Montevecchia: torna il Monte Rock. Tutti i dettagli sulla terza edizione del festival

Torna, dopo due anni di stop imposti dalla pandemia, il festival montevecchino voluto e organizzato dai giovani: “Monte Rock”. I dettagli su questa terza edizione, che si terrà il weekend del 25-26 giugno, sono stati svelati in conferenza stampa nella serata di martedì 14 aprile, presso la sala civica del Comune.

Non solo musica: questa l’importante novità per l’edizione 2022. A illustrare le proposte culturali, musicali, ludiche e sportive sono state le coorganizzatrici Chiara Commito (socia fondatrice di Lei A.p.s.), Benedetta Brambilla (socia fondatrice di Lei A.p.s.) e Claudia Zamarian (consigliera di minoranza a Montevecchia), insieme a Matteo Quadraruopolo dell’etichetta discografica Petricore, e Alberto Monelli, Stefano Belloni e Marco Durso di Bee Sport.



Il Monte Rock è nato nel 2018 grazie alla consulta giovani – hanno tenuto a ricordare. Il focus di quest’anno saranno i diritti umani, uno scopo che naturalmente – hanno precisato – viene perseguito tutto l’anno. “Quello di quest’anno vuole essere un festival polivalente – ha detto Chiara Commito. – L’evento non interesserà solo le serate di sabato e domenica, ma entrambe le intere giornate.”
Per quanto riguarda la parte musicale, gli organizzatori si sono appoggiati all’etichetta discografica locale Petricore che – ha raccontato Matteo Quadraruopolo – grazie ai propri contatti nel mondo della musica garantirà una line-up ricca di variegati artisti conosciuti a livello locale e non solo.
Oltre ai main artists verrà lasciato spazio anche a band emergenti, che grazie alla presenza di una giuria avranno la possibilità di mettersi in gioco con un contest e vincere produzioni da parte dell’etichetta, o da loro collaboratori, o dall’ufficio stampa. Tra gli artisti che calcheranno il palco: Ethan, The Magnetics, Dj Kharfi, Di Meglio, Derri, Möly, Boheme, Nicole Bullet, Idiofoni e Galileo.


Benedetta Brambilla, Chiara Commito e Claudia Zamarian

Per quanto riguarda la parte culturale, nel pomeriggio di entrambi i giorni verranno proposti dei talks sul tema dei diritti umani e dell’inclusività. Saranno presenti ospiti di ReDiPsi (reti di psicologi per diritti umani), di “Bionic People” (associazione sportiva dilettantistica composta da persone con diverse tipologie di disabilità) e di “Briantea ’84” (società sportiva paralitica di Cantù, pluricampioni d'Italia nel basket in carrozina). Oltre a questo, Lei A.p.s. ha previsto laboratori per bambini, come quello in collaborazione con “L’orto Brianzolo” che permetterà di cimentarsi nella realizzazione di un piccolo orto personale, e quello di cucio e scucio, ma anche laboratori per adulti, come “Mindful Eating”. Oltre a questi, non mancherà yoga, scrittura creativa e difesa personale. Nella giornata di domenica si terranno inoltre due flashmob.

Infine, venendo alla parte sportiva – hanno spiegato i rappresentati di Bee Sport – le attività interesseranno contestualmente ragazzi e ragazze. La proposta infatti è di un torneo di pallavolo con squadre composte da 2 uomini e 2 donne, che durerà due giorni. Inoltre ci saranno partite di calcetto femminile a 5 sabato e di calcetto maschile a 5 domenica. Infine, saranno presenti gonfiabili e altri giochi a disposizione di tutti i bambini.


Marco Durso, Alberto Monelli e Stefano Belloni

Per tutta la durata del festival sarà attiva un’area food & drink con diversi food truck e i bicchieri che verranno utilizzati saranno esclusivamente riciclabili, in modo da rendere l’evento ancora più sostenibile. La ristorazione sarà l’unico mezzo di raccolta fondi per il festival, che sarà interamente gratuito e aperto a tutti. Sarà necessario iscriversi preventivamente ai tornei sportivi per partecipare, mentre per i laboratori sarà possibile prenotarsi in loco, con la possibilità di offrire una donazione.



Al termine della conferenza gli organizzatori hanno voluto ringraziare il Comune di Montevecchia, che patrocinerà l’evento, ma soprattutto tutti i volontari che stanno lavorando alla buona riuscita dell’evento, volontari che per altro provengono anche da Comuni vicini, poiché – hanno spiegato i ragazzi – tra le varie consulte giovani della zona si sta creando una vera e propria rete di collaborazione e aiuto reciproco.
E.Ma.
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