Accadeva 40 anni fa/26 marzo 1982: la GdF scopre una truffa miliardaria. I pendolari scendono in lotta per i ritardi dei treni
Scoperta dalla Guardia di Finanza una truffa da sei miliardi ai danni dell'erario. Coordinati dal sostituto procuratore Francesco Nese i militari delle Fiamme Gialle hanno individuato vere e proprie cartiere per produrre false fatture. Coinvolta una importante azienda di Merate assieme ad altre due di Missaglia e Castello. Il gioco è sempre quello, fatture per prestazioni mai svolte per consentire ai riceventi di abbattere Iva e Irpeg. Un'azienda meratese presentava fatture da 28 società diverse sostanzialmente inesistenti. Cartiere, insomma. Un'indagine condotta a livello della provincia di Como che ha visto in prima linea i militari di stanza a Cernusco Lombardone.
Si è chiuso anche il carnevale 1982. Merate, che storicamente guidava la classifica delle migliori iniziative varate a fine anni cinquanta da don Peppino Fumagalli e i suoi giovani ( di allora) è fanalino di coda: solo a Pagnano qualche carro, in centro una sfilata sparuta di mascherine.
Imponente la sfilata a Rovagnate per la seconda edizione del carnevale dell'oratorio. Ben 9 i carri tra cui un'arca di Noè con 25 coppie di animali a bordo, una locomotiva lunga 15 metri, il ballo del qua qua, Pinocchio, Alice nel paese delle meraviglie, i tre porcellini, Disney, i clown. Insomma una manifestazione davvero in grande.
A Robbiate sfilano i bersaglieri, quelli veri, accanto ai carri alcuni dei quali provenienti da fuori provincia, come quello di Chignolo d'Isola. Ci sono poi gli arcieri a cavallo.
A Cernusco si torna al passato: niente razzi o sottomarini ma carretti trainati da asinelli con sopra una moltitudine di mascherine. I bimbi gettano i coriandoli addosso agli adulti assiepati ai lati delle strade.
A Paderno il carnevale si svolge indoor cioè nei salone dell'Hotel Adda messi a disposizione per i bambini del paese tutti rigorosamente mascherati.
L'associazione sportiva Padernese, sezione pattinaggio a rotelle ottiene l'ambito riconoscimento, la targa d'argento, dalla Giunta esecutiva del Coni per i brillanti risultati conseguiti. L'eccezionale premio, ricevuto a Lecco, era stato preceduto da una cerimonia a Milano la settima prima , presso l'aula magna del centro sportivo Saini durante la quale il Comitato regionale lombardo aveva premiato i migliori atleti padernesi tra i quali i futuri dirigenti e allenatori Umbertina Ravasi e Gianni Peverelli.
A Cassina Fra' Martino, bella frazione di Merate, alcuni giovani volonterosi danno vita alla società calcistica U.S. Cassina. Al momento la partecipazione è limitata al campionato CSI ma gli obiettivi sono ambiziosi. Sponsor permettendo.
Il maresciallo maggiore aiutante Guido Scarpa
La malavita è sempre sulla breccia. Nella sola prima settimana di marzo 1982 si contano un incendio doloso in una falegnameria di Merate, per ragioni rimaste ignote, un furto ai danni di un'azienda di Paderno che ha fruttato ai ladri 70 milioni di lire, una decina di scippi per lo più ad anziani, perpetrati nel piazzale del cimitero di Merate. Ma anche le guardie, pur in numero ridotto, rispondono. I carabinieri agli ordini del maresciallo maggiore aiutante Guido Scarpa riescono dopo accurate indagini a smantellare un giro di auto rubate di grossa cilindrata con una decina di arresti e ordini di cattura spiccati dai sostituti di Lecco contro latitanti. Nell'ultima settimana altri sei arresti di spacciatori operanti tra Calco e Oggiono e con il Nucleo Operativo di Lecco e le stazioni territoriali altri due fratelli casatesi finiscono in manette accusati di aver messo a segno diverse rapine.
I "Giovani O.P." - compagnia teatrale dell'oratorio di Pagnano - dopo l'ottimo successo ottenuto il 25 e 26 febbraio con la messa in scena della commedia "Due sul pianerottolo" si preparano a recitare nei teatri del territorio. Prima tappa Sirone, poi Milano al teatro San Beltrade di via Torino, quindi Alzate, Seveso, Merate e Oreno.
"Andata e ritorno", si intitola così il gruppo e lo spettacolo musicale andato in scena a Osnago in coda al carnevale. Sette giovani aiutati da un coro "mascherato" hanno suonato e cantato per allietare un sabato osnaghese.
Sempre sabato e ancora a Osnago, si conclude la gara di scopa organizzata da Elio Panzeri e Angelo Colombo in collaborazione con il circolo parrocchiale del paese. Enrico Colombo e Sandro Molgora si sono aggiudicati il primo posto davanti al duo Nava-Cogliati.
