Merate: donna scampa a una truffa mentre percorre v.le Verdi
Quando ha sentito il colpo, assordante e improvviso, ha subito pensato di poter essere vittima della truffa dello specchietto e così ha tirato dritto senza fermarsi.
Non si trattava di quello specifico raggiro ma, con buona probabilità, di un metodo differente per spaventare le persone, carpire la loro fiducia e derubarle. Ma la prontezza di riflessi della donna e la sua determinazione a non "cascarci", l'hanno salvata. È accaduto questa mattina a Merate, in viale Verdi. "Stavo percorrendo la strada quando all'altezza della Buffetti, ho superato un'auto nera di colore scuro, di grossa cilindrata, ferma a lato strada e che si è accodata al mio passaggio" ha raccontato la donna "ad un certo punto ho sentito un colpo fortissimo e improvviso. Subito ho pensato: ecco adesso arriva il truffatore dello specchietto. Non mi sono fermata e ho proseguito e la macchina scura ha iniziato a tallonarmi a poca distanza fino a quando mi ha affiancato. Ero spaventata ma non mi sono fermata. Ho percorso tutto il viale sino al primo semaforo con questa vettura accanto. Allo stop, la persona che era alla guida, un uomo sui trent'anni, capelli neri e carnagione olivastra mi ha detto che la mia macchina aveva perso un pezzo di lamiera appuntito. Io non gli ho dato retta e sono rimasta al volante in attesa del verde. La persona insisteva nel dirmi di questo pezzo che si era staccato e che se non gli avessi dato retta di fermarmi sarei rimasta a piedi. Gli ho risposto: pazienza chiamerò il meccanico. L'uomo ha continuato a insistere fino a quando è scattato il verde, forse ha capito che non avrei ceduto e che avevo sospettato di lui. Allora ho accelerato e mi sono diretta su via Turati, pronta eventualmente a fermarmi in caserma. Ma in realtà non ce n'è stato bisogno, lui se ne è andato e io per sicurezza mi sono recata dal mio carrozziere. Chiaramente la macchina non aveva problemi e non aveva perso nulla".
Non si trattava di quello specifico raggiro ma, con buona probabilità, di un metodo differente per spaventare le persone, carpire la loro fiducia e derubarle. Ma la prontezza di riflessi della donna e la sua determinazione a non "cascarci", l'hanno salvata. È accaduto questa mattina a Merate, in viale Verdi. "Stavo percorrendo la strada quando all'altezza della Buffetti, ho superato un'auto nera di colore scuro, di grossa cilindrata, ferma a lato strada e che si è accodata al mio passaggio" ha raccontato la donna "ad un certo punto ho sentito un colpo fortissimo e improvviso. Subito ho pensato: ecco adesso arriva il truffatore dello specchietto. Non mi sono fermata e ho proseguito e la macchina scura ha iniziato a tallonarmi a poca distanza fino a quando mi ha affiancato. Ero spaventata ma non mi sono fermata. Ho percorso tutto il viale sino al primo semaforo con questa vettura accanto. Allo stop, la persona che era alla guida, un uomo sui trent'anni, capelli neri e carnagione olivastra mi ha detto che la mia macchina aveva perso un pezzo di lamiera appuntito. Io non gli ho dato retta e sono rimasta al volante in attesa del verde. La persona insisteva nel dirmi di questo pezzo che si era staccato e che se non gli avessi dato retta di fermarmi sarei rimasta a piedi. Gli ho risposto: pazienza chiamerò il meccanico. L'uomo ha continuato a insistere fino a quando è scattato il verde, forse ha capito che non avrei ceduto e che avevo sospettato di lui. Allora ho accelerato e mi sono diretta su via Turati, pronta eventualmente a fermarmi in caserma. Ma in realtà non ce n'è stato bisogno, lui se ne è andato e io per sicurezza mi sono recata dal mio carrozziere. Chiaramente la macchina non aveva problemi e non aveva perso nulla".