Airuno: consegnato ai 18enni il testo della Costituzione

Nella giornata che celebra la Repubblica ad Airuno l'amministrazione comunale, supportata dalle realtà di volontariato del paese, ha consegnato una copia della Costituzione italiana ai nati nel 2004, nell'anno del 18° di età. L'evento è stato organizzato presso il Cine Smeraldo dell'oratorio e porgere i saluti iniziali è stato il parroco don Ruggero Fabris. Nel dare gli auguri ai ragazzi il sacerdote ha aggiunto: "È bello che i rappresentanti della società vi diano il benvenuto nel mondo degli adulti".

Il sindaco Alessandro Milani ha spiegato il valore della Carta costituzionale. "Mi fa piacere che siate qui come cittadini responsabili - ha esordito Milano rivolgendosi ai 18enni - Oggi voi siete i protagonisti, ma è importante che tutti imparino e conoscano la Costituzione, il testo della libertà per eccellenza che è nato dalla brutalità del sangue, della guerra e della dittatura fascista". Il primo cittadino ha ripercorso le principali tappe storiche che hanno portato all'approvazione del testo più importante dell'ordinamento normativo, dallo Statuto Albertino durante la monarchia, al referendum per la Repubblica e dunque alla nascita della Costituente. La Carta è stata scritta con la consapevolezza di dover evitare gli errori di quel recente passato, ha specificato il sindaco. Vi è traccia di questo obiettivo in maniera diretta o indiretta in diversi articoli della Costituzione e anche nella XII disposizione transitoria che vieta espressamente la riorganizzazione del partito fascista.

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"Vi consegniamo la Costituzione perché la studiate e la facciate vostra. È scritta in maniera semplice affinché tutti potessero e possano comprenderla. Dunque buon 2 giugno all'insegna della libertà e della presa di coscienza del testo della Costituzione di cui far tesoro".

Sono poi intervenuti altri amministratori comunali per spiegare l'importanza di alcuni articoli specifici della Costituzione, ma anche del valore generale della Carta. In particolare Francesco Galli, prossimo a partire per l'Etiopia per un'esperienza di un anno di volontariato [clicca QUI], ha citato la parabola sul piroscafo traballante enunciata da Piero Calamandrei a un gruppo di studenti di Milano nel 1955. Un inno alla partecipazione alla cosa pubblica contro l'indifferenza alla politica. "Nessuno di noi è solo, spesso si commette l'errore di pensarlo - ha detto il giovane Galli ai suoi quasi coetanei - Siamo in una comunità interdipendente ed è perciò importante assumere un impegno per la collettività, non per forza nella politica, ma ad esempio nel mondo associativo". Un concetto ribadito anche dal consigliere Bruno Ferrario: "Compiere 18 anni significa anche avere maggiori doveri verso la società civile, verso lo Stato, verso il paesino in cui siete nati o in cui abitate. Magari non da oggi, con calma, sarebbe bello se dedicaste parte del vostro tempo al bene comune. Ci sono tanti modi per farlo e vi renderete conto che non sarà mai tempo sprecato".

 

Sul palco sono poi saliti i rappresentanti del florido mondo associativo attivo ad Airuno. Quindi la consegna delle Costituzioni ai diciottenni presenti (sette su trenta) con le foto di rito e un rinfresco offerto dall'amministrazione. Prima di chiudere l'evento il sindaco Milani ha invitato i diciottenni ad assistere alla prossima seduta del Consiglio comunale.

M.P.
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