Situazione dei medici
Ho un caro amico che fa il chirurgo in un noto ospedale di Milano.
È esasperato per gli orari assurdi che gli fanno fare, e dello stipendio non adeguato.
Un medico, da contratto nazionale, è tenuto a dover lavorare 7 ore e mezza al giorno. Ma oggi, tanti medici come sappiamo, lavorano in media 11-12 ore al giorno. Tutte ore regalate, perché non sono previste ore pagate straordinarie (come invece succede agli impiegati ed agli operai ad esempio).
Lo stipendio di un bravo chirurgo è di 2600 euro al mese.
Per fare un paragone, un manager, neanche tanto bravo, delle nostre aziende brianzole guadagna molto, ma molto di più (oltre ai benefit, macchine aziendali, telefonini, premi, eccetera....), e non salvano vite umane.
L'organo al quale rispondono i medici della sanità pubblica è "l'ordine dei medici", il quale è costituito da burocrati che non hanno mai trascorso nemmeno un'ora della loro vita lavorativa nei reparti.
Loro (manager) decidono stipendi, orari, diritti e doveri dei medici, stando seduti dietro alle loro belle scrivanie.
Forse è solo uno dei tanti motivi per cui, oggi, tanti medici vanno all'estero, oppure decidono di lavorare per strutture private.
È esasperato per gli orari assurdi che gli fanno fare, e dello stipendio non adeguato.
Un medico, da contratto nazionale, è tenuto a dover lavorare 7 ore e mezza al giorno. Ma oggi, tanti medici come sappiamo, lavorano in media 11-12 ore al giorno. Tutte ore regalate, perché non sono previste ore pagate straordinarie (come invece succede agli impiegati ed agli operai ad esempio).
Lo stipendio di un bravo chirurgo è di 2600 euro al mese.
Per fare un paragone, un manager, neanche tanto bravo, delle nostre aziende brianzole guadagna molto, ma molto di più (oltre ai benefit, macchine aziendali, telefonini, premi, eccetera....), e non salvano vite umane.
L'organo al quale rispondono i medici della sanità pubblica è "l'ordine dei medici", il quale è costituito da burocrati che non hanno mai trascorso nemmeno un'ora della loro vita lavorativa nei reparti.
Loro (manager) decidono stipendi, orari, diritti e doveri dei medici, stando seduti dietro alle loro belle scrivanie.
Forse è solo uno dei tanti motivi per cui, oggi, tanti medici vanno all'estero, oppure decidono di lavorare per strutture private.
Alessio