Airuno: sull’ipotesi di trasferire a Brivio la scuola media intervengono sindaco e DS
Sull'ipotesi paventata dai docenti di un possibile trasferimento a Brivio della scuola media di Airuno (CLICCA QUI) intervengono ora il sindaco Alessandro Milani per chiarire il punto di vista, e le reali possibilità operative, dell'Amministrazione comunale, e la dirigente scolastica Chiara Ferrario. Ecco i testi integrali.
In merito al messaggio tramite whats app, a firma delle docenti della Scuola Secondaria di Airuno, indirizzato la scorsa settimana alle famiglie degli studenti, l’Amministrazione Comunale ritiene che il messaggio stesso sia fuorviante e lontano dai fatti ed altresì rileva con grande rammarico quanto l’invio di un messaggio di quel genere sia davvero poco professionale da parte dei docenti stessi.
Partendo dal verbale della discussione redatto in occasione della Consulta Scuola in data 2 Maggio 2022, si riporta l’estratto dove si parla della tematica riguardante il Plesso della Scuola Secondaria di Airuno, che così chiaramente recita, intervenendo la Vicaria: “Lidia introduce in seguito una questione relativa alla Secondaria di Airuno, riportata in precedenza dalla Dirigente a lei stessa, al Sindaco ed al Vicesindaco: in futuro si potrebbe avere una monosezione alla Scuola Secondaria di Airuno e la Dirigente sta riflettendo sulla possibilità di portare a Brivio la sezione di Airuno. Lì ci sarebbero spazi più ampi ed aule speciali. La scelta del tempo scuola ad Airuno è stata altalenante e questo, riferisce Lidia, non dà stabilità all’organico dei docenti e potrebbe influire anche sulla qualità dell’insegnamento. Per alcuni anni è stato prediletto dai genitori il tempo prolungato e si sono talvolta attivate due classi prime, come nell’anno scolastico in corso e nel precedente, anche grazie ad un significativo afflusso di alunni provenienti da Valgreghentino. Per il successivo anno, uscirà una classe terza a tempo prolungato, ma entrerà una classe a tempo normale, in cui saranno inseriti due alunni provenienti da Calco e Beverate e soltanto due alunni provenienti da Valgreghentino, già frequentanti la Scuola Primaria di Airuno; l’esiguo numero potrebbe essere causato anche dal problema del trasporto degli alunni verso la nostra Scuola.”
Come Sindaco e come Amministrazione Comunale teniamo a sottolineare come nessuno di noi sarebbe certamente contento che un domani la Scuola Secondaria si spostasse dal nostro territorio.
Questo aspetto è un’eventualità, che non dipende da scelte politiche o discrezionali da parte di un’Amministrazione Comunale.
Si aggiunge che, a prova del fatto che in questo caso non è il Comune che decide in merito né tantomeno che sia competenza del Bilancio comunale. La problematica circa il calo demografico e dunque il calo importante delle iscrizioni alla nostra Scuola Secondaria, è un dato evidente da anni. Un’ulteriore prova del calo delle iscrizioni scolastiche si manifesta inoltre nell’intervento del Provveditorato agli Studi che nell’anno 2021 ha portato all’accorpamento degli Istituti Comprensivi che, come soglia di iscrizioni, si posizionavano sotto la quota 600 (seicento), definita per normativa; pertanto l’Istituto Comprensivo di Brivio-Airuno fu allora accorpato a quello di Olgiate Molgora-Calco.
Per concludere, riteniamo come Amministrazione Comunale, che le insegnanti abbiano il compito di insegnare agli studenti in maniera del tutto super partes esattamente come gli Amministratori pubblici debbano amministrare le proprie comunità e, al tempo stesso, siamo fermamente convinti che la politica si debba collocare al di fuori delle aule scolastiche e che essa si svolga sempre in modo corretto e trasparente, nelle sedi opportune.
Come Sindaco e come Amministrazione Comunale teniamo a sottolineare come nessuno di noi sarebbe certamente contento che un domani la Scuola Secondaria si spostasse dal nostro territorio.
Questo aspetto è un’eventualità, che non dipende da scelte politiche o discrezionali da parte di un’Amministrazione Comunale.
