Merate, bollettini parrocchiali digitali/8 anno 1914: nasce il Pio Istituto Terzaghi. Il Comune ‘acquista’ il collegio Manzoni
Il 1914 segna il sesto anno di vita del Bollettino parrocchiale di Merate ed è il primo che propone tutti i 12 numeri.
Come sempre la seconda di copertina è dedicata al meteo del mese precedente la redazione del bollettino, in questo caso novembre in quanto il numero 1 dell'anno sesto è stato diffuso il primo gennaio 1914. Dunque, novembre 1913 ha fatto registrare 9 giorni sereni, 4 misti e 17 coperti. Ma non ha mai nevicato. Ci sono stati 7 giorni di pioggia, 13 con brina e 9 con nebbia.
Il saluto del direttore è dedicato ai lettori carissimi che hanno consentito al nostro umile Bollettino di arrivare al sesto anno.
L'approfondimento religioso è incentrato sull'Epifania e sulle letture delle domeniche successive.
In breve, ottenuta l'eredità del padre, il dottor Cerri non avendo figli decise che alla sua morta ben 30mila lire più molte proprietà avrebbero dovuto servire per edificare un ospedale e che 3mila lire dovevano essere distribuite alle famiglie più povere. I parenti fecero opposizione al testamento ma il Comune con l'assistenza legale del marchese Marco Cornaggia vinse, la causa prima presso la Pretura di Brivio e poi presso il tribunale della Lombardia di Milano. Il programma operativo prevedeva l'innalzamento del piano, la sistemazione del vasto edificio che ricomprendeva l'area tra il giardino Belgiojoso fino alla strada che porta al cimitero. Fienili e granai furono ristrutturati per creare stanze e ambulatori. E finalmente il 1° aprile 1845, a seguito del decreto del 20 marzo, diventava operativo l'ospedale dei poveri di via Sant'Ambrogio.
La statistica demografica di dicembre 1913 chiude il numero: 13 nati, 3 morti adulti e 3 infanti. Con un ricordo struggente per Severina Magni, deceduta dopo straziante malattia, sposata con quattro figlioletti in tenerissima età.
Le memorie storiche sono ancora dedicate all'ospedale e a tutti i lasciti di tanti benefattori. Ecco queste pagine andrebbero lette sia dalla direzione strategica di stanza a Lecco sia dall'assessorato regionale alla sanità affinché fosse loro ben chiaro che gran parte della storia dell'ospedale di Merate è legata ai meratesi non ai fondi regionali come per i presidi di Lecco e Vimercate. Lo capissero bene. L'11 settembre 1877 l'ospedale, ritenuta ormai troppo stretta la sede di via Sant'Ambrogio decideva di trasferirsi altrove. Così vendette le due case, una che ospitava l'ospedale e l'altra la pretura con annessa camera di sicurezza (carcere) e grazie a un insperato contributo di ben 51mila lire del dottor Baslini acquista 5.10 pertiche di terreno presso la vicina località Torba per 2.956 lire. E lì sorse il nuovo ospedale. Il 1 maggio 1880 veniva inaugurata la nuova sede ospedaliera in quella che oggi è la palazzina Cerri. Prendeva così corpo la prima struttura di quello che poi sarebbe diventato il presidio ospedaliero San Leopoldo Mandic.
Curiosa la statistica demografica di gennaio: ben 9 matrimoni. Evidentemente era il mese giusto per i contadini che avevano assai meno da fare nei campi. Nove i nati, cinque i morti adulti, due i decessi di infanti.
Continua la storia dell'ospedale con i successivi interventi di ampliamento e dotazione di cucine, lavanderia laboratorio di chimica ecc.
Resta alto il numero di matrimoni, 7 anche nel mese di febbraio.
APRILE 1914
Il meteo di febbraio segna 13 giorni sereni, 12 coperti e 3 misti con 8 giorni di pioggia, 16 di brina e 4 di nebbia. 13.6° la temperatura massima, -2.1° la minima, + 5.6° la media.
La storia questa volta ci parla della Famiglia Terzaghi. L'ultima discendente aveva lasciato la grande villa di via Garibaldi alla Congregazione di Carità di Merate per realizzare un ospedale per bambini rachitici. Ma entro due anni la struttura dove essere operativa altrimenti l'intero lasciato, oltre 300mila lire più gli immobili sarebbero andati all'istituto de' rachitici di Milano diretto dal professor Panzeri. Vedremo nelle prossime puntate come si evolverà la vicenda testamentaria (già complicatissima anche allora).
