Lomagna: insulti a Draghi e il simbolo ''Z'' dei battaglioni russi nelle scritte sui muri


Ingiurie contro il presidente del Consiglio Mario Draghi sui muri e sui cartelli stradali a Lomagna. Il primo ministro italiano è stato definito "boia" nei casi migliori e, su un delineatore di curva, l'insulto è stato accompagnato dal simbolo "Z", segno distintivo delle truppe russe, divenuto il simbolo propagandistico della campagna militare del Cremlino in Ucraina.

Le scritte sono state realizzate con vernice rossa. Ignoto l'autore del gesto, che non si può sapere se abbia agito per manifestare - in modo incivile - un dissenso politico alle posizioni filo-atlantiste del Governo o se per tedio abbia commesso una bravata. In ogni caso, le scritte sui muri e sulle pensiline sono state cancellate.

Giovedì 26 e sabato 28 maggio, i volontari civici di Lomagna hanno infatti riverniciato di bianco gli imbrattamenti. Eliminata pure la scritta "Loma gang", fatta da un altro graffitaro come si intuisce dalla calligrafia. Un messaggio contro Draghi è apparso anche ad Osnago, nei pressi della stazione ferroviaria.
M.P.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.