Merate: collaboratore del liceo a  processo per 'falsità ideologica'

Il giudice Giulia Barazzetta ha aggiornato l'udienza per eventuali repliche al giorno 4 luglio e in quella data si esprimerà anche sull'eventuale colpevolezza o assoluzione di V.C., collaboratore scolastico al liceo Agnesi di Merate all'epoca dei fatti contestati, anno 2021, e accusato di falsità ideologica in atto pubblico (art. 483 cp).
L'uomo, infatti, al momento di partecipare al bando per l'avvio della posizione lavorativa avrebbe indicato di non avere pendenze penali, su consiglio anche dei sindacati che, trovando poco chiaro il quesito esposto sui documenti, gli avrebbero detto di dichiararsi in regola col casellario giudiziario.

Al controllo però avvenuto al momento dell'assunzione, la situazione è risultata differente rispetto all'autocertificazione prodotta e così il dirigente scolastico dell'istituto meratese, Sabrina Scola, comparsa in aula stamattina per rendere la sua testimonianza, si è trovata costretta a fare la segnalazione all'ufficio territoriale e a far partire la procedura.

Ascoltato dal giudice, l'imputato ha ribadito la sua estraneità a qualunque volontà di dichiarare cose non corrispondenti alla realtà e adducendo l'asserzione a una errata interpretazione del quesito posto sui documenti.

Il pubblico ministero Mattia Mascaro ne ha chiesto la condanna a due mesi di reclusione mentre l'avvocato difensore ha chiesto l'assoluzione per mancanza dell'elemento soggettivo e dunque del dolo. Il giudice ha aggiornato all'udienza del 4 luglio.

S.V.
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