Paolo Vitali: sull’acquisizione di San Rocco e sulle G.E.V. nella riserva lago di  Sartirana

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Il Laghetto di S. Rocco, da sempre luogo di pesca, è di natura pubblica come da Regio Decreto ( 4 maggio 1922 ) e successiva sentenza del Tribunale delle Acque di Milano ( 1926 ), ossia l'acqua che vi si trova è proprietà del Demanio ( Patrimonio dello Stato ).

Negli anni 80 si bonificò il Laghetto di Novate e si deviò completamente il flusso d'acqua, che arrivava da Sartirana e alimentava oltre a San Rocco anche la roggia Annoni , inviandolo totalmente nel Laghetto di San Rocco, la cui acqua defluisce nella valle Ruschetta. Con la roggia Annoni eliminata, l'acqua del laghetto non sempre riusciva a defluire verso la Valle Ruschetta e allagava la sede stradale confinante nonostante una paratia di regolazione che era insufficiente al deflusso dell'acqua che era aumentata di volume..

Allora l'Amministrazione comunale decise di dragare il lago , fare una caditoia a stramazzo in cemento armato e poi addirittura gare di pesca alla trota ...... nessuno dei proprietari reclamò ....così successe anche quando fu da volontari asportata la pianta acquatica galleggiante "Pistia stratiotes". Quando, qualche anno dopo, il laghetto venne infestato e completamente ricoperto da "Jussiaea grandiflora" tanto da sembrare un prato, molti si lamentavano della pericolosità e così si è sollevata la questione di chi dovesse intervenire. A mio parere bastava agire come si era già fatto per l'altra pianta acquatica infestante visto che nessuno aveva avuto da ridire! Invece per anni non è stato fatto niente....

Leggendo un articolo su Merate online pochi giorni fa, sono venuto a conoscenza che ci sono voluti dieci anni di trattative per arrivare a un dunque...

Ho letto che con la "pazienza di Giobbe" si è giunti all'uso gratuito da parte del Comune per 40 anni di San Rocco!!!! Ma tutto questo era proprio necessario visto che il Comune ha fatto negli anni interventi di pubblica utilità senza problemi ???....non poteva continuare ad agire allo stesso modo visto che il Laghetto è demaniale perché ricoperto di acqua pubblica e a tal proposito interpellare la Provincia ???

 

Inoltre ho letto sempre su Merate online un articolo sul Lago di Sartirana in cui l'Assessore all'Ecologia ha chiesto al Parco del Curone alcune G.E.V.( Guardie Ecologiche Volontarie ) per far rispettare le leggi della riserva. A questo proposito vorrei ricordare che il S.I.C. di Sartirana (Sito di Interesse Comunitario ) ha già cinque G.E.V. del P.A.N. (Parco Adda Nord) con decreto 001/2009 del 21 settembre 2009 che operano da vario tempo come è possibile verificare dagli O.d.S. del P.A.N.e dai verbali fatti e trasmessi al Comune di Merate. Se l'Assessore non è stato informato, oltre alle G.E.V. di cui sopra, l'articolo 19 del Regolamento di Gestione del Lago di Sartirana prevede che alla tutela dell'ambiente possono intervenire guardie forestali dello stato e polizia locale.

Tanto dovevo ai Lettori per correttezza e conoscenza

Paolo Vitali , già direttore della Riserva lago di Sartirana
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