Radiografia del mondo scolastico elementare di Merate. Sono 1.200 gli scolari distribuiti nei sei plessi pubblici e uno privato, quello di via Monsignor Colombo. Le frazioni, allora, disponevano ciascuna di un plesso elementare: Brugarolo, Novate, Pagnano, Cassina con Sartirana. Il plesso più importante era quello centrale di Piazza degli Eroi, dove ora ha sede il Municipio. Storicamente il palazzo ha ospitato le elementari in cui ha insegnato il maestro Alessandro Tettamanti che ha dato il nome all'edificio pur senza una vera e propria intitolazione. Il maestro Tettamanti è stato sindaco di Merate tra il 1922 e il 1923 e nel 1946.
Qualche foto ricordo per i meratesi doc avanti con gli anni.
La sede del Circolone, ossia il Circolo Familiare La Meratese di piazza Prinetti. Da 36 anni l'attività viene gestita in modalità famiglia e forse per questo per molti anziani del paese è diventato una seconda casa. All'epoca di questo racconto lo gestiva Lindo Gilardi con la moglie. A lui il merito di aver riattivato il grande vecchio camino attorno al quale gli avventori trascorrevano i pomeriggi invernali tra un bicchiere di vino e un giro di briscola.
Il compianto Franceschino Mapelli, "anima" del quartiere di Cicognola, presenta il libro "Quaderno di casa nostra" , studi e ricerche in occasione della fine del restauro della chiesetta di Cicognola.
Peccato che la foto sia proprio sgranata e sfuocata. D'altra parte i mezzi fotografici del 1982 erano ancora limitati. Tuttavia qualche coscritto del 1961 riuscirà a indentificarsi in questo vecchio repertorio.
Ersilia e Graziosa Consonni
Per tutti erano le sorelle Imec. Ersilia e Graziosa Consonni dopo una lunga attività di commercianti d'abbigliamento e maglieria hanno ceduto il passo. Vissute con grande libertà e lungimiranza erano tra le commercianti più note del territorio. Un marchio di fabbrica, Imec per tutti.
In festa anche i coscritti del 1947 che per la tradizionale reunion, in 79 hanno scelto il ristorante "Lido" di Imbersago per festeggiare il trentacinquesimo compleanno, in vista di una gita a settembre.
Per tutti i meratesi era la "Squoladriga", chissà se poi si scrive così dato che è un appellativo dialettale. Ora è via Trento, una delle strade più antiche di Merate che si insinua tra due ali di edifici da piazza Vittoria a via Cornaggia. E dentro il grande cortile di cui una parte risalente addirittura al 1720 sono partiti i lavori di ristrutturazione coordinati dalla Cooperativa Trento. Una delle prime iniziative cooperativistiche avviate in paese con la gestione tecnica dello studio Colombo-Brivio di Montevecchia. Tutto da risistemare dentro per trarne buoni alloggi ai soci. Ma fuori la facciata resta inalterata e con essa l'ingresso con l'antico portone.
La bomba deflagra poco prima delle 21 del 22 marzo, lunedì, qualche minuto prima della consueta riunione di Giunta presieduta dal sindaco Giuseppe Ghezzi. E' contenuta in una lettera che l'assessore Roberto Milani deposita sul tavolo grande della sala della vetrata, al piano terra di villa Confalonieri. Dentro ci sono le dimissioni di Mario Gallina dalla carica di vice sindaco, di consigliere comunale, di presidente del Consorzio acquedotto e di membro del Comitato dell'Ussl. In una intervista rilasciata a chi scrive queste note il dottor Gallina spiega che non trova più sostanziale coincidenza tra i suoi valori di cattolico che lotta contro un certo lassismo con quelli che dominano nell'Aula e per di più non tollera il degrado della pubblica amministrazione il cui solo impegno è quello di ridurre l'orario di lavoro. Insomma uno scontro a tutto campo di un leader giovane che nella Dc dell'epoca aveva, poco più che ventenne, già fatto carriera persino dentro il Direttivo provinciale. In realtà non restò fuori per sempre, come aveva promesso. Anzi nel 1990 lo ritroveremo sindaco di Merate.
Chi pensa e si duole - giustamente - degli endemici ritardi con cui viaggiano i treni, si consoli: 40 anni fa la storia era la stessa. Ogni giorno non c'è convoglio che non accumuli almeno dieci minuti di ritardo sulla tabella di marcia. E poi i treni sono vecchi, ancora con numerose carrozze di terza classe quelle con tante porte che introducono il viaggiatore i mezzo a due file di panchine di legno. I pendolari, guidati dal già citato Franceschino Mapelli sono in rivolta. E i tempi di percorrenza sono gli stessi del 1889. La storia della nostra rete ferroviaria - i 50 chilometri tra Milano e Lecco - inizia il 27 dicembre 1873 con l'inaugurazione del tronco Lecco-Monza (mentre Monza era già collegata al capoluogo; mentre da Lecco si poteva raggiungere Bergamo via Calolzio su un tronco ferroviario entrato in funzione il 4 novembre 1863. In quel periodo sono state costruite le stazioni di Arcore, Usmate, Osnago, Cernusco, Olgiate e Airuno. La Lecco-Monza è stata elettrificata nel 1914, dodici anni dopo la lecco-Sondrio.
Corso di minibasket a Lomagna con oltre 70 ragazzi partecipanti. L'organizzazione è dell'U.S. Lomagna, le lezioni sono tenute da Carlo Mandelli e Cesare Manganini. La febbre del canestro ha contagiato il paese.
26/continua