Con la statistica demografica - nessun matrimonio - si chiude il numero.
MAGGIO 1914
Il report di marzo vede il procrastinarsi del sereno, 16 giorni, 12 coperti, 3 misti; 8 di pioggia e uno solo di neve. 16.9° la massima, zero la minima, quasi 8 gradi la media.
Siamo a maggio quindi il titolo di fondo è dedicato a Maria.
L'approfondimento è dedicato alla . . bettola. Cioè una specie di osteria dove si balla. Un luogo peccaminoso dove si coniugano vino e lussuria che come ha detto lo Spirito Santo sono inseparabili.
C'è un bel racconto che merita di essere letto per comprendere lo spirito diciamo così rigidamente religioso dell'epoca: a un ballo un re scorge una porzione di gamba nuda di una ballerina quindi invita il suo ciambellano a farla riportare a casa a "ricucire" la sottana aperta. Ecco dice l'articolista: ". . .quante signorine e non signorine anche tra noi, appena compariscono in pubblico, meriterebbero di essere condotte in casa a coprire le loro indecenti nudità, ovvero di essere prese a scudisciate qualora se ne mostrassero riottose. . .".
E poi ci sorprendiamo dei talebani. Si badi bene la nudità messa in mostra era qualcosa iniziava e finiva dieci centimetri sopra il ginocchio.
La statistica demografica con 2 matrimoni, 7 nati, 3 decessi di adulti e tre di infanti chiude il numero.
GIUGNO 1914
Aprile 1914 mese cui si riferisce il meteo pubblicato dal bollettino l'1 giugno appare come il classico mese primaverile: 14 giorni sereni, 11 coperti e 5 misti con 5 giorni di pioggia, una temperatura massima di oltre 22°, la minima di 4,5 e la media di 13. Un bel mese insomma.
Interessante il decalogo del presidente degli Stati uniti Jefferson pubblicato sotto il titolo Buono a sapersi.
Ancora un paio di pagine con affondo contro le bettole luoghi dai quali fuoriuscivano urla, strepiti demoniaci, bestemmie e canzoni lascive.
Ricca la statistica di maggio con 14 nascite e sei matrimoni. Ancora impressionante il numero di korti infantili: 6 su 11 decessi.
LUGLIO 1914
Le anomalie climatiche, evidentemente, già si registravano anche più di cent'anni fa. Ad esempio il giorno 22 maggio (1914), in base al report meteo pubblicato sul Bollettino di luglio, la temperatura aveva fatto segnare oltre 30 gradi con una media mese di 16 gradi, 4 giorni sereni, 22 coperti e 5 misti; ben 10 giorni con pioggia e 11 temporali.
AGOSTO 1914
Il meteo di giugno ricalca quello odierno con una temperatura massima di 33 gradi, una minima di 8 e una media di 19; 13 giorni sereni, 12 coperti e 5 misti; 11 giorni di pioggia e 10 temporali.
A Maria Assunta p dedicata la prima di approfondimento. La storia si propone la costruzione del padiglione Terzaghi a ridosso dell'ospedale Cerri. Lì con una sfarzosa cerimonia veniva inaugurato il primo centro pediatrico per la cura del rachitismo.
A pagina 12 continua la filippica contro le donne che vestono in maniera moderna. Tutta da leggere.
SETTEMBRE 1914
Ecco la pagina dedicata al meteo del mese di luglio.
L'apertura è dedicata alla scomparsa di papa Pio X avvenuta il 20 agosto. Mentre l'Europa è già attraversata da feroci venti di guerra. Queste le ultime parole del Pontefice a famigliari e vescovi: "Adesso comincio a sentirmi male, l'Onnipotente nella sua suprema bontà, non ha voluto che assistessi agli orrori che si commettono oggi in Europa".
OTTOBRE 1914
Il meteo di agosto vede una temperatura massima di 31 gradi, una minima di 13 e la media di 21 con 16 giorni sereni, 8 coperti, 7 misti - 9 giornate di pioggia e 9 temporali.
Giacomo della Chiesa veniva eletto papa col nome di Benedetto XV.
Da leggere le pagg. 4 e 5 dediche ai giovani, alle prime contestazioni contro la religione nelle scuole.
NOVEMBRE 1914
Il meteo di settembre indica 26 grandi di massima, 5 di minima e 17 di media con 17 giorni sereni 5 coperti e 8 misti, 2 di pioggia e 3 temporali.
