Merate: i 150 anni dell'ente morale, una famiglia al servizio delle famiglie della città
Era il lontano 1872 quando l'Ente Morale veniva fondato e oggi, dopo aver segnato per un secolo e mezzo di la storia della città di Merate e delle sue famiglie, l'asilo meratese ha spento ben 150 candeline.
L'intrattenimento per i più piccini è stato assicurato con i burattini di Demetrio Bazzotti del Teatro della Memoria di Milano, che ha incantato e divertito il pubblico con la favola di Collodi "Le avventure di Pinocchio".
Franca Maggioni e Massimo Panzeri
Giampiero Redaelli
Poi è arrivato il momento dei discorsi, innanzitutto da parte del sindaco Massimo Panzeri: "Posso solo ringraziare tutti coloro che attualmente gestiscono la struttura e forniscono un servizio fondamentale per tutte le famiglie, ma anche per l'Amministrazione comunale che senza l'Ente morale non avrebbe la possibilità di fornire questi posti per i bambini". Anche l'assessore all'istruzione Franca Maggioni ha sottolineato l'importanza della scuola dell'Infanzia, sottolineandole l'elevata qualità.Quindi la parola è passata a Giampiero Redaelli, presidente della sezione Lombarda della Federazione Italiana Scuole Materne: "Il motto della nostra associazione è "prima i bambini": Ricordiamoci che la cosa più importante e preziosa sono loro. Pensate che in Italia ci sono 6mila scuole come questa, frequentate in totale da 500.000 bambini. Un esercito di pace" ha detto prima di augurare buon compleanno all'Ente Morale.
Presenti anche Graziella Ferrario e Franco Ravasi, "la memoria storica" dell'asilo con i loro 40 anni di esperienza nel consiglio di amministrazione.
Graziella Ferrario e Franco Ravasi
Susanna Terragni
Daniela, la coordinatrice
"La cosa più importante per questa scuola è la storicità" ha continuato la presidente Susanna Terragni "ma anche la solidità del nostro asilo, perchè grazie alle famiglie di Merate ha potuto nascere e crescere. Grazie a loro che hanno iscritto il primo, il secondo figlio e poi il terzo figlio. Infine grazie ai miei bambini, che mi chiamano "nonna", "Susanna", "il capo" e che io chiamo "i miei clienti"".
"Siamo una grande famiglia e se non ci fosse stata una grande famiglia non avremmo potuto fare tanto" è per ultima intervenuta la coordinatrice Daniela, che ha ringraziato educatrici ed insegnanti e ha raccontato il lavoro svolto dai bambini per decorare la scuola in occasione del 150° "Quest'anno siamo partiti a lavorare dall'enciclica del papa Laudato si' ed abbiamo abituato i bambini a prendersi cura di se stessi, degli altri e dell'ambiente. Quindi per quest'occasione abbiamo pensato di prenderci cura della nostra scuola, realizzando tutto quello che vedete".
Poi il pomeriggio è proseguito con la santa Messa (celebrata da don Riccardo Fumagalli e don Luigi Peraboni ed animata dai piccoli dell'asilo) e un aperitivo con l'accompagnamento musicale della banda giovanile meratese.
F.F.