Santa Maria: un prunus e il finanziamento di un progetto di inclusività per Gabriella

Sulle note di Eros Ramazzotti il cielo di Santa Maria Hoé si è riempito di palloncini bianchi e rosa nel pomeriggio di sabato 28 maggio, palloncini lasciati andare da chi voleva bene a Gabriella Rendina, cittadina scomparsa lo scorso 7 aprile a soli 47 anni.

La cerimonia, tenutasi presso il parco Don Carlo Turrini, è stata organizzata e voluta dalla famiglia e dagli amici di Gabriella, in particolare Patrizia Benatti, che ha chiesto al sindaco Efrem Brambilla di poter mettere in dimora nel parco un albero di prunus e una targa in memoria di Gabriella.

Il comune di Santa Maria Hoé ha accettato di buon grado la proposta e ha lasciato che famigliari e amici scegliessero dove collocare la pianta. Senza saperlo, hanno scelto proprio un punto di fianco a un albero piantato in memoria della maestra Giuditta Agostoni, scomparsa nel 2020: "Ora le piante a loro dedicate si faranno compagnia" ha commentato il sindaco Brambilla.

Amici e famigliari però non si sono limitati solo a questo. Come annunciato dal sindaco Brambilla nel corso della cerimonia, è stata organizzata una raccolta fondi destinata al finanziamento di uno studio di fattibilità per progettare l'abbattimento di barriere architettoniche all'interno del parco e la posa di un'area giochi inclusiva. Grazie a questo studio di fattibilità l'amministrazione potrà candidarsi al bando di Regione Lombardia in scadenza il prossimo 13 giugno, destinato proprio alla riqualificazione dei parchi inclusivi. "Non capita spesso di vedere persone che donano così tanto per la collettività" ha commentato il primo cittadino.

E.Ma.
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