Le pagine religiose sono dedicate alle feste di tutti i santi e dei morti, mentre la pagina storica, chiusa la lunga saga dell'Istituto Terzaghi, si occupa del Collegio maschile. Soppresso nel 1910 il Collegio dei Chierici Regolari Somaschi gli stabili erano stato avocati dal demanio il comune di Merate rendeva nota la volontà di acquistarli compresa l'ala già messa a disposizione da Riva Spoleti per assicurare la continuità scolastica ginnasiali gratuita mentre per un'altra porzione si pensava di allocare gli uffici comunali e cantonali. Il 10 dicembre 1810 il Consiglio comunale approvava l'acquisto. Ma in campo c'era anche Giuseppe Prinetti della omonima nobile famiglia che già aveva acquistato tutti i beni dei padri Somaschi.
DICEMBRE 1914
Il meteo di ottobre fa registrare 20 gradi di massima, 3 di minima, 12 di media, , 12 giorni sereni, 18 coperti, 1 misto con 9 giorni di pioggia.
Le pagine di approfondimento sono dedicate alla prima Enciclica di Benedetto XV. Segue il calendario liturgico in vista del S. natale.
Nati e morti con un ricordo per Ambrogio Bassani scomparso a 87 anni cinquanta dei quali dedicati all'insegnamento all'oratorio chiudono il numero.
Come sempre la seconda di copertina è dedicata al meteo del mese precedente la redazione del bollettino, in questo caso novembre in quanto il numero 1 dell'anno sesto è stato diffuso il primo gennaio 1914. Dunque, novembre 1913 ha fatto registrare 9 giorni sereni, 4 misti e 17 coperti. Ma non ha mai nevicato. Ci sono stati 7 giorni di pioggia, 13 con brina e 9 con nebbia.
Il saluto del direttore è dedicato ai lettori carissimi che hanno consentito al nostro umile Bollettino di arrivare al sesto anno.
L'approfondimento religioso è incentrato sull'Epifania e sulle letture delle domeniche successive.
La memorie storiche stavolta si concentrano sull'ospedale di Merate: "Qual è quel buon meratese che percorrendo via Sant'Ambrogio per recarsi alla chiesa parrocchiale non ha osservato all'attuale nr. 13 ov'è la Cassa di Risparmio una casa d'aspetto più civile di quelle vicine, con 3 arcate, stipiti di molera in rilievo alle finestre e un attico di giuste proporzioni con una testa rossa di terra cotta sporgente nel mezzo? Quella fu la prima sede del nostro ospedale e quella testa rappresenta le fattezze del benemerito fondatore, Giovanni Battista Cerri".
Gian Battista Cerri
La statistica demografica di dicembre 1913 chiude il numero: 13 nati, 3 morti adulti e 3 infanti. Con un ricordo struggente per Severina Magni, deceduta dopo straziante malattia, sposata con quattro figlioletti in tenerissima età.
FEBBRAIO 1914
Il meteo relativo a dicembre 1913 ricorda quello di questi anni: 21 giorni sereni, 7 coperti e 3 misti, 2 soli di pioggia, uno di neve, 24 di brina e 10 di nebbia. Temperatura massima + 14° - minima - 6,6° - media + 6°.Le memorie storiche sono ancora dedicate all'ospedale e a tutti i lasciti di tanti benefattori. Ecco queste pagine andrebbero lette sia dalla direzione strategica di stanza a Lecco sia dall'assessorato regionale alla sanità affinché fosse loro ben chiaro che gran parte della storia dell'ospedale di Merate è legata ai meratesi non ai fondi regionali come per i presidi di Lecco e Vimercate. Lo capissero bene. L'11 settembre 1877 l'ospedale, ritenuta ormai troppo stretta la sede di via Sant'Ambrogio decideva di trasferirsi altrove. Così vendette le due case, una che ospitava l'ospedale e l'altra la pretura con annessa camera di sicurezza (carcere) e grazie a un insperato contributo di ben 51mila lire del dottor Baslini acquista 5.10 pertiche di terreno presso la vicina località Torba per 2.956 lire. E lì sorse il nuovo ospedale. Il 1 maggio 1880 veniva inaugurata la nuova sede ospedaliera in quella che oggi è la palazzina Cerri. Prendeva così corpo la prima struttura di quello che poi sarebbe diventato il presidio ospedaliero San Leopoldo Mandic.
