Sull'uso delle mascherine al "piedibus"
Spettabile Redazione,
scrivo questa email in qualità di genitore e di volontaria del piedibus in merito alla questione di indossare o meno le mascherine al piedibus.
Con il decreto del 24 marzo 2022 si sancisce il termine dello stato di emergenza al 31 marzo 2022, e vengono a decadere una serie di obblighi ad esso legati. In particolar modo all’Art 9, comma 5a del suddetto decreto, si parla di obbligo di mascherine nelle scuole, eccetto che per le attività sportive, concetto ribadito nell’ordinanza del 28 aprile, art. 1, comma 3c. Sempre in base a quest’ultima ordinanza, decade l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto, e non si parla più di assembramento.
Pertanto, se ne deduce che al piedibus, trattandosi di attività motoria all'aria aperta, la mascherina non occorra.
Si nota tuttavia ancora un po' di confusione e di disinformazione sia tra i genitori che tra i volontari tanto che la maggior parte dei bambini che si vedono ai piedibus nei comuni della zona indossa ancora la mascherina mentre cammina (alcuni addirittura la FFP2, dispositivo non idoneo ai bambini).
Ritengo che sia doveroso da parte delle Amministrazioni comunali (alcune anche interpellate direttamente sia telefonicamente che via email, senza ricevere alcuna risposta) informare correttamente la cittadinanza (come fatto durante tutto il periodo della pandemia), e nel caso specifico i genitori e i volontari in merito agli ultimi aggiornamenti legislativi .
La questione mi sta particolarmente a cuore in quanto stanno emergendo nella letteratura scientifica e sono ormai concretamente constatabili i vari danni provocati dalle mascherine sulla salute psico-fisica dei bambini, se indossate per diverse ore al giorno e per un tempo prolungato (ormai 2 anni!) e oltretutto durante un’attività motoria. I bambini sono già costretti a indossare queste “protezioni” per tutta la giornata scolastica; lasciamoli liberi di respirare almeno al piedibus!
Cito qualche studio in merito:
- studi che hanno mostrato che la mascherina impedisce la comprensione delle emozioni ai bambini, con risvolti potenzialmente negativi per la loro crescita emotiva, per la comprensione delle emozioni e del linguaggio non verbale, per lo sviluppo dell’empatia e della fiducia nell’altro. (http://www.vita.it/it/article/2021/06/28/che-pasticcio-le-mascherine-i-bambini-non-capiscono-le-emozioni/159822/).
- La stessa OMS-Unicef mette in guardia dal “potenziale impatto dell’uso di una maschera sull’apprendimento e sullo sviluppo psicosociale". Secondo alcune ricerche, solo 4 bambini su 10 riescono a riconoscere le espressioni del volto. Come spiega Renata Tambelli, professore alla Sapienza di psicopatologia dell’infanzia, in una intervista a Repubblica del 17 aprile 2022: "Gran parte della comunicazione, fino ai 10 anni di età, passa per il linguaggio non verbale, espresso in larga parte dal volto. Da due anni mettiamo i bambini di fronte a emozioni mascherate, questo può avere implicazioni sia a breve che a lungo termine sul riconoscimento delle espressioni e le emozioni associate".
- Le FFP2 peraltro non sono omologate per il viso dei bambini come ha denunciato Altroconsumo (https://www.altroconsumo.it/salute/dal-medico/speciali/ffp2-bambini).
- L'OMS non aveva consigliato l'uso generale delle maschere per la popolazione e addirittura aveva ampliato la sua lista di rischi e pericoli in soli due mesi. Mentre le linee guida di aprile 2020 evidenziavano i pericoli dell'autocontaminazione, possibili difficoltà respiratorie e falso senso di sicurezza, le stesse, modificate nel giugno 2020 avevano rilevato ulteriori potenziali effetti avversi come mal di testa, sviluppo di lesioni cutanee del viso, dermatite irritante, acne o aumento del rischio di contaminazione negli spazi pubblici a causa dello smaltimento improprio della mascherina stessa [1-2]. Da studi scientifici, pre-covid-19, risulta che l’individuo portatore di mascherina, subisce un aumento dei livelli di anidride carbonica (CO2) nel sangue (p< 0,05) [3-13], ed è stato sperimentalmente dimostrato un calo statisticamente significativo della saturazione di ossigeno nel sangue (SpO2) (p< 0,05) [14-21] con l'effetto di un conseguente aumento della frequenza cardiaca (p< 0,05), nonché una corrispondente sensazione di esaurimento (p< 0,05). Questi sintomi sono stati accompagnati da un sentore di calore (p< 0,0001) e prurito (p< 0,01) dovuto alla penetrazione di umidità nel dispositivo di protezione (p< 0,0001) dopo soli 90 min di attività fisica [4,9 18,19,21,22] così come un aumento della frequenza respiratoria (p< 0,05) [4,7, 9,22,23] L'aumento della respirazione di anidride carbonica (CO2) e del volume dello spazio morto in chi indossa la maschera può innescare in modo riflessivo un incremento dell'attività respiratoria con un aggravarsi del lavoro muscolare, nonché la conseguente richiesta aggiuntiva di ossigeno e consumo di ossigeno stesso.
