Cernusco: in consulta urbanistica il ricordo di Stucchi. Prime frizioni sull'illuminazione


Un minuto di silenzio, una rosa rossa, una sedia vuota e qualche ricordo. Così la Consulta Urbanistica di recente formazione ha voluto omaggiare Alberto Stucchi, il segretario della Commissione consultiva venuto a mancare lo scorso venerdì. Per 10 anni aveva fatto parte della Consulta Ecologia, ma in diverse occasioni - specialmente per la discussione sul progetto di riqualificazione di piazza della Vittoria - le due assemblee si erano riunite congiuntamente. "Nel discorso sulla piazza aveva assunto una posizione critica, ma mai di rottura. Era sempre stato costruttivo e conciliante, una cifra della sua educazione. Non lo dimenticheremo" ha ricordato il presidente Giovanni Zardoni, che lo aveva voluto come segretario.

Il vice presidente Angelo Guglielmo, che si è sentito di portare una rosa rossa, ha aggiunto: "Non lo conoscevo benissimo, ma da quelle volte in cui ci siamo confrontati ho subito capito che era una persona coerente e che avrebbe dato sicuramente un ottimo contributo alla Consulta". Dal pubblico è intervenuto anche il neo-consigliere di maggioranza Antonio De Luca, che aveva parlato per la prima volta con Stucchi un paio di settimane fa: "Mi ha colpito la sua disponibilità, abbiamo perso una grande persona ricca di valori". Da questa considerazione è scaturito un applauso da parte della Consulta.

Lino Guglielmo e Giovanni Zardoni

La riunione di martedì 31 maggio è servita per un giro di presentazione dei componenti e per l'illustrazione del Regolamento sul funzionamento delle Consulte. Del gruppo di lavoro fanno parte principalmente architetti, geometri, ex amministratori e volontari. Un giusto mix per offrire numerose sollecitazioni all'Ente locale.

Le prime frizioni ci sono state sul tema del project financing sull'illuminazione pubblica, che coinvolge non solo Cernusco Lombardone, ma anche i Comuni di Airuno, Brivio, Colle Brianza, Imbersago, La Valletta Brianza, Lomagna, Montevecchia, Osnago, Paderno d'Adda, Santa Maria Hoè e Verderio. Il presidente Zardoni ha accolto lo spunto dato dal sindaco Gennaro Toto nella seduta di insediamento per segnalare eventuali zone del paese che necessiterebbero di nuovi punti luce. Ci sarebbe ancora del tempo per proporre piccole modifiche da inserire nel progetto esecutivo, attualmente in fase di ridefinizione. Zardoni ha quindi chiesto ai presenti di suggerire per la settimana prossima, quando si tornerà a riunire la Consulta, quali zone sono scoperte dall'illuminazione o comunque scarsamente illuminate.

Secondo da sinistra Luigi Mario Oldani

Luigi Mario Oldani, ex consigliere di maggioranza, ha dapprima informato che la prima versione del progetto è stata approvata con una delibera del 2019, dopo aver valutato zona per zona sulla base di criteri oggettivi. Ha poi lamentato la scarsa chiarezza da parte dell'attuale amministrazione su quali intendimenti abbia sul project financing. Oldani ha fatto riferimento all'impegno di spesa di 634 euro in favore dell'avvocato Francesco Spinato per parere legale in merito al predetto project financing. "Non siamo convinti del progetto? - si è domandato Oldani - Secondo me sono soldi buttati, ma vorrei capire perché hanno speso questi soldi pubblici". Zardoni ha replicato: "Non divaghiamo, noi della Consulta non siamo investiti di un ruolo ispettivo come per i gruppi consiliari. Mi aspetto che se l'amministrazione ci ha chiesto un parere su questo argomento la questione sollevata sia stata superata". Dopo un piccolo alterco, Gian Battista Spada ha commentato: "Sembra di essere al secondo tempo di un Consiglio comunale".
La prossima riunione della Consulta si terrà la settimana prossima.

M.P.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.