Osnago: la staffetta alpina si ferma al cippo Mantovani



150 anni di storia del Corpo degli alpini, che in questi giorni vengono festeggiati dalle penne nere, da Ventimiglia a Trieste, con una staffetta che a metà del tragitto ha toccato anche il Lecchese. Nella giornata di domenica 19 giugno, il 3° Reggimento Pinerolo Battaglione Susa della Brigata Taurinense è partito da Cassano d’Adda, dove nacque l’ideatore del Corpo Domenico Perrucchetti.





Amedeo Mantovani
La fiaccola, protetta dalle ali di una colomba, simbolo di pace, è transitata anche dal Meratese. A Osnago l’appuntamento nel pomeriggio, quando alla staffetta si sono aggregate tre penne nere della Sezione di Lecco. La compagine ha reso onore al primo presidente del gruppo alpini di Osnago, fondato nel 1990, Amedeo Mantovani, nel parco comunale a lui dedicato. Mantovani, nato il 21 novembre 1910 e venuto a mancare una ventina di anni fa, il 21 agosto del 2001, fu capitano del 5° Reggimento alpino Battaglione Morbegno. Fu in servizio durante la seconda guerra mondiale e poi aiutò il rientro di molte salme di suoi commilitoni, morti nella campagna di Russia. A portare un affettuoso saluto a Mantovani anche i figli: l’alpino Mario ed Emma, già vice sindaca e assessore a Lomagna.



A impartire le direttive sullo svolgimento della liturgia laica presso il monumento nel parco comunale il Tenente Colonnello del Genio alpino, Mario Renna, riconoscibile in tuta mimetica. Per l’occasione il sindaco di Osnago, Paolo Brivio, ha partecipato all’iniziativa indossando la fascia tricolore. Il capo gruppo degli alpini di Osnago, Luigi Caglio, ha adagiato un tricolore dinanzi la stele, mentre Mario Mantovani ha per un momento appoggiato il tipico cappello delle penne nere appartenuto al padre.
















La staffetta si è poi diretta a Calco, presso Villa Grugana, per la cerimonia di conclusione del Campo Scuola ANA, organizzato dalla Sezione di Lecco, che ha coinvolto circa 140 bambini e ragazzi delle elementari e delle medie in una serie di attività ricreative all’insegna dei valori alpini. La visita si è conclusa con l’ammainabandiera, alla presenza del presidente della Sezione di Lecco Marco Magni, del sindaco Stefano Motta, anch’egli alpino, e ovviamente dei corridori.
M.P.
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