Inoltre, nella parte esterna e interna delle mascherine si sono anche rilevate, in grandi quantità, batteri e funghi gravi e potenzialmente fonte di malattie come E. coli (54% di tutti i germi rilevati), Staphylococcus aureus (25% di tutti i germi rilevati), Candida (6%), Klebsiella (5%), Enterococchi (4%), Pseudomonadi (3%), Enterobatteri (2%) e Micrococcus (1%) [30]. In un altro studio microbiologico, il batterio Staphylococcus aureus (57% di tutti i batteri trovati) e il fungo Aspergillus (31% di tutti i funghi trovati) sono risultati i germi dominanti su 230 maschere chirurgiche esaminate [31]. Dopo più di sei ore di utilizzo, i seguenti virus sono stati trovati in ordine decrescente su 148 maschere indossate dal personale medico: Adenovirus, Bocavirus, virus respiratorio sinciziale e virus dell'influenza [32]. La guida dell'OMS sull'uso delle maschere nei bambini in comunità, pubblicata nell'agosto 2020, sottolinea che i benefici dell'uso delle stesse nei bambini devono essere soppesati rispetto ai potenziali danni, compresi i problemi sociali e di comunicazione [49]. Più recentemente, nell'ottobre 2020, l'assicurazione sociale tedesca contro gli infortuni (DGUV) ha raccomandato limiti di tempo di utilizzo per le maschere comunitarie come per le semimaschere filtranti, con un massimo di 3 turni di 120 minuti al giorno, con pause di recupero di 30 minuti in mezzo. Per le maschere FFP2 (N95), il tempo di utilizzo in Germania è di 75 minuti, seguito da una pausa di 30 minuti. In Germania, per i respiratori utilizzati per motivi professionali, è anche imposto e determinato un ulteriore esame di idoneità effettuato da medici specializzati [50].
Inoltre, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, nel marzo 2022, alla domanda: "Mio figlio dovrebbe indossare una mascherina?", risponde prima di tutto in questo modo:
"Le decisioni sull'uso della mascherina nei bambini dovrebbero essere guidate da ciò che è nel migliore interesse del bambino.
L'uso della mascherina dovrebbe essere flessibile, in modo che i bambini possano continuare a giocare, studiare e svolgere le attività quotidiane. Queste attività sono una parte importante dello sviluppo e della salute del bambino. A nessun bambino dovrebbe essere negato l'accesso alla scuola o alle attività a causa della mancanza di una mascherina" (https://www.who.int/news-room/questions-and-answers/item/q-a-children-and-masks-related-to-covid-19).
Da ultimo, si rimarca che le evidenze scientifiche riguardo l'efficacia delle mascherine nel ridurre le infezioni sono scarse, in particolare nei minori. Oltre allo studio randomizzato danese Danmask, recentemente anche un grande studio condotto nelle scuole in Spagna ha messo in discussione l'uso delle mascherine (https://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=4046809).
Anche i rapporti del Department for Education del Governo della Gran Bretagna hanno mostrato che l’utilizzo di mascherine e regole di distanziamento in ambito scolastico non sono stati determinanti per prevenire la diffusione del virus SARS-CoV (https://www.bbc.com/news/health-59895934?fbclid=IwAR0XCn2tITo61muV-7HdpS32786xZNLLrl7SiWVvUdEjNCHe47DnAa19y3w).
