Trezzo: sottoscritto il Patto dei Parchi 2022
Trezzo sull’Adda. Nella mattinata di mertedì 24 maggio a Villa Gina, sede del Parco Adda Nord, si sono dati appuntamento i Presidenti delle aree protette lombarde per sottoscrivere il Patto dei Parchi 2022. Un incontro organizzato sotto l’egida di Federparchi Lombardia nell’ambito delle celebrazioni della Giornata europea dei Parchi 2022 per la quale EUROPARC Federation ha proposto il tema “La Natura siamo noi. Ripensare, risanare, riconnettere”.
Tavolo della presidenza: da sinistra, Francesca Rota, Marzio Marzorati e Cristina Chiappa
I principali obiettivi del Patto dei Parchi 2022 (CLICCA QUI) che le aree protette lombarde si impegnano a portare avanti sono: la cura e tutela del territorio e valorizzazione della biodiversità, agire in rete per favorire la realizzazione di programmi condivisi tra le varie aree protette, incentivazione del turismo sostenibile, della promozione culturale e dell’educazione ambientale e la proposta di istituire una Giornata regionale dei Parchi lombardi ogni anno il 30 novembre per commemorare la nascita della Legge Regionale 86/83 che istituiva quarant’anni fa (prima Regione in Italia) un sistema di aree protette regionali.
I Presidenti si sono trovati a Villa Gina per un breve tour nel MuVA, il museo interattivo della Valle dell’Adda. Alla conferenza stampa è seguito un momento musicale a cura della scuola di musica di Trezzo sull'Adda. La seconda parte della mattinata è stata dedicata alla visita del Visitor Centre di Crespi d’Adda, il villaggio operaio patrimonio mondiale dell’Unesco. «Con questo incontro che abbiamo avuto l’onore di ospitare presso la nostra sede - dice Francesca Rota, Presidente del Parco Adda Nord - abbiamo voluto riaffermare l'importanza el'unità delle aree protette lombarde per provare a dare ancora più voce alle istanze di tutela e cura del territorio rivolte al benessere dei cittadini che trovano nei nostri parchi il luogo ideale in cui ritemprarsi, magari a pochi chilometri dalle grandi città. Ho immediatamente dato il mio pieno consenso al Patto dei Parchi 2022 perché sono convinta che solo mettendo in comune le conoscenze di noi amministratori si possano raggiungere obiettivi più grandi e nel minor tempo possibile rispetto all'agire singolo. Tra i punti che abbiamo sottoscritto mi piace mettere in evidenza quello riguardante la fruizione delle aree protette affinché possano essere sempre più a misura degli utenti e i cenni alla cultura, su cui il Parco Adda Nord sta investendo molte risorse, e all'educazione ambientale».
“La Giornata Europea dei Parchi non è solo un momento simbolico, rappresenta anche un momento di analisi e di valutazione che i parchi fanno sulla propria esperienza ogni anno da quasi quarant’anni. L’anno prossimo infatti la legge 83/86 compirà 40 anni e come emerge dal Patto dei Parchi, c’è la volontà delle aree protette di commemorare questa data importante istituendo una giornata dedicata. La Giornata europea dei Parchi è anche un momento di consolidamento delle alleanze che le aree protette tessono sul territorio come enti pubblici, perché tutelano il bene comune all’interno di una ricca rete di sussidiarietà composta dall’associazionismo, dal settore privato, dagli agricoltori e dagli operatori di turismo sostenibile locale” - commenta Marzio Marzorati, Coordinatore di Federparchi Lombardia - “Quest’anno aderendo al tema proposto da EUROPARC Federation vogliamo interrogarci su come possiamo ripensare la natura, riconnetterla ai luoghi e alle persone con i progetti di ampliamento, anche amministrativi, e a rigenerarla, specialmente nelle aree più urbanizzate dove sentiamo un bisogno crescente di natura e benessere. Vogliamo preservare la natura, non solo per conservarla ma perché è indispensabile alla nostra sopravvivenza. "Per la Giornata Europea dei Parchi abbiamo deciso di aderire all'iniziativa Euoparc Federation, Ripensare, Riqualificare, Riconnettere” commenta Cristina Chiappa, Presidente del Parco Ticino “Da sempre le nostre aree protette lavorano per ripensare e riqualificare i nostri territori e dopo due anni di pandemia ci è sembrato importante riflettere su quanto lavoro facciamo e quanto questi interventi consentano a tutti di riconnetterci alla natura. Per celebrare al meglio questa giornata, abbiamo firmato un patto che ci impegna a continuare a lavorare al meglio per ripensare, riqualificare e riconnettere la nostra natura”.