Perché dobbiamo farci la guerra? Se ne parla il 30

La guerra in Ucraina non è un fulmine a ciel sereno. Secondo alcuni analisti sarebbe stato facile prevederla. Diverse, infatti, sono le motivazioni che spingono a tale conclusione: esse sono di varia natura e solo la ricomposizione dei diversi fattori scatenanti può offrirci un quadro di intellegibilità, nonostante la follia di un tale evento sia indiscutibile. È necessario, pertanto, prendere in considerazione le cause geopolitiche, storiche, economiche, nonché religiose che hanno determinato lo scoppio del conflitto in atto in questo preciso momento della storia mondiale. Quanto è avvenuto e continua a succedere in Ucraina assume, allora, un'importanza cruciale per il destino delle nazioni. È bene, dunque, considerare i diversi interessi in gioco, così come il nuovo ordine mondiale che si va configurando. Una speciale attenzione sarà riservata al ruolo che le chiese europee hanno giocato nel fomentare la tensione. Questa constatazione non è, però, priva di una certa speranza: l'unità delle chiese o almeno una sincera ricerca di riconciliazione può diventare parte delle soluzioni in campo.

Nel salone cine-teatro Sironi, lunedì 30 maggio, alle ore 21,00, don Pietro Lorenzo Maggioni, prof. Di teologia delle religioni ed ecumenismo, ci accompagnerà in una serata di riflessioni su quello che sta succedendo attualmente in Ucraina.

Centro culturale G. Lazzati - Osnago
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