Nella speranza che questa lettera sia di aiuto per i genitori , per il bene dei nostri bambini,
Cordiali saluti
scrivo questa email in qualità di genitore e di volontaria del piedibus in merito alla questione di indossare o meno le mascherine al piedibus.
Con il decreto del 24 marzo 2022 si sancisce il termine dello stato di emergenza al 31 marzo 2022, e vengono a decadere una serie di obblighi ad esso legati. In particolar modo all’Art 9, comma 5a del suddetto decreto, si parla di obbligo di mascherine nelle scuole, eccetto che per le attività sportive, concetto ribadito nell’ordinanza del 28 aprile, art. 1, comma 3c. Sempre in base a quest’ultima ordinanza, decade l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto, e non si parla più di assembramento.
Pertanto, se ne deduce che al piedibus, trattandosi di attività motoria all'aria aperta, la mascherina non occorra.
Si nota tuttavia ancora un po' di confusione e di disinformazione sia tra i genitori che tra i volontari tanto che la maggior parte dei bambini che si vedono ai piedibus nei comuni della zona indossa ancora la mascherina mentre cammina (alcuni addirittura la FFP2, dispositivo non idoneo ai bambini).
Ritengo che sia doveroso da parte delle Amministrazioni comunali (alcune anche interpellate direttamente sia telefonicamente che via email, senza ricevere alcuna risposta) informare correttamente la cittadinanza (come fatto durante tutto il periodo della pandemia), e nel caso specifico i genitori e i volontari in merito agli ultimi aggiornamenti legislativi .
La questione mi sta particolarmente a cuore in quanto stanno emergendo nella letteratura scientifica e sono ormai concretamente constatabili i vari danni provocati dalle mascherine sulla salute psico-fisica dei bambini, se indossate per diverse ore al giorno e per un tempo prolungato (ormai 2 anni!) e oltretutto durante un’attività motoria. I bambini sono già costretti a indossare queste “protezioni” per tutta la giornata scolastica; lasciamoli liberi di respirare almeno al piedibus!
Cito qualche studio in merito:
- studi che hanno mostrato che la mascherina impedisce la comprensione delle emozioni ai bambini, con risvolti potenzialmente negativi per la loro crescita emotiva, per la comprensione delle emozioni e del linguaggio non verbale, per lo sviluppo dell’empatia e della fiducia nell’altro. (http://www.vita.it/it/article/2021/06/28/che-pasticcio-le-mascherine-i-bambini-non-capiscono-le-emozioni/159822/).
- La stessa OMS-Unicef mette in guardia dal “potenziale impatto dell’uso di una maschera sull’apprendimento e sullo sviluppo psicosociale". Secondo alcune ricerche, solo 4 bambini su 10 riescono a riconoscere le espressioni del volto. Come spiega Renata Tambelli, professore alla Sapienza di psicopatologia dell’infanzia, in una intervista a Repubblica del 17 aprile 2022: "Gran parte della comunicazione, fino ai 10 anni di età, passa per il linguaggio non verbale, espresso in larga parte dal volto. Da due anni mettiamo i bambini di fronte a emozioni mascherate, questo può avere implicazioni sia a breve che a lungo termine sul riconoscimento delle espressioni e le emozioni associate".
- Le FFP2 peraltro non sono omologate per il viso dei bambini come ha denunciato Altroconsumo (https://www.altroconsumo.it/salute/dal-medico/speciali/ffp2-bambini).
- L'OMS non aveva consigliato l'uso generale delle maschere per la popolazione e addirittura aveva ampliato la sua lista di rischi e pericoli in soli due mesi. Mentre le linee guida di aprile 2020 evidenziavano i pericoli dell'autocontaminazione, possibili difficoltà respiratorie e falso senso di sicurezza, le stesse, modificate nel giugno 2020 avevano rilevato ulteriori potenziali effetti avversi come mal di testa, sviluppo di lesioni cutanee del viso, dermatite irritante, acne o aumento del rischio di contaminazione negli spazi pubblici a causa dello smaltimento improprio della mascherina stessa [1-2]. Da studi scientifici, pre-covid-19, risulta che l’individuo portatore di mascherina, subisce un aumento dei livelli di anidride carbonica (CO2) nel sangue (p< 0,05) [3-13], ed è stato sperimentalmente dimostrato un calo statisticamente significativo della saturazione di ossigeno nel sangue (SpO2) (p< 0,05) [14-21] con l'effetto di un conseguente aumento della frequenza cardiaca (p< 0,05), nonché una corrispondente sensazione di esaurimento (p< 0,05). Questi sintomi sono stati accompagnati da un sentore di calore (p< 0,0001) e prurito (p< 0,01) dovuto alla penetrazione di umidità nel dispositivo di protezione (p< 0,0001) dopo soli 90 min di attività fisica [4,9 18,19,21,22] così come un aumento della frequenza respiratoria (p< 0,05) [4,7, 9,22,23] L'aumento della respirazione di anidride carbonica (CO2) e del volume dello spazio morto in chi indossa la maschera può innescare in modo riflessivo un incremento dell'attività respiratoria con un aggravarsi del lavoro muscolare, nonché la conseguente richiesta aggiuntiva di ossigeno e consumo di ossigeno stesso.