Si aggiunge che, a prova del fatto che in questo caso non è il Comune che decide in merito né tantomeno che sia competenza del Bilancio comunale. La problematica circa il calo demografico e dunque il calo importante delle iscrizioni alla nostra Scuola Secondaria, è un dato evidente da anni. Un’ulteriore prova del calo delle iscrizioni scolastiche si manifesta inoltre nell’intervento del Provveditorato agli Studi che nell’anno 2021 ha portato all’accorpamento degli Istituti Comprensivi che, come soglia di iscrizioni, si posizionavano sotto la quota 600 (seicento), definita per normativa; pertanto l’Istituto Comprensivo di Brivio-Airuno fu allora accorpato a quello di Olgiate Molgora-Calco.
Per concludere, riteniamo come Amministrazione Comunale, che le insegnanti abbiano il compito di insegnare agli studenti in maniera del tutto super partes esattamente come gli Amministratori pubblici debbano amministrare le proprie comunità e, al tempo stesso, siamo fermamente convinti che la politica si debba collocare al di fuori delle aule scolastiche e che essa si svolga sempre in modo corretto e trasparente, nelle sedi opportune.
Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale
In risposta al messaggio circolato la scorsa settimana tra i genitori di Airuno si intendono fornire chiarimenti e precisazioni.
Le nostre riflessioni prendo spunto dall’evidente calo demografico che sta interessando i nostri plessi e che porta ad ipotizzare nel prossimo biennio una riduzione delle classi della scuola secondaria di Airuno da 5 a sole 3 classi (o persino a 2 classi qualora l’annata presenti un numero di nati inferiore a 18). Si è pertanto iniziato ad ipotizzare l’organizzazione del plesso e, tra le varie possibilità, quella di collocare le classi a Brivio per favorire completamenti cattedra degli insegnanti, stabilità dell’organico docenti, spazi più fruibili per i laboratori, maggiore interazione tra gli alunni rispetto alla prospettiva della monosezione. Tale situazione è già stata vissuta nel passato ed ha comportato l’aumento di docenti precari assegnati al plesso ed un evidente cambio annuale degli insegnanti. A ciò si aggiunge che la scelta del tempo scuola, ogni anno difforme, dei genitori che in sede d’iscrizione non dà stabilità all’organico dei docenti e potrebbe influire anche sulla qualità dell’insegnamento. E’ sorta l’esigenza, vista la situazione sopra esposta, di lavorare in sinergia con gli enti preposti (Enti Comunali, Ufficio scolastico) e con lungimiranza per prospettare soluzioni, ognuno nel rispetto dei propri compiti. Al Dirigente Scolastico spetta il compito di prospettare l’uso migliore possibile delle risorse dell’organico docenti e sulla qualità didattica, all’Ente locale le riflessioni sull’uso degli spazi ed utilizzo degli immobili. Ci si augura che, coordinando le risorse, si possa dare congiuntamente la migliore prospettiva per la Secondaria di Airuno e la sua utenza.
Le nostre riflessioni prendo spunto dall’evidente calo demografico che sta interessando i nostri plessi e che porta ad ipotizzare nel prossimo biennio una riduzione delle classi della scuola secondaria di Airuno da 5 a sole 3 classi (o persino a 2 classi qualora l’annata presenti un numero di nati inferiore a 18). Si è pertanto iniziato ad ipotizzare l’organizzazione del plesso e, tra le varie possibilità, quella di collocare le classi a Brivio per favorire completamenti cattedra degli insegnanti, stabilità dell’organico docenti, spazi più fruibili per i laboratori, maggiore interazione tra gli alunni rispetto alla prospettiva della monosezione. Tale situazione è già stata vissuta nel passato ed ha comportato l’aumento di docenti precari assegnati al plesso ed un evidente cambio annuale degli insegnanti. A ciò si aggiunge che la scelta del tempo scuola, ogni anno difforme, dei genitori che in sede d’iscrizione non dà stabilità all’organico dei docenti e potrebbe influire anche sulla qualità dell’insegnamento. E’ sorta l’esigenza, vista la situazione sopra esposta, di lavorare in sinergia con gli enti preposti (Enti Comunali, Ufficio scolastico) e con lungimiranza per prospettare soluzioni, ognuno nel rispetto dei propri compiti. Al Dirigente Scolastico spetta il compito di prospettare l’uso migliore possibile delle risorse dell’organico docenti e sulla qualità didattica, all’Ente locale le riflessioni sull’uso degli spazi ed utilizzo degli immobili. Ci si augura che, coordinando le risorse, si possa dare congiuntamente la migliore prospettiva per la Secondaria di Airuno e la sua utenza.
Dirigente Scolastica Chiara Ferrario