Pontida: domenica 26 Autonomia e Libertà scoprirà le carte. Ma non c’è aria di scissione

Due parole prima del tema centrale: nella giornata di ieri, martedì la Lega meratese ha rieletto non plebiscitariamente, cioè non per acclamazione come si voleva in principio,  Franco Lana segretario, alla presenza del garante, il sindaco di Calolziocorte Marco Ghezzi. Con tutto il rispetto non si capisce quale apporto tattico e strategico il segretario riconfermato abbia dato al partito. Al contrario si ricordano battute davvero infelici che però hanno dato la misura politica del personaggio (per altri versi apprezzabile come assistente al piedibus e regolatore del traffico mattutino all’ingresso di via Manzoni).

Sempre ieri si sono conclusi i lavori per la nomina nelle commissioni del sostituto di Fabio Tamandi, promosso assessore dopo il demansionamento operato dal Sindaco nei confronti di Andrea Robbiani. Tamandi era presidente della commissione bilancio ma il suo posto è stato preso da Norma Maggioni. Secondo alcune fonti il no a Robbiani avrebbe raccolto 6 voti su 11 del gruppo consiliare più, si pensa, quello del Sindaco. Secondo altri il rapporto sarebbe stato di 7 a 4. Nessuno però si espone, a partire dall’assessore alla partita Alfredo Casaletto. L’unico palesemente ostile a Robbiani dicono sia Alessandro Vanotti, inopinatamente incaricato di rivestire la carica di capogruppo al posto di Paolo Centemero. Siamo certi che il leghista ci darà buoni spunti ad ogni intervento in Aula per rendere più gradevole l’ascolto della seduta.

Roberto Castelli
E veniamo a noi anche se sempre in casa Lega siamo. Dunque il 26 giugno “Autonomia e Libertà” il movimento guidato dall’ex ministro Roberto Castelli si ritroverà a Pontida per una prima rimpatriata. Al suo fianco il “vecchio” leader del Carroccio di osservanza bossiana avrà Antonello Formenti attuale consigliere regionale.

E’ noto da tempo il malumore di una sempre più consistente area leghista verso le scelte operate da Matteo Salvini. Il partito del nord ha abbandonato le sue origini per avventurarsi in tutto il Paese. E oggi si trova sorpassato da un partito centralista guidato da una rumorosa romana anche nelle regioni settentrionali.

Mentre i grandi temi a partire dal federalismo e dall’autonomia del Nord sono rimasti sulla carta, nella confusione salviniana di stare dentro e fuori dal governo fino alla follia di assumere la paternità di referendum dati per spacciati prima ancora di partire.

In questo contesto quanti leghisti della vecchia guardia accoglieranno l’invito di Castelli e il 26 andranno a Pontida? Molti, quasi certamente.

Antonello Formenti
I presupposti sembrano essere favorevoli alla nascita di un nuovo-antico movimento guidato da uno dei leader della primissima ora del Carroccio Bossiano. Ma al momento non si raccolgono pareri così marcati.

Antonello Formenti spiega che Autonomia e Libertà è solo una associazione che domenica 26 esaminerà il proprio bilancio in un albergo di Pontida, ma esclude un’adunata sullo storico pratone. L’associazione, precisa il consigliere regionale, avanza proposte e, naturalmente, spinge sulla questione federalista ma senza pensare a uno strappo rispetto al partito tuttora guidato da Salvini.


 




Più o meno sulla stessa linea Vito Bresciani e Amedeo Rigamonti, leghisti di antica fede, già entrambi consiglieri comunali a Merate. La richiesta semmai è che il partito convochi i congressi provinciali da cui inviare a via Bellerio (e a Roma) proposte concrete.


Amedeo Rigamonti
Disinteressato alla questione si dice Lorenzo Bodega, ex parlamentare e ex sindaco di Lecco. Bodega non è più tesserato ma nemmeno ha aderito alla minuscola formazione del “Grande Nord”.


Lorenzo Bodega
Insomma al momento c’è discussione indubbiamente ma di qui a parlare di una ipotesi di scissione ce ne passa.

Si vedrà comunque domenica 26 che cosa uscirà dall’assemblea annuale dell’associazione. Gli interventi sono aperti a tutti iscritti e non. Del resto gli iscritti sono per tre quarti iscritti anche alla Lega, quindi sempre all’interno del movimento si muove questa iniziativa.


Riccardo Fasoli e Federico Airoldi
 Nel frattempo si attende di settimana in settimana il documento annunciato da alcuni sindaci di area centrodestra che però non si omologano alla Lega né tanto meno a Fratelli d'Italia. I riferimenti provinciali sono Riccardo Fasoli sindaco di Mandello e Federico Airoldi sindaco di Brivio ma sembra che sotto le bandiere di questa inedita formazione "Civica di centrodestra" stiano accorrendo numerosi amministratori. Secondo alcune fonti il documento programmatico sarà diffuso i primi giorni di luglio. Un po' di tempo ancora per raccogliere altre adesioni. Alcune anche - si dice - di "peso".
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