Inoltre, nella parte esterna e interna delle mascherine si sono anche rilevate, in grandi quantità, batteri e funghi gravi e potenzialmente fonte di malattie come E. coli (54% di tutti i germi rilevati), Staphylococcus aureus (25% di tutti i germi rilevati), Candida (6%), Klebsiella (5%), Enterococchi (4%), Pseudomonadi (3%), Enterobatteri (2%) e Micrococcus (1%) [30]. In un altro studio microbiologico, il batterio Staphylococcus aureus (57% di tutti i batteri trovati) e il fungo Aspergillus (31% di tutti i funghi trovati) sono risultati i germi dominanti su 230 maschere chirurgiche esaminate [31]. Dopo più di sei ore di utilizzo, i seguenti virus sono stati trovati in ordine decrescente su 148 maschere indossate dal personale medico: Adenovirus, Bocavirus, virus respiratorio sinciziale e virus dell'influenza [32]. La guida dell'OMS sull'uso delle maschere nei bambini in comunità, pubblicata nell'agosto 2020, sottolinea che i benefici dell'uso delle stesse nei bambini devono essere soppesati rispetto ai potenziali danni, compresi i problemi sociali e di comunicazione [49]. Più recentemente, nell'ottobre 2020, l'assicurazione sociale tedesca contro gli infortuni (DGUV) ha raccomandato limiti di tempo di utilizzo per le maschere comunitarie come per le semimaschere filtranti, con un massimo di 3 turni di 120 minuti al giorno, con pause di recupero di 30 minuti in mezzo. Per le maschere FFP2 (N95), il tempo di utilizzo in Germania è di 75 minuti, seguito da una pausa di 30 minuti. In Germania, per i respiratori utilizzati per motivi professionali, è anche imposto e determinato un ulteriore esame di idoneità effettuato da medici specializzati [50].
(Bibliografia: omissis)
Inoltre, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, nel marzo 2022, alla domanda: "Mio figlio dovrebbe indossare una mascherina?", risponde prima di tutto in questo modo:
"Le decisioni sull'uso della mascherina nei bambini dovrebbero essere guidate da ciò che è nel migliore interesse del bambino.
L'uso della mascherina dovrebbe essere flessibile, in modo che i bambini possano continuare a giocare, studiare e svolgere le attività quotidiane. Queste attività sono una parte importante dello sviluppo e della salute del bambino. A nessun bambino dovrebbe essere negato l'accesso alla scuola o alle attività a causa della mancanza di una mascherina" (https://www.who.int/news-room/questions-and-answers/item/q-a-children-and-masks-related-to-covid-19).
Da ultimo, si rimarca che le evidenze scientifiche riguardo l'efficacia delle mascherine nel ridurre le infezioni sono scarse, in particolare nei minori. Oltre allo studio randomizzato danese Danmask, recentemente anche un grande studio condotto nelle scuole in Spagna ha messo in discussione l'uso delle mascherine (https://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=4046809).
Anche i rapporti del Department for Education del Governo della Gran Bretagna hanno mostrato che l’utilizzo di mascherine e regole di distanziamento in ambito scolastico non sono stati determinanti per prevenire la diffusione del virus SARS-CoV (https://www.bbc.com/news/health-59895934?fbclid=IwAR0XCn2tITo61muV-7HdpS32786xZNLLrl7SiWVvUdEjNCHe47DnAa19y3w).
Nella speranza che questa lettera sia di aiuto per i genitori , per il bene dei nostri bambini,
Cordiali saluti
Cinzia