Curiosa la statistica demografica di gennaio: ben 9 matrimoni. Evidentemente era il mese giusto per i contadini che avevano assai meno da fare nei campi. Nove i nati, cinque i morti adulti, due i decessi di infanti.
MARZO 1914
Anche gennaio, cui si riferisce il report meteo, si discosta dal gennaio di oggi: 7 gradi la temperatura massima, 6 la minima, zero la media; 18 giorni sereni, 12 coperti, 1 misto; quattro giorni di neve, 9 di nebbia e 9 di brina. Continua la storia dell'ospedale con i successivi interventi di ampliamento e dotazione di cucine, lavanderia laboratorio di chimica ecc.
Resta alto il numero di matrimoni, 7 anche nel mese di febbraio.
APRILE 1914
Il meteo di febbraio segna 13 giorni sereni, 12 coperti e 3 misti con 8 giorni di pioggia, 16 di brina e 4 di nebbia. 13.6° la temperatura massima, -2.1° la minima, + 5.6° la media.
La storia questa volta ci parla della Famiglia Terzaghi. L'ultima discendente aveva lasciato la grande villa di via Garibaldi alla Congregazione di Carità di Merate per realizzare un ospedale per bambini rachitici. Ma entro due anni la struttura dove essere operativa altrimenti l'intero lasciato, oltre 300mila lire più gli immobili sarebbero andati all'istituto de' rachitici di Milano diretto dal professor Panzeri. Vedremo nelle prossime puntate come si evolverà la vicenda testamentaria (già complicatissima anche allora).
Con la statistica demografica - nessun matrimonio - si chiude il numero.
Il report di marzo vede il procrastinarsi del sereno, 16 giorni, 12 coperti, 3 misti; 8 di pioggia e uno solo di neve. 16.9° la massima, zero la minima, quasi 8 gradi la media.
Siamo a maggio quindi il titolo di fondo è dedicato a Maria.
L'approfondimento è dedicato alla . . bettola. Cioè una specie di osteria dove si balla. Un luogo peccaminoso dove si coniugano vino e lussuria che come ha detto lo Spirito Santo sono inseparabili.
C'è un bel racconto che merita di essere letto per comprendere lo spirito diciamo così rigidamente religioso dell'epoca: a un ballo un re scorge una porzione di gamba nuda di una ballerina quindi invita il suo ciambellano a farla riportare a casa a "ricucire" la sottana aperta. Ecco dice l'articolista: ". . .quante signorine e non signorine anche tra noi, appena compariscono in pubblico, meriterebbero di essere condotte in casa a coprire le loro indecenti nudità, ovvero di essere prese a scudisciate qualora se ne mostrassero riottose. . .".
E poi ci sorprendiamo dei talebani. Si badi bene la nudità messa in mostra era qualcosa iniziava e finiva dieci centimetri sopra il ginocchio.
La statistica demografica con 2 matrimoni, 7 nati, 3 decessi di adulti e tre di infanti chiude il numero.
Aprile 1914 mese cui si riferisce il meteo pubblicato dal bollettino l'1 giugno appare come il classico mese primaverile: 14 giorni sereni, 11 coperti e 5 misti con 5 giorni di pioggia, una temperatura massima di oltre 22°, la minima di 4,5 e la media di 13. Un bel mese insomma.
Interessante il decalogo del presidente degli Stati uniti Jefferson pubblicato sotto il titolo Buono a sapersi.
La storia è ancora sul Pio Istituto Terzaghi della Congregazione di Carità di Merate in lotta legale con l'Istituto rachitici di Milano per l'eredità della nobile Terzaghi. In osservanza alle disposizioni testamentarie la Congregazione ha aperto l'istituto per bambini rachitici di Merate e dintorni ma è poco frequentato. Tuttavia Milano non cedeva nonostante due giudizi avversi del tribunale di Lecco in I° grado e dell'Appello di Milano in II° grado. Alla fine la Cassazione chiudeva la lunghissima vertenza condannando i milanesi a pagare tutte le spese processuali. La Congregazione di Merate aveva vinto.
Donna Giulia Ristori vedova Terzaghi
Ancora un paio di pagine con affondo contro le bettole luoghi dai quali fuoriuscivano urla, strepiti demoniaci, bestemmie e canzoni lascive.
Ricca la statistica di maggio con 14 nascite e sei matrimoni. Ancora impressionante il numero di korti infantili: 6 su 11 decessi.
