L’indifferente
Buongiorno direttore,
volevo fare il solito panegirico, come si usa in questi casi, ma mi consenta di passare subito alla ciccia.
Un ragazzo, dopo otto ore di lavoro, si ritrova a condividere la relazione di un bilancio comunale.Lei ha mai provato? Io si.
Una cosa è discutere le scelte, cosa fare, dove tagliare, dove investire.
Altra cosa è la fantozziana, micidiale, relazione dell'Assessore!
E capita che il consigliere comunale si conceda, diciamolo chiaramente, un attimo di meritato riposo.
Ieri è stato il 2 Giugno, Festa della Repubblica e, io aggiungo, delle istituzioni repubblicane, compresi i Consigli Comunali.
Una istituzione purtroppo vilipesa, ma preziosa. Ricordo, io diciottenne, tra quei banchi. L'antagonismo politico e le appassionate discussioni, comunque nell'umano rispetto.
Oggi non è più cosi. Ho letto l'intervento del signor Giuseppe Valentino di Uniti per Lomagna correlato da una sola immagine, quella del giovane consigliere comunale, giudicato con i suoi coetanei "...praticamente inesistenti, e lo dimostra la sonora ronfata piantata nel bel mezzo del consiglio comunale". Ecco, la scelta di pubblicare quella immagine, di un giovane che non conosco, ma comunque di un giovane che era li in quel momento, in consiglio comunale, mentre poteva essere al bar o con la morosa o semplicemente divanato ci ha offesi.
Uso il plurale perché il 2 giugno, è la festa della Repubblica e delle Istituzioni, e la scelta di pubblicare quella immagine ci ha offesi tutti.
Il male più imperdonabile è l'indifferenza.
Umberto Carozzi
Per scelta questo giornale pubblica tutte le lettere ad eccezione di quelle che contengono ingiurie o frasi diffamatorie. Detto questo, però, concordo con lei. Quel giovane, magari stanco, avrebbe potuto essere in una decina di posti più divertenti. Se ha deciso di sedere in un Consiglio comunale ha il mio personale apprezzamento. Del resto ho assistito in più di 40 anni alla snervante liturgia delle relazioni degli assessori. E confesso di essermi assopito molte volte.
C.B.
