Legge Lombardia uso Taser: Incostituzionale!
L’Assemblea dei soci dell’associazione Fabio Sassi ha scelto il nuovo CdA che resterà in carica fino al 2024. La votazione si è svolta nella serata di ieri, giovedì 26 maggio, presso il Cine Smeraldo di Airuno. Il numero dei componenti dell’organo amministrativo da Statuto sarebbe potuto variare da un minimo di cinque a un massimo di nove. I soci hanno optato per la maggior pluralità di voci. Al momento del voto si sono presentati dieci candidati. Sono stati scelti Manuela Arrigoni, Matteo Beretta, Giuseppe Campione, Laura Citterio, Marisa Corradini, Graziano Costa, Annamaria Gandolfi, Daniele Lorenzet e Maurizio Todeschini. A rimanere fuori dopo 18 anni è Piera Fiecchi Garavaglia.
Rispetto al vecchio CdA, escono di scena perché non ricandidatisi Lorenza Bonanomi, Souheir Elidrissi, lo storico presidente Albino Garavaglia, l’ex vice presidente e tesoriere Giorgio Maternini. A loro è andato il sentito ringraziamento del presidente Daniele Lorenzet.
Successivamente il Consiglio di Amministrazione neoeletto ha distribuito le principali cariche. Daniele Lorenzet è stato riconfermato presidente. La vice presidente è Manuela Arrigoni e la tesoriera è Marisa Corradini. Tutte le altre deleghe saranno attribuite nel prossimo CdA.
In sessione straordinaria, l’Assemblea dei soci ha modificato lo Statuto per uniformarsi alla nuova normativa sul Terzo settore. Il Collegio dei revisori è stato scisso in due. Da una parte l’Organo di controllo, maggiormente coinvolto nella vigilanza sulla “governance”. Per alzata di mano sono stati scelti, con l’astensione dei diretti interessati, Cinzia Sassi, Lorenzo Ratti e Fabio Ripamonti. Come figura supplente ha offerto la propria disponibilità l’avv. Massimiliano Vivenzio. Lo Statuto prevede poi l’istituzione del soggetto incaricato alla revisione legale dei conti. Incarico attribuito a Maria Ratti, già presidente del destituito Collegio dei revisori. In ottemperanza alla nuova normativa i membri dell’Organo di controllo e il soggetto incaricato alla revisione -formalmente – dovranno essere remunerati (2 o 3 mila euro annui a seconda del ruolo) e non potranno essere volontari.
Come detto, l’Assemblea dei soci si è riunita in via straordinaria per modificare lo Statuto del sodalizio. È stata perciò necessaria la presenza del notaio Michele Oggioni. In apertura, tuttavia, il presidente Lorenzet si è riservato qualche minuto per omaggiare Giovanni Falcone a 30 anni dalla strage. Un messaggio sentito alla platea come dovere alla memoria e alla gratitudine verso chi sapeva che con la propria azione stava andando verso il sacrificio umano, per consegnare alla collettività un mondo migliore.
La nuova versione dello Statuto accoglie le modifiche normative e introduce la possibilità di svolgere le Assemblee da remoto. Il bilancio di previsione sarà approvato solo dal Consiglio di Amministrazione. Passerà dall’Assemblea dei soci in forma di mera presentazione. L’associazione, che non risulterà più come Onlus ma come Odv (Organizzazione di volontariato), manterrà intatti i propri scopi, che non si chiameranno più missioni, bensì “attività di interesse generali”. Scompare la parola “cancro” per un più generico “malattie a evoluzione sfavorevole”, ciò perché nell’hospice ormai non vengono ospitati unicamente pazienti oncologici, idem per l’assistenza domiciliare.
L’associazione continuerà così a contribuire all’assistenza costante agli ammalati con patologie irreversibili in forma avanzata, diffondendo al contempo la cultura delle cure palliative.
Rispetto al vecchio CdA, escono di scena perché non ricandidatisi Lorenza Bonanomi, Souheir Elidrissi, lo storico presidente Albino Garavaglia, l’ex vice presidente e tesoriere Giorgio Maternini. A loro è andato il sentito ringraziamento del presidente Daniele Lorenzet.
Successivamente il Consiglio di Amministrazione neoeletto ha distribuito le principali cariche. Daniele Lorenzet è stato riconfermato presidente. La vice presidente è Manuela Arrigoni e la tesoriera è Marisa Corradini. Tutte le altre deleghe saranno attribuite nel prossimo CdA.
In sessione straordinaria, l’Assemblea dei soci ha modificato lo Statuto per uniformarsi alla nuova normativa sul Terzo settore. Il Collegio dei revisori è stato scisso in due. Da una parte l’Organo di controllo, maggiormente coinvolto nella vigilanza sulla “governance”. Per alzata di mano sono stati scelti, con l’astensione dei diretti interessati, Cinzia Sassi, Lorenzo Ratti e Fabio Ripamonti. Come figura supplente ha offerto la propria disponibilità l’avv. Massimiliano Vivenzio. Lo Statuto prevede poi l’istituzione del soggetto incaricato alla revisione legale dei conti. Incarico attribuito a Maria Ratti, già presidente del destituito Collegio dei revisori. In ottemperanza alla nuova normativa i membri dell’Organo di controllo e il soggetto incaricato alla revisione -formalmente – dovranno essere remunerati (2 o 3 mila euro annui a seconda del ruolo) e non potranno essere volontari.
Come detto, l’Assemblea dei soci si è riunita in via straordinaria per modificare lo Statuto del sodalizio. È stata perciò necessaria la presenza del notaio Michele Oggioni. In apertura, tuttavia, il presidente Lorenzet si è riservato qualche minuto per omaggiare Giovanni Falcone a 30 anni dalla strage. Un messaggio sentito alla platea come dovere alla memoria e alla gratitudine verso chi sapeva che con la propria azione stava andando verso il sacrificio umano, per consegnare alla collettività un mondo migliore.
La nuova versione dello Statuto accoglie le modifiche normative e introduce la possibilità di svolgere le Assemblee da remoto. Il bilancio di previsione sarà approvato solo dal Consiglio di Amministrazione. Passerà dall’Assemblea dei soci in forma di mera presentazione. L’associazione, che non risulterà più come Onlus ma come Odv (Organizzazione di volontariato), manterrà intatti i propri scopi, che non si chiameranno più missioni, bensì “attività di interesse generali”. Scompare la parola “cancro” per un più generico “malattie a evoluzione sfavorevole”, ciò perché nell’hospice ormai non vengono ospitati unicamente pazienti oncologici, idem per l’assistenza domiciliare.
L’associazione continuerà così a contribuire all’assistenza costante agli ammalati con patologie irreversibili in forma avanzata, diffondendo al contempo la cultura delle cure palliative.
Agenzia DIRE