Merate: flash mob e una mostra di fotografie per raccontare il dramma della popolazione anziana in Ucraina dilaniata da 4 mesi di guerra
Alle migliaia di persone in fuga ce ne sono altrettante che non possono farlo, per via dell'età, della malattia, dell'impossibilità a guardare avanti, o non vogliono perchè in quelle mura distrutte, rase al suolo o crivellate dai colpi dei mitra c'è tutta la loro storia. C'è la loro vita.
E così per aiutare la popolazione anziana di Chernihiv si è deciso di portare a Merate le immagini scattate da alcuni fotografi professionisti sui luoghi di guerra e incentrate soprattutto sui "nonni".
Una mostra che è stata ospitata a Milano nel contest del fuorisalone e che toccherà altre città con lo scopo di raccogliere fondi, tenere alta l'attenzione su quello che il popolo ucraino sta soffrendo e sensibilizzare sempre più la comunità.
Le tele prima di approdare in municipio dove resteranno esposte per tutta la giornata di domenica 26 giugno, hanno fatto il giro della piazza. Sorrette da gruppi di ragazzi con i guanti, a simboleggiare l'atteggiamento di delicatezza e deferenza verso un tema tanto importante quanto doloroso, sono diventate l'oggetto di un flash mob con i colori della bandiera della pace.
Armando Crippa, Giacomo Molteni e Giovanni Battista Albani
Anna Halperina
Terminato lo sketch ci si è spostati in comune dove c'è stato un breve intrattenimento musicale con Alberto Longhi e Marcella Schiavelli e si è poi passati in auditorium con la proiezione di video testimonianze raccolti direttamente sul posto, tra le macerie, preceduti da un intervento di Armando Crippa, presidente di Cassago chiama Chernobyl l'associazione che più di tutte sta inviando aiuti in Ucraina.
Oltre a visionare le immagini sarà possibile fare una offerta e acquistare anche il libro con tutti gli scatti.
La mostra inserita all'interno del progetto "Un tetto per Chernihiv" resterà aperta domenica 26 giugno dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.00
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