ASST Lecco: l’Aortic Center 'Hub' della rete dell’urgenza
Si è svolto ieri, 26 maggio, un importante evento organizzato dal Dipartimento Cardiovascolare dell’ASST di Lecco.
Questo evento si propone di mettere a confronto il punto di vista delle varie figure professionali coinvolte nel
trattamento in emergenza del paziente dissecato al fine di condividere esperienze e problematiche.
La dissezione aortica di tipo A è la più frequente sindrome aortica acuta ed ha una mortalità che può arrivare al 50% nelle prime 48 ore. Per questo motivo necessita di una diagnosi il più possibile tempestiva e del ricovero immediato in un centro dotato di una Unità di Cardiochirurgia. La mortalità operatoria dell’intervento gold standard di sostituzione del tratto aortico interessato dalla lacerazione, in letteratura, è pari al 15-20%, anche se in centri specializzati è riportata inferiore al 10%.
Grazie ai progressi tecnici e tecnologici che hanno permesso di ottenere questo risultato oggi ci si può spingere oltre al concetto per cui l’intervento cardiochirurgico sia considerato unicamente salvavita e ci si può porre l’obiettivo di migliorare qualità e aspettativa di vita a lungo termine dei pazienti.
Questo ambizioso traguardo richiede che la patologia emergente sia affrontata in un “Aortic Center”, in cui cardiochirurghi e chirurghi vascolari, rispettivamente esperti nella ricostruzione dell’arco aortico e nel trattamento endovascolare dell’aorta toracica discendente, possano pianificare insieme il trattamento
ibrido esteso di tutta l’aorta dissecata.
Paolo Favini, Direttore Generale ASST Lecco
“Grazie all’esperienza accumulata negli ultimi dieci anni, è stato possibile sviluppare nel nostro centro una strategia di trattamento completo della dissezione aortica tailored sul singolo paziente con sostituzione sistematica dell’arco aortico in modo da permettere un successivo agevole completamento endovascolare.
Per raggiungere questo scopo, è necessario che tutti i soggetti coinvolti nella cura del paziente con dissezione aortica acuta, dal medico di AREU o del pronto soccorso al cardiologo, dal radiologo all’intensivista, dal cardiochirurgo al chirurgo vascolare, operino di concerto, secondo ben definiti percorsi diagnostico-terapeutici”.
Michele Triggiani, Direttore Unità Operativa Complessa Cardiochirurgia ASST Lecco
“In questo incontro illustreremo la casistica di quasi duecento pazienti sottoposti ad intervento cardiochirurgico in emergenza per dissezione aortica acuta al Manzoni, alcuni dei quali con un trattamento innovativo.
Grazie alla stretta collaborazione tra cardiochirurghi e chirurghi vascolari, e forti dei buoni risultati ottenuti, il Dipartimento Cardiovascolare dell’ASST di Lecco rappresenta un centro di riferimento per la patologia aortica complessa e si propone come Hub della rete dell’emergenza della nostra Regione”.
Questo evento si propone di mettere a confronto il punto di vista delle varie figure professionali coinvolte nel
trattamento in emergenza del paziente dissecato al fine di condividere esperienze e problematiche.
La dissezione aortica di tipo A è la più frequente sindrome aortica acuta ed ha una mortalità che può arrivare al 50% nelle prime 48 ore. Per questo motivo necessita di una diagnosi il più possibile tempestiva e del ricovero immediato in un centro dotato di una Unità di Cardiochirurgia. La mortalità operatoria dell’intervento gold standard di sostituzione del tratto aortico interessato dalla lacerazione, in letteratura, è pari al 15-20%, anche se in centri specializzati è riportata inferiore al 10%.
Grazie ai progressi tecnici e tecnologici che hanno permesso di ottenere questo risultato oggi ci si può spingere oltre al concetto per cui l’intervento cardiochirurgico sia considerato unicamente salvavita e ci si può porre l’obiettivo di migliorare qualità e aspettativa di vita a lungo termine dei pazienti.
Questo ambizioso traguardo richiede che la patologia emergente sia affrontata in un “Aortic Center”, in cui cardiochirurghi e chirurghi vascolari, rispettivamente esperti nella ricostruzione dell’arco aortico e nel trattamento endovascolare dell’aorta toracica discendente, possano pianificare insieme il trattamento
ibrido esteso di tutta l’aorta dissecata.
Paolo Favini, Direttore Generale ASST Lecco
“Grazie all’esperienza accumulata negli ultimi dieci anni, è stato possibile sviluppare nel nostro centro una strategia di trattamento completo della dissezione aortica tailored sul singolo paziente con sostituzione sistematica dell’arco aortico in modo da permettere un successivo agevole completamento endovascolare.
Per raggiungere questo scopo, è necessario che tutti i soggetti coinvolti nella cura del paziente con dissezione aortica acuta, dal medico di AREU o del pronto soccorso al cardiologo, dal radiologo all’intensivista, dal cardiochirurgo al chirurgo vascolare, operino di concerto, secondo ben definiti percorsi diagnostico-terapeutici”.
Michele Triggiani, Direttore Unità Operativa Complessa Cardiochirurgia ASST Lecco
“In questo incontro illustreremo la casistica di quasi duecento pazienti sottoposti ad intervento cardiochirurgico in emergenza per dissezione aortica acuta al Manzoni, alcuni dei quali con un trattamento innovativo.
Grazie alla stretta collaborazione tra cardiochirurghi e chirurghi vascolari, e forti dei buoni risultati ottenuti, il Dipartimento Cardiovascolare dell’ASST di Lecco rappresenta un centro di riferimento per la patologia aortica complessa e si propone come Hub della rete dell’emergenza della nostra Regione”.