Il mastrogiardiniere/18: la potatura del verde di contenimento. Ecco come e quando intervenire

Antonio Roda
Se avete domande, dubbi, curiosità, criticità del vostro verde da sottoporre al "mastro" inviatele pure a redazione@merateonline.it oppure scrivete al numero 340.957.40.11 corredando il vostro scritto possibilmente di fotografie.


Buongiorno a tutti,
in questo momento gli arbusti presenti nel giardino cominciano a essere un po’ di impiccio e per qualche arbusto è arrivata l’ora della POTATURA VERDE DI CONTENIMENTO.

La potatura estiva verde è cosa utile per le piante troppo vigorose e ingombranti, posizionate troppo vicino ad altre specie e ai passaggi pedonali ed è indicata come potatura per il contenimento di formazione e allevamento degli alberi e arbusti.

I tagli eseguiti in questo periodo si cicatrizzano più velocemente, ma occorre usare molta attenzione perché il minimo urto involontario con scale, attrezzi, possono lacerare la corteccia, producendo grosse ferite.

Giugno è il periodo più indicato, durante la fase di lignificazione di foglie e rami; non andate oltre perché ci avviciniamo al periodo più caldo detto del solleone.


Temperatura (caldo o freddo) - L'insolazione (sole diretto)

Non bisognerebbe fare interventi di potatura, se non necessari, quando le temperature sono eccessivamente calde, come stanno anticipamene iniziando in questo periodo, per non rischiare bruciature del fogliame, per eccessivo caldo o freddo, se fossimo nel periodo invernale. Anche l'insolazione (sole diretto) non necessariamente legata al caldo è pericolosa. Il motivo per cui il fogliame rischia «bruciature» e di perdere nei casi più estremi parte delle stesse foglie, è quando vengono esposte le parti verdi all'improvviso, causa la potatura, che fino a prima erano protette dalla vegetazione sovrastante, come rami e foglie della stessa pianta. Esponendo così il fogliame, che non era abituato, a un eccessivo caldo e troppa insolazione. Questo succede a noi, ad esempio, quando andiamo al mare e ci mettiamo in costume per prendere il sole senza essere mai stati gradualmente esposti prima al sole. Io cerco di intervenire quando so che subito dopo la potatura, per tre/quattro giorni, ci sono perturbazioni che mitigano insolazione così da far abituare le foglie al sole.



Ma che cos’è la potatura?

La potatura dovrebbe essere intesa come una pratica che ha lo scopo di recare un vantaggio alla pianta ed aiutarla a crescere più forte e armoniosa senza alterare troppo la sua forma naturale.                                                                 
È quindi fondamentale conoscere bene genere e specie delle nostre piante per ottenere un buon risultato finale.
Solo così, potremo considerare il nostro lavoro di potatura un buon lavoro.


Conoscere i periodi di fioritura
Ogni volta che interveniamo con la potatura di una pianta o un arbusto, bisognerebbe conoscere in dettaglio il periodo della fioritura di ogni singola specie.

La fioritura è divisa in due periodi principali e stagionali che sono la:

Fioritura primaverile e la Fioritura estiva

Fioritura primaverile (marzo-maggio) avviene sui rami di un anno che si sono sviluppati da giugno a settembre durante la precedente stagione.
Nella fioritura primaverile, durante questo periodo di bottonatura, (giugno settembre durante la preparazione dei bottoni fiorali) eseguire una leggera potatura di sfoltimento, per non rischiare di eliminare i rami che potrebbero potenzialmente fiorire la prossima primavera.


Tipo la Forsythia intermedia



Potare energicamente subito dopo la fioritura, se necessario, per correggere la forma.

Fioritura estiva (giugno-settembre) avviene sui rami dell’anno che si sviluppano durante l’anno stesso prima di fiorire.
Fate attenzione a non potare drasticamente gli arbusti o piante a fioritura estive, cioè, quelle che potrebbero fiorire da giugno a settembre nel periodo che va dalla tarda primavera /inizio estate.


Il periodo più ottimale per intervenire con la potatura è durante il periodo di riposo vegetativo (novembre-febbraio)



Tipo: Abelia grandiflora

 


Come potare.

La potatura di un arbusto allevato in modo naturale non deve dare come risultato una massa densa, regolare e compatta, ma deve conferire alla pianta un aspetto armonico; i rami devono avere una lunghezza irregolare, pur restando compresi in una forma predefinita, e l’interno del cespuglio deve essere alleggerito per permettere a luce ed aria di penetrare.
Differente per ogni arbusto e situazione ma credo che questo spieghi al meglio l’intento per un’operazione armonica di contenimento.
Buon lavoro!

Il mastrogiardiniere

 


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