Calco: in assemblea premiati i soci del CAI. La sezione alla memoria di Romano Perego

Come ogni anno, la sezione CAI di Calco ha indetto l'assemblea ordinaria dei soci, per l'approvazione del bilancio consuntivo dell'anno precedente, di quello preventivo e per il rinnovo di un terzo del consiglio direttivo. Oltre a ciò, nell'ordine del giorno sono stati inseriti anche: relazione sulle attività sezionali e premiazione dei soci cinquantennali e venticinquennali.

Walter Corno e Stefano Motta

A presiedere l'assemblea sono stati eletti all'unanimità Sara Ravasi come segretario ed il sindaco Stefano Motta come presidente, il quale si è detto orgoglioso e grato della nomina. "Sono riconoscente con il CAI perchè rappresenta il simbolo di comunità e collaborazione territoriale. Avete una funzione molto importante, ovvero istruire e far scoprire la natura ai ragazzi, spesso segregati in casa perchè senza stimoli. Dare loro motivazioni è quindi la vera vetta da scalare".
A seguire ha preso parola il presidente della sezione CAI di Calco Walter Corno. "Per noi dell'associazione CAI, il legame al territorio e la cooperazione tra gli enti è di vitale importanza. La sua presenza (rivolgendosi al sindaco, ndr) rispecchia il nostro intento e ci rende fieri del nostro operato. In apertura a quest'incontro vorrei porre il ricordo a Giambattista Brambilla, nostro membro assiduo, che è venuto a mancare pochi giorni fa. E' stato un esempio per tutti, di partecipazione e voglia di fare. Come lui molti dei membri sono ormai lo zoccolo duro della sezione. Con la pandemia infatti, abbiamo riscontrato una perdita di tesserati, da circa 600 a 498 soci. Questi rimasti, pur non usufruendo delle gite ed attività, non ci hanno abbandonato, ma continuano a sostenere in attesa di tornare come prima a scalare assieme. Ora stiamo aumentando sempre di più e dobbiamo ripartire coinvolgendo i giovani, dando loro lezioni di vita sulla montagna, sul sacrificio e la condivisione. Se saremo sul territorio come certezza di insegnamento e guida, a coloro che cercano la montagna, il CAI vivrà a lungo. Bisogna osare ed il momento lo richiede" ha concluso il presidente di sezione.

Si è poi passati alla lettura dei bilanci. Il consultivo dell'anno precedente, al 31 dicembre 2021, ha registrato entrate per 24.532,50 euro ed uscite per 21,443,68 euro, per un utile totale di 3.088,82 euro. Per il bilancio dell'anno 2022 si prevedono entrate ed uscite pari ad euro 25.100,00. Con nessuna osservazione a seguire, i rendiconti sono stati votati in modo favorevole all'unanimità.

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Sono poi state elencate le attività compiute ed in organizzazione per il divenire. Sono state ricordate le escursioni a Pizzo Zerna, Monte Listino, Rocciamelone e due giorni a Gran Pilastro e a Pian della Mussa.
Walter Corno ha introdotto le attività in programma per l'alpinismo giovanile, importante per coinvolgere ed istruire i ragazzi, partendo anche dalle famiglie con bimbi piccoli, tramite esperienze guidate e di pernottamento in rifugi. Per ora i ragazzi iscritti sono una quarantina, seguiti da una decina di guide competenti.
L'attività dei gruppi GEO e Speleologico hanno riscontrato difficoltà con la pandemia, dovute all'impossibilità di effettuare escursioni e ad una conseguente diminuzione degli iscritti. Anche in questo caso, lo zoccolo duro ha mantenuto in vita i due gruppi, che ora si stanno riprendendo e sono già pronti con i nuovi programmi.
Per quanto riguarda l'associazione Monte Brianza, si sta attendendo la risposta di Regione Lombardia, alla richiesta di entrare a far parte del Parco di Montevecchia e valle del Curone. Da parte del parco c'è stata grande collaborazione, anche a coinvolgere Airuno, scettica sul da farsi.
Le attività di pulizia e mantenimento dell'ambiente e dei sentieri del San Genesio e del Monte Brianza hanno dato ottimi risultati, dovuti alla numerosa partecipazione di volontari ed alla stretta collaborazione con il Parco del Curone.

Stefano Motta, Carlo Tesi, Giovanni Viganò, Walter Corno, Emilio Pina

Terminato il rendiconto delle attività, sono stati premiati i soci storici, ovvero i cinquantennali ed i venticinquennali, che hanno contribuito alla crescita del CAI e del territorio. I più anziani premiati sono stati: Cesare Brivio, Giovanna Orsenigo , Mario Riva, Giuliano Bonalume . Mentre i membri più giovani: Ilano Aldeghi, Giampietro Canton, Paola Colombo, Rodolfo Ghezzi, Pierangelo Testori, Tullio Zanmarchi, Maria Grazia Bonanomi, Alessandro Casiraghi, Giulio Colombo, Giuseppe Comi, Luca Corno, Walter Corno, Adelio Ferrari, Claudia Longhi, Davide Maggioni, Guido Mandelli, Carmen Oggioni e Ilaria Ravasi.

Prima di passare alla votazione per il rinnovo di un terzo del Consiglio Direttivo, con la decadenza di Emilio Pina, Carlo Tesi ed Erminio Gennari, è stato proposto di nominare la sezione CAI di Calco a "Romano Perego", simbolo di alpinismo e presenza sul territorio. Al termine del voto, gli scrutinatori Rita Posca, Luca Sottocornola e Serena Giobbi hanno decretato che, su 56 votanti i risultati hanno visto rieletti Carlo Tesi con 51 voti ed Emilio Pina con 49 voti e Giovanni Viganò con 47 voti.
In conclusione dell'assemblea si è tenuto un rinfresco in festeggiamento dell'anno passato e del divenire, che si spera sia ancor più florido.

 

M.Pen.

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