Calco: cerimonia per i nuovi nati e i diciottenni
Durante la mattinata di giovedì 2 giugno 2022, in occasione della festa della Repubblica, l'amministrazione di Calco ha dato il benvenuto ufficiale ai nati nell'anno 2021 residenti in paese e ha consegnato la Costituzione ai neo-diciottenni.Alla cerimonia erano presenti il sindaco Stefano Motta, Stefano Riva (consigliere con delega alla comunicazione, informatizzazione, digitalizzazione,servizi al cittadino), Roberta Brambilla (assessore agli affari generali, servizi alla persona, pari opportunità) e Maria Suraci (assessore alla cultura, biblioteca, turismo e tempo libero). Hanno partecipato all'evento anche Don Carlo e Don Dionigi.
Primo a prendere la parola è stato il borgomastro Stefano Motta che rivolgendosi ai maggiorenni li ha invitati a prendere parte attivamente alla vita politica. "Non occorre dire molto ai ragazzi, a scuola studiano già le norme e le leggi che troviamo nella costituzione. Il mio è un invito alla responsabilità, con il diritto di voto avete responsabilità che riguardano voi e l'intera comunità; inoltre, contribuite al rinnovo dello Stato con le vostre decisioni. Si sa che i cambiamenti epocali arrivano dai giovani, la Costituzione è stata un momento di condivisione tra fazioni che avevano ideali diversi."
Ai genitori dei nuovi nati, invece, ha fatto un appello. "Guardando le statistiche, c'è una significativa diminuzione delle nascite. Sicuramente non hanno aiutato il periodo di pandemia e di crisi economica che hanno determinato questo fattore in modo negativo, dobbiamo riflettere sul fatto che questo ha conseguenze importanti. Per quanto riguarda le scuole, rischiamo di avere una sola sezione di alcune classi oppure istituti accorpati per mancanza di alunni".
Ha terminato poi il discorso con una domanda: "Secondo voi, il fatto che diminuisca la popolazione è un bene o un male? Si potrebbe rispondere "bene", perché le quantità di risorse sono limitate, ci sarebbe meno traffico e meno inquinamento. Ricordiamoci però che una società senza bambini, è triste, non ha innovazione, abbiamo bisogno di nuovi nati. Buon futuro a tutti".
Don Carlo si è soffermato invece sull'importanza del lavoro per i diciottenni, in particolare sull'articolo 1 della costituzione che recita: " L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro." "Quando cercate un lavoro" ha detto "non portate la mamma o il papà, siate indipendenti. Dovete considerare che lavorare non è certamente facile." Riferendosi poi ai genitori dei neonati "Grazie per la paternità e la maternità, il bimbo è un dono per la società e per voi ed è qualcosa di grande"
Anche Don Dionigi, parroco di Arlate, ha ringraziato i genitori per il coraggio nel dare la vita e rivolgendosi al sindaco ha affermato "Dobbiamo darci da fare perché ci sia il necessario affinché una coppia possa fare un figlio. È facile dire di fare figli, ma chi li aiuta? Chi li sostiene?" e parlando ai giovani ha donato un po' di speranza "Mi auguro che si smetta di parlare male di voi ragazzi, facendo sì che questa realtà ci stia a cuore ed aiutandovi. Buon futuro"
È stata poi consegnata ai nuovi nati la pergamena di benvenuto, alla quale è stata legata la chiave della gentilezza, dato il comune ha aderito al progetto "costruiamo gentilezza" che si occupa di insegnare e diffondere le buone pratiche di comportamento e relazioni con il prossimo. Inoltre, è stata consegnata una piccola pianta, simbolo della vita che nasce, ed un libro. Ai maggiorenni invece è stata donata la costituzione con il benvenuto all'interno della comunità.
Di seguito i nomi dei nuovi nati: Ambra Conti, Francesca Mesorarca, Beatrice Bicchieri, Amelia Rota, Delight Idigun, Mila Ravasi, Camilla Cogliati, Leo Johnson, Tommaso Achille Maria Esposito, Ascanio Panzeri.
Primo a prendere la parola è stato il borgomastro Stefano Motta che rivolgendosi ai maggiorenni li ha invitati a prendere parte attivamente alla vita politica. "Non occorre dire molto ai ragazzi, a scuola studiano già le norme e le leggi che troviamo nella costituzione. Il mio è un invito alla responsabilità, con il diritto di voto avete responsabilità che riguardano voi e l'intera comunità; inoltre, contribuite al rinnovo dello Stato con le vostre decisioni. Si sa che i cambiamenti epocali arrivano dai giovani, la Costituzione è stata un momento di condivisione tra fazioni che avevano ideali diversi."
Ai genitori dei nuovi nati, invece, ha fatto un appello. "Guardando le statistiche, c'è una significativa diminuzione delle nascite. Sicuramente non hanno aiutato il periodo di pandemia e di crisi economica che hanno determinato questo fattore in modo negativo, dobbiamo riflettere sul fatto che questo ha conseguenze importanti. Per quanto riguarda le scuole, rischiamo di avere una sola sezione di alcune classi oppure istituti accorpati per mancanza di alunni".
Ha terminato poi il discorso con una domanda: "Secondo voi, il fatto che diminuisca la popolazione è un bene o un male? Si potrebbe rispondere "bene", perché le quantità di risorse sono limitate, ci sarebbe meno traffico e meno inquinamento. Ricordiamoci però che una società senza bambini, è triste, non ha innovazione, abbiamo bisogno di nuovi nati. Buon futuro a tutti".
Don Carlo si è soffermato invece sull'importanza del lavoro per i diciottenni, in particolare sull'articolo 1 della costituzione che recita: " L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro." "Quando cercate un lavoro" ha detto "non portate la mamma o il papà, siate indipendenti. Dovete considerare che lavorare non è certamente facile." Riferendosi poi ai genitori dei neonati "Grazie per la paternità e la maternità, il bimbo è un dono per la società e per voi ed è qualcosa di grande"
Anche Don Dionigi, parroco di Arlate, ha ringraziato i genitori per il coraggio nel dare la vita e rivolgendosi al sindaco ha affermato "Dobbiamo darci da fare perché ci sia il necessario affinché una coppia possa fare un figlio. È facile dire di fare figli, ma chi li aiuta? Chi li sostiene?" e parlando ai giovani ha donato un po' di speranza "Mi auguro che si smetta di parlare male di voi ragazzi, facendo sì che questa realtà ci stia a cuore ed aiutandovi. Buon futuro"
È stata poi consegnata ai nuovi nati la pergamena di benvenuto, alla quale è stata legata la chiave della gentilezza, dato il comune ha aderito al progetto "costruiamo gentilezza" che si occupa di insegnare e diffondere le buone pratiche di comportamento e relazioni con il prossimo. Inoltre, è stata consegnata una piccola pianta, simbolo della vita che nasce, ed un libro. Ai maggiorenni invece è stata donata la costituzione con il benvenuto all'interno della comunità.
Di seguito i nomi dei nuovi nati: Ambra Conti, Francesca Mesorarca, Beatrice Bicchieri, Amelia Rota, Delight Idigun, Mila Ravasi, Camilla Cogliati, Leo Johnson, Tommaso Achille Maria Esposito, Ascanio Panzeri.
E.Gi.