Trenord non cambia idea: il RE 2813 non fermerà a Cernusco. Tagli al Besanino e al LC-BG. Ignorati i 6 sindaci di destra
Gennaro Toto (Cernusco), Ivan Pendeggia (Montevecchia), Massimo Panzeri (Merate),
Alessandro Milani (Airuno), Efrem Brambilla (Santa Maria Hoè), Giovanni Battista Bernocco (Olgiate)
Il tabellone degli orari dei treni mostra una mini-ristrutturazione a partire da lunedì 13 giugno. Il saldo per il Lecchese è negativo. Colpo di prestigio invece per Trenord che esegue alla perfezione il gioco delle tre carte. Innanzitutto le proposte dei sindaci sono state cassate, sia di chi chiedeva di tornare alla condizione quo ante (treno Colico-Milano Centrale delle 6.09) sia di chi mediava per mantenere il passaggio da Cernusco per Rogoredo, aggiungendo però una fermata intorno alle 7.15 sempre a Cernusco del RE 2813. Entrambe le ipotesi sono state escluse.
La linea S8 sarà potenziata con un nuovo mezzo (24839), che partirà da Lecco alle 10.36 e arriverà a Porta Garibaldi alle 11.38. In pratica verrà garantita una frequenza alla mezz'ora a metà mattina, quando fino ad ora bisogna attendere 60 minuti, per le stazioncine di Airuno, Olgiate, Cernusco e Osnago. Una fascia oraria in cui il tasso di utenza è scarso.
Lo scompenso sarà avvertito in altre zone della Provincia. In base a quanto riportato fino a ieri sera sul sito di Trenord il Lecco via Molteno, detto anche "Besanino", delle 10.07 da Lecco non ci sarà più. L'S7 24740 non compare infatti più nell'elenco dal 13 giugno. Brutta storia anche per la tratta Lecco-Bergamo (REG 10723) delle 10.12, che serviva anche la stazione di Calolziocorte-Olginate. Pure questo treno sparirà dalla metà di questo mese.