Unione: in consiglio frizioni tra presidente e vice. Brambilla: non ci faremo intimidire

È stato sicuramente il quinto punto all’ordine del giorno del consiglio dell’Unione dei Comuni Lombarda della Valletta il più atteso: le relazioni del presidente Marco Panzeri e del vicepresidente Efrem Brambilla. Il consiglio è stato il primo da quando Santa Maria Hoé ha approvato l’atto di indirizzo di parziale recesso di alcune funzioni dalla convenzione in essere con l’Unione.

Che in aula tirasse cattiva aria si è percepito sin dalla comunicazione piuttosto insolita del presidente Panzeri, che ha informato che il vicepresidente Efrem Brambilla ha scelto di non sedere più accanto al lui, al posto del vicepresidente, bensì in mezzo ai consiglieri di Santa Maria Hoé.

Al centro Efrem Brambilla. A destra Massimiliano Nessi


Approvati i verbali della seduta precedenti Panzeri ha illustrato la variazione di bilancio e il punto ha dato modo di accendere gli animi. Illustrando le maggiori spese infatti, Panzeri ha fatto notare che Santa Maria Hoé non ha versato la sua quota per l’acquisto degli arredi delle scuole, dunque i 20mila euro stanziati sono provenienti dall’avanzo di amministrazione dell’Unione, ma nella quota parte decisionale di La Valletta. In tutta risposta Brambilla ha spiegato di non essere al corrente della spesa e di esserne venuto a conoscenza solo grazie alla ragioneria, ma in ogni caso Santa Maria era rimasta con l’idea che per queste spese si usassero le risorse dell’Unione.


Difficile confrontarsi nella giunta dell’Unione, ha detto Panzeri, se nelle ultime cinque sedute ha partecipato solo una volta. “La richiesta dalla scuola è arrivata dieci giorni fa – ha spiegato – dobbiamo fare uno stanziamento preventivo. Il prossimo consiglio, che finanzierà effettivamente, è alla fine di giugno… L’acquisto si deve fare. È stato dato un preventivo. Non posso sempre sentirmi dire che è colpa di qualcun altro, del ragioniere, del tecnico o di Marco Panzeri, quel cattivone che non racconta le cose. Prendiamo atto che Santa Maria finanzierà, ci farai sapere quando”. In tutta risposta il sindaco di Santa Maria ha spiegato che spesso le giunte si sono accavallate con altre importanti riunioni, come quelle con Lario Reti Holding, a cui La Valletta non era presente, e che in ogni caso erano presenti altri consiglieri/assessori di Santa Maria a cui riferire.

Medesima storia si è ripetuta poco dopo, arrivati alla voce di 6.500 euro in uscita per finanziare un mezzo per l’associazione Orizzonti. Qui Panzeri ha posto l’attenzione sul fatto che il contributo è stato oggetto di due informative nella giunta dell’Unione. I 6.500 euro sono stati stanziati con l’applicazione dell’avanzo di amministrazione dell’Unione, con la quota parte di La Valletta per 4.400 euro, la parte mancante parte (quella di Santa Maria), “per non mancare di parola con l’associazione”, è stata finanziata con risorse dell’Unione.

Al centro il presidente Marco Panzeri


Nonostante l’acceso dibattito il punto è stato approvato all’unanimità e si è giunti alle relazioni.

Panzeri ha iniziato spiegando che la commissione speciale, istituita il 5 novembre scorso, si è trovata dieci volte negli scorsi mesi; l’ultima seduta è stata il 25 maggio. “Inizialmente avevamo condiviso un metodo, soprattutto sui desiderata di ciascun comune” ha spiegato il presidente, proiettando il verbale sottoscritto e mostrando la volontà di Santa Maria Hoé e di La Valletta in merito al conferimento delle funzioni: La Valletta le ha conferite tutte, Santa Maria solo alcune.

“A questo punto si è cercato di stendere una convenzione per rivedere i presupposti” ha continuato Panzeri, rimarcando il fatto che è stata evidente la diversa volontà delle due amministrazioni.



“Siamo aperti a confronti, ma non siamo aperti alla confusione – ha detto, in riferimento alla volontà di Santa Maria –  e per non avere confusione, i due comuni devono convergere nel conferire o nel non conferire le stesse attività. Il buon senso vuole che si faccia fare all’Unione lo stesso tipo di attività. Non entro nel merito (riferendosi all’atto di indirizzo parziale recesso delle funzioni di Santa Maria ndr), nelle prossime settimane verrà chiesto ai tecnici di esprimersi a riguardo, la volontà di Santa Maria infatti al momento non è correlata da un parere tecnico”.

