Via delle Robinie, Olgiate Molgora, Burkina Faso


Via delle Robinie, ad Olgiate Molgora, è una via privata ad uso pubblico. Di quelle normate come strade vicinali aperte al pubblico e che numerose sentenze della cassazione hanno ben chiarito spettare al municipio in termini di manutenzione e servizi; oltre che dal nuovo codice della Strada. Peró qui a qualcuno piace sia privata quando c'è da farci la manutenzione o la autodeterminazione degli spazi di parcheggio (e magari lo ius primae noctis) e pubblica quando serve al transito dei residenti per andare in comune a pagare le tasse, o a lavorare per pagare le tasse.

Ed è così che in questo remoto angolo di mondo l' ultima asfaltatura completa è stata realizzata nel 1978 (dopo Cristo comunque, per carità!) quando gran parte dei televisori a tubo catodico era in bianco e nero, non esisteva il telecomando, le due Germanie erano divise, veniva eletto Giovanni Leone a presidente della repubblica e per cambiare si faceva la doppietta tra prima e seconda stando attenti a non impuntare il carburatore.

A distanza di 44 anni quello che rimane dell'asfalto è ancora quello, il centinaio taxpayers residenti (muniti di tessera elettorale, oltre che di codice fiscale) fanno come in Irpinia: si perchè i nemmeno 10 mila euro che servono per la messa in sicurezza in comune non li trovano mai e poi... "la via è privata", quindi per un paio di pirla che si mettono di traverso si cambia tutti le sospensioni con la stessa frequenza che nella Parigi-Dakar; "spaliamo la neve" se avanza tempo, "portiamo la posta" se avanza tempo ma TARI, TASI e le addizionali quelle si, arrivano sempre puntuali da quasi 50 anni.

50 anni di assenza totale. Cinquanta. Quando, una volta al lustro, si chiama in comune la risposta è sempre la stessa "la via è privata" (tipo San Marino? Andorra? Il Vaticano?); la stragrande maggioranza sorride sconsolata, si guarda rassegnati passare trattori, camion, mezzi della raccolta della spazzatura, turisti domenicali in cerca di parcheggio, postini e coppiette in cerca di intimità, runners e ciclisti ignari dei perigli (i ladri quelli no, non li vediamo, ma ce ne accorgiamo lo stesso al mattino dopo dato che di lampioni nemmeno mezzo "perché la via è privata"); qui è la frazione della frazione, il confine ovest del far west; e poi... come disse "Giovanni": "se sistemo voi cosa mi dicono quelli della zona industriale?"; può passarci pure una mezza maratona, le camminate elettorali, ma con "la via è privata" si sistema tutto: i pezzi di pirla che ci abitano prendano nota. Qualcuno chiede in comune si dia dignità a chi vi risiede "scusi, signor padrone, qui avremmo buche da cantiere ed andare a più di venti all'ora è un disastro"; fu così che intervenne il municipio con una soluzione davvero geniale, aneddotica, da tragicommedia all' Italiana che riporto nella foto qui sotto; davvero chapeu, Olgiate specchio dell'Italia; la nave affonda? Che fare dunque? Geniale intuizione: mettiamoci un cartello "naufragio in corso".

Elio
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