LUGLIO 1914
Le anomalie climatiche, evidentemente, già si registravano anche più di cent'anni fa. Ad esempio il giorno 22 maggio (1914), in base al report meteo pubblicato sul Bollettino di luglio, la temperatura aveva fatto segnare oltre 30 gradi con una media mese di 16 gradi, 4 giorni sereni, 22 coperti e 5 misti; ben 10 giorni con pioggia e 11 temporali.
Il numero di luglio dedica la maggior parte dello spazio a questioni religiose e nel capitolo storico si sofferma ancora sulle vicende del Pio Istituto Terzaghi, ormai prossimo a lasciare la villa per realizzare una struttura fuori dal centro.
AGOSTO 1914
Il meteo di giugno ricalca quello odierno con una temperatura massima di 33 gradi, una minima di 8 e una media di 19; 13 giorni sereni, 12 coperti e 5 misti; 11 giorni di pioggia e 10 temporali.
A Maria Assunta p dedicata la prima di approfondimento. La storia si propone la costruzione del padiglione Terzaghi a ridosso dell'ospedale Cerri. Lì con una sfarzosa cerimonia veniva inaugurato il primo centro pediatrico per la cura del rachitismo.
A pagina 12 continua la filippica contro le donne che vestono in maniera moderna. Tutta da leggere.
La statistica demografica di luglio chiude il numero: 8 nascite, 4 decessi di adulti, 4 decessi di infanti e 4 matrimoni.
SETTEMBRE 1914
Ecco la pagina dedicata al meteo del mese di luglio.
L'apertura è dedicata alla scomparsa di papa Pio X avvenuta il 20 agosto. Mentre l'Europa è già attraversata da feroci venti di guerra. Queste le ultime parole del Pontefice a famigliari e vescovi: "Adesso comincio a sentirmi male, l'Onnipotente nella sua suprema bontà, non ha voluto che assistessi agli orrori che si commettono oggi in Europa".
L'inaugurazione della nuova sede dell'Istituto Terzaghi riunisce moltissime autorità. Il primo intervento è del sac. Prof. Colombo che grazie all'acquisto proprio della villa aveva sbloccato l'opera in parte finanziata dalla Cassa di Risparmio. A seguire il sindaco grand. Uff. dottor Carlo Baslini, medico oftalmico, membro della nobile famiglia Baslini. L'istituto, aveva detto, pone Merate subito dietro le grandi città per l'assistenza ortopedica e pediatrica.
Il dottor Baslini e mons. Colombo
OTTOBRE 1914
Il meteo di agosto vede una temperatura massima di 31 gradi, una minima di 13 e la media di 21 con 16 giorni sereni, 8 coperti, 7 misti - 9 giornate di pioggia e 9 temporali.
Giacomo della Chiesa veniva eletto papa col nome di Benedetto XV.
Da leggere le pagg. 4 e 5 dediche ai giovani, alle prime contestazioni contro la religione nelle scuole.
Il meteo di settembre indica 26 grandi di massima, 5 di minima e 17 di media con 17 giorni sereni 5 coperti e 8 misti, 2 di pioggia e 3 temporali.
Le pagine religiose sono dedicate alle feste di tutti i santi e dei morti, mentre la pagina storica, chiusa la lunga saga dell'Istituto Terzaghi, si occupa del Collegio maschile. Soppresso nel 1910 il Collegio dei Chierici Regolari Somaschi gli stabili erano stato avocati dal demanio il comune di Merate rendeva nota la volontà di acquistarli compresa l'ala già messa a disposizione da Riva Spoleti per assicurare la continuità scolastica ginnasiali gratuita mentre per un'altra porzione si pensava di allocare gli uffici comunali e cantonali. Il 10 dicembre 1810 il Consiglio comunale approvava l'acquisto. Ma in campo c'era anche Giuseppe Prinetti della omonima nobile famiglia che già aveva acquistato tutti i beni dei padri Somaschi.
DICEMBRE 1914
Il meteo di ottobre fa registrare 20 gradi di massima, 3 di minima, 12 di media, , 12 giorni sereni, 18 coperti, 1 misto con 9 giorni di pioggia.
Le pagine di approfondimento sono dedicate alla prima Enciclica di Benedetto XV. Segue il calendario liturgico in vista del S. natale.
Nati e morti con un ricordo per Ambrogio Bassani scomparso a 87 anni cinquanta dei quali dedicati all'insegnamento all'oratorio chiudono il numero.
8/continua
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