A prendere parola è stato l’assessore di Santa Maria Hoé Massimiliano Nessi, puntualizzando subito che il recesso parziale è stato previsto da chi ha scritto la convenzione. “Il programma elettorale che ha portato questa maggioranza a vincere le elezioni si fondava sue due punti: che non fosse concepibile una fusione e che si conducessero in una posizione di pari forza i due enti. La struttura dell’Unione porta ad avere un Comune in posizione di predominanza sull’altro” ha detto l’assessore, spiegando poi che il momento in cui Santa Maria si è arenata è stato a Natale, quando La Valletta gli ha servito la proposta di convenzione per trovare un accordo sulle funzioni da conferire, dandogli il tempo delle vacanze per riflettere. “Abbiamo richiesto dei correttivi sulla convenzione per riequilibrare le posizioni, perché è vero che siamo più piccoli in termini di dimensioni” ha continuato Nessi. “Anche economicamente ” ha precisato Panzeri. “Sì, ma essere più piccoli non vuol dire subire passivamente”.


Tuttavia secondo Nessi la convenzione proposta presentava delle lacune, come per esempio la voce ‘bilancio’, in cui era scritto che la suddivisione dei conti sarebbe stata fatta su dei criteri che sarebbero stati stabiliti tra due o tre anni. “E noi dovremmo firmare una convenzione senza sapere?”

Intervenuto a questo punto anche il sindaco Brambilla: “Il Comune di Santa Maria Hoé ha una sua dignità e vogliamo che venga rispettata. Non accetteremo mai una situazione in cui non viene garantita pari dignità ai due enti. Le posizioni sono distanti tra i due Comuni, noi procederemo con i nostri indirizzi”.



Intervenuto anche il vicesindaco Peter Sironi: “La Valletta ha presentato una convenzione organica, in accordo con i responsabili di servizio. Nella proposta arrivata da Santa Maria Hoé vi siete limitati a depennare punti dalla proposta di convenzione. Inoltre la vostra proposta è stata bocciata dal parere tecnico. I tecnici hanno detto che la vostra proposta non era riconducibile a un ente che fosse un’unione dei comuni.” Per rispondere all’osservazione fatta sul bilancio ha preso parola anche l’assessore Anna Perego: “Non passi il messaggio che non vengano applicate regole di bilancio. Mai è successo che La Valletta cambi o modifichi la convenzione dell’Unione senza definire quali siano le regole, tant’è che abbiamo detto di optare per il bilancio analitico”. E infine anche l’assessore Ambra Biella: “Non riesco a immaginare la gestione dei Comuni in una sintesi diversa. Mi ha stupito la volontà di Santa Maria Hoé di non voler conferire funzioni. Mi ha deluso molto. La convenzione è nata con lo scopo di essere approvata all’unanimità”.


“Pensavamo che la convenzione fosse incolore, redatta dai tecnici, – ha risposto il sindaco Efrem Brambilla – invece quella bozza aveva contenuti politici. Non è possibile che le proposte del personale vegano fatte passare a maggioranza quando il personale è condiviso.”

A chiudere la discussione, protrattasi per oltre un’ora, è stato il presidente Panzeri, spiegando che al 27 di maggio probabilmente i cittadini abbiano ormai inteso che i comuni hanno visioni differenti: “La Valletta dice andiamo avanti, Santa Maria dice sono incatenato”. Con questa sera, ha continuato, viene chiusa la commissione. Il risultato del lavoro ha portato ad avere due proposte differenti. “Abbiamo tentato tante strade, per quanto ci riguarda, attenderemo gli eventi.  Sappiamo che esiste una data, il 30 giungo, in cui i comuni possono fare delle scelte. Se vi sentite incatenati, la scelta di libertà è vostra, potete deliberare il recesso. Tuttavia quello che mi ha stupito del vostro atto di indirizzo è che comunque volete restare, volete avere con noi la Polizia Locale e altri servizi. Chiaro che a stare dentro e stare fuori ci sono vantaggi e svantaggi”.


“Andremo avanti senza farci intimidire da nessuno” ha chiuso il sindaco di Santa Maria.
E.Ma.
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