Olgiate: don Walter torna in paese per i 25 anni di sacerdozio. ''Siate dimora di Dio''
Don Walter, sotto con don Emanuele
"Sono stati dieci anni ricchi di ricordi, di esperienze e di momenti di preghiera, - ha esordito don Walter durante l'omelia - Molto impegno è stato rivolto al settore dei giovani in quegli anni, e qualcuno l'ho riconosciuto, nonostante la mascherina". Con questa eucarestia dunque, don Walter ha spiegato di voler ringraziare il Signore per i dieci anni trascorsi a Olgiate e i venticinque di sacerdozio. "È bello poter festeggiare durante la festa patronale. Il ricordo va ai momenti trascorsi qui, ma soprattutto a chi non c'è più: don Ferruccio e don Natale, che è stato per anni il nonno di questa comunità e mi ha sempre supportato".
Rifacendosi alla lettura del Vangelo di Giovanni, don Walter ha riflettuto sui primi anni di sacerdozio, quando si è ancora preti inesperti e si commettono errori, ma poi ci si accorge "di essere sostenuti dallo Spirito Santo". L'attenzione è stata portata sull'accoglienza che Gesù chiede ai discepoli spiegando di osservare i comandamenti: "È in questo modo che si entra in comunione con Dio - ha detto don Walter. - Negli anni in cui sono stato qui per molti aspetti ho sperimentato questa accoglienza, che ho percepito nei momenti più difficili che ho vissuto, ma anche in quelli belli, e soprattutto durante l'eucarestia domenicale". La riflessione con cui il sacerdote ha voluto lasciare i fedeli è ruotata attorno alla domanda: cosa significa conoscere Dio? "Guardando alla festa patronale e alla festa della Trinità, conoscere Dio significa riconoscere il suo agire all'interno della nostra storia. Tutti noi dobbiamo essere dimora della presenza di Dio, nella carità, nella comunione, nell'amicizia".
"Si dice che il primo amore non di scorda mai - ha concluso - Non è vero, anche il secondo amore non si scorda mai. Dal balcone della mia casa vedo Colle Brianza e so che dietro c'è Olgiate, siamo sempre vicini."
Al termine della messa don Emanuele ha ricordato che da lunedì 13 giugno avrà inizio l'oratorio feriale. A tal proposito ha invitato i molti animatori presenti ad alzarsi e pregare insieme per l'inizio di questo percorso che, come ha sottolineato don Walter, è carico di responsabilità.
Non c'è festa senza regalo, ha detto don Emanuele, e così a don Walter è stata regalata una bottiglia di vino che al termine della messa ha voluto condividere con i tanti fedeli presenti durante il rinfresco allestito sul sagrato della chiesa.