Verderio: interrogazioni, cc e consulte animano l'aula consigliare


Francesco Falsetto, Natalia Burbello e Robertino Manega

Interrogazioni potrebbe essere la parola chiave per riassumere il contenuto dello scorso consiglio comunale di Verderio. In tutto sette, più una mozione, che si sono via via affrontate nel corso della serata. Presentate le scorse settimane dal gruppo di minoranza "Cambia Verderio" hanno riempito l'ordine del giorno. Tra quelle che hanno maggiormente insoddisfatto le aspettative dell'opposizione c'è quella relativa al compenso che l'assessore Francesco Falsetto percepisce dall'ente e come lo impiega. "L'assessore sostiene (nell'intervento diffuso alla stampa, ndr) di utilizzare tutto il suo stipendio, di circa 400 euro al mese, e in più aggiungere del suo, per spese comunali - ha dichiarato la consigliera Caterina Viani incaricata di esporre il punto - vorremmo che ci venga provato che queste affermazioni sono vere". Viani e il leader di Cambia, Marco Benedetti, si aspettavano probabilmente qualcosa come un elenco dei capitoli di spesa a dimostrare che le indennità di Falsetto sono state destinate a iniziative culturali. L'assessore ha risposto che il suo stipendio è "competenza personale e che non ha nessuna implicazione di bilancio". Per questo l'amministrazione ha scelto di non darne riscontro e di proseguire il proprio sforzo nella programmazione delle prossime iniziative.

Il gruppo di minoranza

Anche l'interrogazione in merito a consigli comunali da remoto non ha dato gli esiti sperati. Modalità che secondo la minoranza non è prevista dal regolamento così come le riunioni della giunta. Il sindaco ha risposto che ogni seduta di consiglio, così come le modalità, sono indicate in maniera dettagliata all'interno dei verbali. Per il solo consiglio che si è svolto da remoto (gennaio scorso, ndr) le modalità erano state comunicate con anticipo alla minoranza e si era data la possibilità di recarsi in comune o in Villa Gallavresi per chi avesse avuto difficoltà con il collegamento. "Mi sono sentita tre minuti di cose che non ho chiesto - ha ribattuto Viani - ci obbligate a diventare cattivi. Vorrà dire che prenderemo tutte le delibere, presenteremo un esposto alla Procura per verificare se chi da remoto era collegato o impegnato a fare altro". Le "non risposte", secondo la minoranza, fornite alle interrogazioni hanno contribuito all'inasprimento dei toni dei successivi punti. Anche in merito alle sanzioni che l'assessore Falsetto avrebbe dovuto ricevere per aver tenuto la mascherina abbassata, durante l'accesa lite a pochi passi da Benedetti, ha risposto Manega. In sostanza soltanto un agente di polizia, se fosse stato presente, avrebbe potuto sanzionare il comportamento dell'assessore. Al che Benedetti si è fortemente opposto, accusandolo: "Tu sei il sindaco e saresti dovuto intervenire, perchè sei tu che hai il potere di sanzionare e se non lo fai è perchè non lo vuoi fare".

Molto più tecniche sono state infine le ultime interrogazioni in merito alle modalità di approvazione dei verbali delle sedute precedenti. Per lo stesso motivo è stata presentata anche una mozione, poi bocciata dall'intero gruppo di maggioranza, ad eccezione del vicesindaco Natalia Burbello, che si è astenuta. Uno degli ultimi argomenti sono state le riunioni delle consulte. "Dovrebbero essere annunciate pubblicamente, cosa che non è mai stata fatta da quando questa amministrazione si è insediata - ha rimproverato Viani - peraltro chiediamo come mai le relazioni finali sul lavoro prodotto dalle consulte non sono pervenute". Il sindaco ha quindi ammesso di aver ricevuto dalle consulte soltanto i verbali di ogni incontro, ma non le relazioni del 2021. "Confermo che le consulte devono consegnare una relazione periodica. Invierò nei prossimi giorni la richiesta di farmela avere e la inserirò nel primo consiglio comunale utile" ha così terminato. 


F.Fu.
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