arriva poca gente. Dateci il centro per lavorare.
Beh non ci voleva Nostradamus per prevedere il flop.
Ora però dato il costo sarà opportuno che si corra ai ripari inventando qualcosa per animare la piazza prima che torni l'inverno con la sola pista del ghiaccio a giustificare il manufatto.
Il ricchissimo calendario E..state a Merate 2022 non prevede alcuna manifestazione in piazza Libertà.
Ci sarà pure un perchè!
C. B.